ventuno

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"Kook, quando mi presenti Heeseung?" Chiesi a bassa voce appoggiandomi sul suo petto.
Era da quando mi aveva detto della sua presenza volevo conoscerlo, vedere che persona fosse, e se gli assomigliava. Non avendo mai visto una sua foto non avevo idea di come fosse.
Lo vidi irrigidirsi appena ma durò poco, sospirò e disse "più tardi lo incontro che vado a prenderlo a scuola, se vuoi vederlo vieni. Stiamo insieme il pomeriggio e gli facciamo vedere qualcosa. Non ho avuto ancora modo di fargli vedere qualcosa da quando siamo qua"
Mi alzai di colpo per la sua risposta e gli sorrisi felicemente.
"Mi piacerebbe molto Kook, grazie mille" gli dissi dandogli un bacio sulla guancia
"Bene allora vai a cambiarti che poi andiamo" disse ridendo alla mia scena.
Annuì entusiasta e mi alzai dal letto, gli lanciai i vestiti addosso e presi i miei mettendoli in ordine nel letto. Aprii successivamente l'armadio e presi dei jeans neri leggermente grandi, una maglia una maniche corte nera e infine una felpa del medesimo colore. Mi voltai poi verso Jungkook e lo vidi guardarmi con un ghigno.
"Sembri un maniaco, smettila di guardarmi il culo Jungkook" gli dissi voltandomi completamente verso di lui e incrociare le braccia.
"Suvvia Min, tanto prima o poi lo vedrò no?"disse poi alzandosi e cominciare a rivestirsi
"Non me ne frega un cazzo, stupido" dissi infine sedendomi sul bordo del letto e vestirmi.

Uscimmo dalla mia stanza e fortunatamente non avevo sentito nessuno, né mia madre che mio padre. Soprattutto quest'ultimo era meglio non beccare, se no andava di matto.
Da che omofobo si rispetti, mi avrebbe insultato senza ritegno compreso anche a Jungkook. Difatti per questo motivo avevo sempre evitato di portare dei ragazzi che frequentavo o anche solo Ken in casa mia, perché sapevo di quello che poteva dire o fare mio padre, e non volevo creare disagi o litigi per colpa di quell'uomo.
Una volta era successo, avevo portato a casa un mio amico, ed eravamo molto intimi, mio padre quel giorno ci aveva beccati. Non era finita per niente bene, difatti per poco non si metteva a picchiare me davanti al mio amico per ciò, fortunatamente si era messo di mezzo Taehyung che era ancora molto piccolo. Nonostante la sua età mi aveva salvato quel giorno.
"Oi, tutto bene?"chiese Jungkook poggiandomi una mano sulla spalla e farmi ritornare in me
"Si scusami, mi ero perso fra i miei pensieri" dissi sorridendogli appena per tranquillizzarlo "muoviamoci e andiamo via" dissi poi affrettandomi a mettere il casco e aprire il garage.

In poco tempo eravamo ognuno sulla propria moto fuori da casa mia, lasciai che Jungkook mi sorpassasse in modo tale da seguirlo per andare verso la scuola di Heeseung, che a quanto pare non era molto lontano dalla nostra università.
Arrivammo lì davanti che mancavano un paio di minuti per l'uscita dei ragazzi. Spensi la moto e andai poi verso Jungkook che seguì i miei movimenti. Mi tolsi il casco e lo attaccai alla manubrio della moto e abbracciai Jungkook da dietro.
"Aspetta che appoggio il casco almeno" disse lui ridendo appena
"Stai zitto, parli troppo" dissi alzandomi e rimettermi appoggiato a lui appena si rigirò.
Mi mise le mani circondandomi la vita e disse "quando usciranno i ragazzini e le ragazzine ti invidieranno"
"Hai tanti ammiratori minorenni?"dissi ridendo appena
"Si Min mamma mia, ogni mattina che vengo alcune ragazze mi mangiano con lo sguardo, nonostante il fatto che io non abbia mai tolto il casco qua. Ora che mi vedranno abbracciato così tanto con un ragazzo e anche senza casco si prenderanno a male" disse lui ridendo

E così fu, quando iniziarono ad uscire i ragazzi da scuola, in molti si erano girati a squadrare Jungkook, altri ancora erano molto stupiti del fatto che fosse così senza casco.
Infine poco dopo si avvicinarono dei ragazzini a noi, e uno di loro aveva gli stessi occhi grandi e a cerbiatto come Jungkook. Mi staccai da lui e mi ricomposi, non volendo esser visto male già da suo fratello.
"Ehy hyung" disse quel ragazzino andando ad abbracciare Jungkook, si voltò verso di me e mi sorrise amorevolmente "ciao, io sono Heeseung, fratello minore di Jungkook" disse poi chinandosi appena
"Piacere mio Heeseung, io sono Park Jimin, amico di tuo fratello" dissi ricambiando il sorriso
"Ah ma sei quel ragazzo di cui parlava lo hyun-Ahia!" Non riuscì a terminare la frase perché Jungkook gli aveva dato uno scapellotto con la mano abbastanza forse che lo avevo sentito pure io.
"Hyung cazzo! Mi hai fatto male!" Disse lamentandosi
"Non me ne frega un cazzo, stupido di un ragazzino" disse con tono arrabbiato, poi si voltò verso gli altri ragazzi e disse sempre arrabbiato "chi sareste invece voi?".
Vidi i tre ragazzi irrigidirsi appena, ma uno di loro decise di farsi avanti.
"piacere, noi siamo gli amici di suo fratello. Io mi chiamo Keeho, lui è Beomgyu ed infine Jeonjin" disse un ragazzo praticamente alto come Jungkook.
Lo vidi arricciare il naso appena e squadrarli tutti quanti dall'alto al basso.
"Min sai che lui" disse indicando un ragazzo coi miei stessi capelli, sia taglio che colore "è quasi più carino di te? guardagli i lineamenti" disse infine.
Lo guardai male e poi rivolsi l'attenzione al ragazzino, ed effettivamente aveva ragione, aveva dei lineamenti dolci e per avere l'età di Heeseung, nonché 15 anni era davvero bello.
"hyung basta dai! Non vedi che è rosso?" disse Heeseung mettendosi di mezzo.
"scusami molto per il nostro comportamento, prendi tutto questo come un complimento. Io mi chiamo Park Jimin" dissi sorridendo al ragazzo porgendogli una mano, che ricambiò il sorriso e strinse la mano "piacere mio hyung, Choi Beomgyu"

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