Sabato sera era arrivato subito. Mi sentivo in un vortice di emozioni, felicità, indifferenza, paura, ansia, che non mi permetteva di restare lucido.
Heeseung prima di uscire mi aveva incoraggiato dandomi una spinta per uscire fuori dall'appartamento, mentre ora che mi ritrovavo al bar in centro ad aspettare Jimin che era già partito, mi sentivo come se volessi tornare indietro e lasciar perdere tutto quanto.
Presi per fumarmi una sigaretta cercando di distrarmi e tornare coi piedi per terra. Dovevo essere il solito Jungkook di sempre.
Il rumore di una moto in lontananza mi fece per pochi attimi spaventare per poi tornare alla normalità. Era finalmente arrivato, dovevamo porre fine a tutto ciò.Parcheggiò e si tolse il casco e mi sorrise incamminandosi verso di me.
Ricambiai il saluto con il cenno della mano.
"ehy" disse, "tutto bene?" chiese Jimin mettendosi davanti a me
"si tutto bene, entriamo?" chiesi
Lui annuì ed entrammo dentro al bar.
Era un bar stile industrial poco fuori dal centro di Seul, era molto carino.
Ci accomodammo vicino alla finestra proprio come ad Incheol la prima volta, e gli dissi "non so proprio da dove iniziare" leggermente a disagio dalla mia posizione."chiedi tutto quello che vuoi Jeon, io ti risponderò sinceramente" disse lui determinato
"bene. Che ti è successo l'ultima volta due mesi fa, che ha comportato il tuo distacco da me" chiesi lentamente
"mh.
Ci ho riflettuto molto" disse facendo una breve pausa e sorridermi appena "ogni volta arrivavo alla stessa conclusione, ero scappato da te, per il semplice fatto che mi fossi affezionato a te in così poco tempo e così tanto.
Quel giorno ebbi un attacco di panico, perché avevo una paura fottuta" disse ridacchiando dal nervoso e roteò gli occhi "mi ero sentito così tanto messo al muro che non sapevo che fare. L'unico modo era preservare i miei sentimenti e scappare da te.
Mi merito il tuo completo disinteresse verso i miei confronti, infondo ho tradito la tua fiducia, se mai l'avessi avuta, e ho anche rinunciato a Taehyung e gli altri, è stata una reazione a catena che non sapevo" disse poi mangiucchiandosi le pellicine."si sei stato un completo bastardo Park, tant'è che io non mi fido di te.
Ho passato un mese intero coi sensi di colpa non capendo la tua cazzo di reazione! Merda!" esclamai cercando in qualche modo di trattenere l'urto della sua reazione patetica.
"guarda Park, lo sapevi, tu lo sapevi più di tutti gli altri. Io non ti avrei mai fatto del male. Anzi, ti stavo proteggendo! E pure ora che mi stai sul cazzo lo faccio" dissi sbottando
"Jungkook io non ti ho detto di proteggermi" disse piano lui deglutendo
"stronzate, basta guardarti in faccia. Hai una paura fottuta" dissi notando il suo cambio di umore, "te lo si legge dai comportamenti, e io ti conosco, sei un libro aperto" dissi piano poi
"anche se fosse, dovevi parlarmene. Io non volevo metterti ancora nei guai" disse lui mantenendo la calma
"tu non hai idea di quello che ho fatto Park, tu nemmeno un quartino di quello che mi è successo sai" dissi frustrato, "ripeto, te ne sei sbattuto altamente il cazzo di me, e sei fuggito, io che dovevo fare coi tuoi problemi? Farti ammazzare? No, non ne vale la pena" dissi piano
"te ne sono grato Jungkook...mi-mi dispiace mi sono comportato da codardo, ma avevo paura"Sospirai pesantemente in crisi.
Non capivo cosa stavo dicendo o cosa stessi facendo. Non riuscivo a capire cazzo."va bene così Park. Basta sono stufo.
Civili va bene?" dissi cercando di trovare un punto d'incontro.
"non ci buttiamo merda, ma possiamo vederci senza che succede qualcosa di grave" disse lui piano
"si. Per ora facciamo così, parla anche con Taehyung, risolvete fidati di me" dissi poi cambiando discorso
"si dovrei farlo...ma anche tu Jungkook. Sta male e si sta preoccupando" disse lui calmo
"va bene, gli dirò la verità. Ormai non posso nasconderla" dissi piano
"che verità?" chiese lui incuriosito
"ho un fratello minore di cui ho preso la custodia. Quel giorno che eravamo a pranzo stavo parlando con lui, infatti sono andato a prenderlo a Busan e ieri verso pranzo eravamo tornati a Seul" dissi sospirando
"non me ne avevi mai parlato..."disse lui piano
"lo so Park.
Solo Yoongi lo aveva scoperto, e ha mantenuto il segreto aspettando che lo facessi io. Di conseguenza aspetta che ne parli anche con Taehyung" dissi mantenendo le distanze
"va bene...
come si chiama?" chiese dopo una breve pausa
"Heeseung...ha 15 anni" dissi sorridendo appena
"è piccolino...me lo presenterai?" chiese poi con un sorriso amaro sapendo già la mia risposta.
"vediamo Park" dissi
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vertigini//jikook
Fanfiction𝑝𝑗𝑚//𝑗𝑗𝑘 Le vite di due ragazzi si scontrano, i due non hanno niente in comune tranne la passione per le moto e il loro unico obiettivo: sconfiggere i demoni del passato che tormentano il loro presente. 14/01/2023- in corso ⚠︎non shippi non l...