vertigini//jikook

tredici

Tornato a casa mi sentii davvero infreddolito, non avrei dovuto prendere così tanto freddo.
Mi maledissi da solo starnutendo e andai in bagno per farmi una doccia calda in modo tale da prendere calore.
Mi beai di quella sensazione di tepore per una mezz'ora ed uscii dal bagno che stavo decisamente meglio.

Ad aspettarmi in camera trovai Taehyung con una faccia insolita.
"che vuoi" dissi entrando
"hai parlato con Yoongi?" chiese subito dopo serio, senza far trasparire un'emozione
"si" dissi annuendo
"ok" disse lui andando verso la porta

Sospirai e mi sedetti sulla sedia guardando i vari bozzetti che avevo fatto per la sfilata.
Non ne ero ancora tanto sicuro, non sapevo nemmeno da dove iniziare e quelli che avevo fatto non mi facevano impazzire. Non li sentivo miei.

Sospirai di nuovo e ripensai alle parole di Yoongi.
Era geloso, di chi era geloso, di lui.
Gli era davvero successo qualcosa in questi mesi, non usciva nemmeno più con Taehyung.
Non era il Jungkook che aveva conosciuto, si era spento.
Perché si era spento?
Che cosa è successo?
Lasciai da parte tutto quello che stavo facendo e mi buttai di peso sul letto, ovviamente non sapevo come fare, non sapevo nemmeno da dove iniziare.
Dovevo in primis mettere apposto quello che pensavo di lui, cercando di pensarci seriamente, perché altrimenti non potevo far altro che vederlo cadere nel vuoto, con me compreso.
A disturbare la mia breve quiete fu mia madre, dopo esser entrata chiudendosi la porta alle spalle. Si incamminò verso il lato del mio letto e si sedette accarezzandomi dolcemente.

"C'è qualcosa che ti turba tesoro?" chiese dolcemente
"Sì mamma..." dissi lentamente guardando il soffitto
"e chi?" chiese lei non smettendo si accarezzarmi la guancia.
"Jungkook e me stesso soprattutto " dissi quasi sussurrando
"in quale modo amore?" disse fermandosi dal gesto innocuo che stava facendo.
"Io mi sento soffocare molto spesso...
Mi manca l'aria quando sono con lui, è come se andassi in apnea ogni volta. Lui è come un vortice, mamma.
Non puoi scappare da lui dopo aver avuto un contatto, è davvero difficile. In qualche modo in ogni cosa che faccio lui è sempre coinvolto, e mi fa provare un senso di vertigine.
Non riesco a decifrarlo questo sentimento...
Prima ho parlato con Yoongi, sotto il comando di Taehyung. Mi ha espressamente detto che prova qualcosa per me da tanti anni, e si sente in qualche modo minacciato dalla presenza di Jungkook.
Quando Yoongi me l'ha confessato, io non ho provato niente, non c'è stato quel senso di vertigine"
Quella fu la prima volta in cui mi aprii con mia madre.
Ho sempre esitato a parlare apertamente con qualcuno e ho sempre pensato che nessuno potesse capire quello che provavo. Non poteva esistere qualcuno così tanto empatico da immedesimarsi in me stesso, nessuno.

Questa volta era stata più una sorta di sfogo.
Avevo tutti i miei conoscenti contro, persino mio fratello.
Se avessi tenuto tutto dentro sarei esploso.
Questo senso di confusione mi rendeva nervoso perennemente, non lasciandomi lucido nel pensare correttamente, e di conseguenza facendomi agire di impulso.

"ti sei affezionato a lui, tesoro" disse la donna sorridendomi, "è positivo, perché dimostri che tieni particolarmente a lui " disse ancora

Non risposi subito volendo un attimo riflettere su quello che disse mia madre.
Mi ero affezionato a Jungkook, cosa molto evidente agli occhi di tutti e soprattutto i miei. Ci tenevamo entrambi.
Ma quel senso di vertigini, da cosa era dovuto?

"e secondo te, questo senso di vertigini da che cosa proviene?" chiesi lentamente voltandomi verso la donna
"quello che hai passato con il tuo ex, penso che ti abbia traumatizzato notevolmente, e di questo ne sei consapevole... credo che sia questo, tesoro.
La tua paura" disse sussurrando l'ultima frase.

Tutto aveva senso.
Io mi ero innamorato di Ken, mi fidavo di lui. Ma lui ne aveva approfittato.
Tutto quello che ha fatto, non fa altro che farmi dubitare di tutte le persone che mi circondano. Però con Jungkook quelle vertigini aumentano, facendomi impanicare.
Tutto scorreva per il suo flusso. Era corretto tutto quanto...