terza persona*
C'erano pattuglie in tutta la zona dell'accademia. La città era in subbuglio totale per la sparatoria che era accaduta all'accademia, con due persone morte attuali.
Jimin era rimasto davanti a Ken, sorreggendo lo sguardo dell'uomo che fu la disgrazia della sua vita, che lo aveva portato alla caduta.
"bene ci rivediamo dopo 8 anni" disse Ken guardandolo, "sei cresciuto Jimin, ora hai l'età di quando ti avevo conosciuto, sei cambiato molto" disse Ken sorridente.
"già Ken, tu sei invecchiato. A breve farai 36 anni, e sei rimasto uguale solo con qualche ruga in più" disse Jimin guardandolo bene.
"sei rimasto quel manipolatore di sempre però, sono passati 8 anni, tu oltre ai danni fisici e psicologici che mi hai causato, sei ossessionato da me e dai miei amici. Hai ucciso mia madre" disse ancora abbassando lo sguardo e sospirare.
"non dovevi andartene, me lo avevi promesso sin da quando ci eravamo conosciuti. Tu non mi avresti lasciato, ma lo hai fatto" disse lui accarezzandogli la guancia, ma Jimin si era scansato.
"non hai capito vedo, Ken mi hai quasi ucciso per i tuoi stupidi divertimenti, e ti sei scagliato verso la mia famiglia. Non me ne frega niente". disse ancora Jimin mettendosi le dita sulle tempie.
"no avanti, andiamo". Disse lui prendendo con forza il braccio di Jimin e portarlo giù dal palco di forza."dove vai con lui? Lascialo" disse Jungkook puntando la pistola alla testa di Ken.
"ancora tu, sai ho una sorpresa per te quando tornerai a casa" disse ridacchiando Ken.
"che stai insinuando?!" disse Jimin voltandosi di colpo e muoversi di nuovo.
"io niente! È una sorpresa!" disse ridendo Ken.Jimin si scansò dalla presa di Ken con l'aiuto di Jungkook.
"ti sparo se provi solo a fare un altro passo! Agente lo prenda subito!" urlò Jungkook puntando la pistola sulla testa di Ken.
Il poliziotto corse subito verso i due ragazzi e quando Ken cercò di estrarre un coltellino dalla tasca Jimin gli diede un pugno sul naso che lo face fermare all'atto e il poliziotto potette mettergli le manette.
"merda! Park Jimin sei finito! La prossima volta ti ammazzo bastardo!" urlò Ken guardando Jimin con odio.
Jungkook lasciò cadere la pistola per terra e prese Jimin per per la mano e se ne andò fuori dalla serra.
Fuori era pieno di poliziotti pronti ad entrare.
Jungkook li guardò e alzò le mani lasciando la pistola per terra.
"dentro c'è un uomo colpevole di omicidio ferito, un agente per terra ferito e un uomo morto" disse piano.Jimin si voltò verso di lui e lo abbracciò scoppiando in lacrime.
"ti ha fatto male alla mano?" chiese Jungkook prendendogli la mano destra e controllare le nocche.
"no sto bene, è che mi dispiace così tanto per te" disse Jimin alzando lo sguardo verso il suo amante pallido.
"stai tranquillo...per favore chiama un ambulanza, credo di non sentirmi bene" disse Jungkook accasciandosi per terra e tenersi il cuore.
"Jungkook! Chiamate un'ambulanza! In fretta! Sta per avere un cazzo di infarto, cazzo!" urlò Jimin a sguancia gola ai poliziotti, dove si affrettarono a chiamare i soccorsi.
Si mise vicino al suo amante e cercò di calmarlo. Stavano entrambi piangendo.
Uno per tutte le emozioni che lo stavano travolgendo, mentre l'altro era disperato, era nel panico, e si sentiva sempre di più perdere la forza.I medici a Incheol si erano sbagliati su tutto, comprese le analisi. Jungkook quella sera era andato in arresto cardiaco a causa di un infarto.
Arrivato in ospedale gli dovettero fare subito un massaggio cardiaco, stava morendo per la seconda volta.
Jimin era incazzato, voleva solo andare indietro e cambiare tutto quel giorno, e allo stesso tempo era un fiume di lacrime. Jungkook sarebbe morto? Lo avrebbe lasciato da solo per sempre? Perché Ken era riuscito a rovinare tutte le cose belle? Forse non sarei mai dovuto tornare.
Passarono pochi minuti e si presentò il medico con lo sguardo colmo di tristezza. Jimin lo aveva capito e si trattenne al pensare al peggio."Jungkook è vivo, siamo riusciti a salvarlo di nuovo, ma ha riportato l'edema polmonare" disse cautamente il medico di turno.
"cioè? che cosa significa dottore" chiese piano Jimin, pauroso di saperlo.
"la reazione dell'organismo all'insufficiente funzione del cuore causa un accumulo di sodio e acqua nei polmoni e nei tessuti, il che comporta a un rigonfiamento dei polmoni. Il ragazzo fortunatamente non lo ha allo stato acuto, con le giuste cure potrebbe guarire. E la prognosi può variare a un paio di settimane a mesi" disse il dottore prima di portare Jimin nel suo ufficio.
Il ragazzo annuì solamente, e cercò a metabolizzare la situazione cautamente, usando bene la razionalità e non perdersi coi sentimentalismi.

STAI LEGGENDO
vertigini//jikook
Фанфик𝑝𝑗𝑚//𝑗𝑗𝑘 Le vite di due ragazzi si scontrano, i due non hanno niente in comune tranne la passione per le moto e il loro unico obiettivo: sconfiggere i demoni del passato che tormentano il loro presente. 14/01/2023- in corso ⚠︎non shippi non l...