La domenica era passata molto in fretta tra le chiacchiere e le risate, e quando tornammo a casa ero completamente distrutto.
Tant'è che andai a dormire prima.
L'indomani mi svegliai con un forte mal di testa, infatti dopo aver preparato la colazione e svegliato Heeseung, presi qualcosa per farmelo passare.
"vuoi un passaggio al liceo?" chiesi ad Heeseung in camera mentre si cambiava mettendo la divisa
"come preferisci hyung" disse lui allacciandosi la cravatta a caso come suo solito.
"va bene dai. Tra poco usciamo va bene?" dissi prendendo i miei vestiti e andare in bagno.Una decina di minuti dopo eravamo sopra la moto diretti verso la scuola di Heeseung.
Quando lo lasciai notai tutte le ragazzine girarsi per vedermi, come se fosse una novità.
Risi a vedere la faccia di Heeseung completamente a disagio.
Alzai la visiera e gli dissi "andrà tutto bene vedrai! Io finisco alle 13.30 e attacco a lavorare alle 14. Non credo di esserci a pranzo"
"non ti preoccupare hyung, io finisco alle 16.30, ci vediamo stasera tanto" disse sorridendomi
"va bene allora, mi raccomando quando torni! Se hai qualche problema puoi chiamare Hoseok, sai che verrebbe subito! E puoi andare a casa sua dopo, sentilo" dissi poi
Il castano annuì e mi salutò.
Di conseguenza chiusi la visiera e partì verso l'accademia.
Arrivai dopo il mio solito orario. E vidi la moto di Jimin già parcheggiata.
Riposi la moto e andai verso l'entrata fumandomi una sigaretta.
In sti giorni dovevo assolutamente mettermi a fare la bozza per il concorso di scenografia, essendo che dovevo vedermi col moro per le ultime cose e chiedere un suo parere.
Probabilmente stasera mi sarei messo a lavorarci su, magari potevo chiedere uno dei bozzetti suoi.Entrai dentro dopo aver finito di fumare, e mi voltai verso la caffetteria cercando Jimin. Ma nulla nemmeno la sua traccia.
Mi ricordai che avevamo matematica oggi, di conseguenza magari era già in aula.
Salì le scale e andai all'aula ed entrando trovai il moro con le cuffie a disegnare qualcosa.
Andai di fianco a lui e lasciai la mia roba affianco a me.
"oi" dissi toccandogli il braccio
"oh" disse togliendosi le cuffie e spegnere la musica "ciao Jungkook" disse poi
"ehy, posso chiederti una cosa?" chiesi
"certo" disse lui disponibile
"avresti con te alcune bozze sul progetto di moda?" chiesi subito dopo
"eh no, ora no. Se vuoi durante l'ora di pranzo vado a prenderle e te le porto" disse lui
"sono a lavoro al negozio alle 14. Te hai lezione" dissi io roteando gli occhi
"mh, se vuoi passo lì" disse lui piano "non ho altro da fare" disse poi
"va bene dai, puoi venire in qualsiasi orario, sono lì fino alle 20. Poi scappo a casa" dissi
"va bene allora, passo per le 17" disse tornando a disegnare quello che stava facendo prima.Non riuscì nemmeno a terminare le ore di matematica che ero collassato a dormire sul banco per la stanchezza, e a svegliarmi a fine ora era stato Jimin, con una lieve spinta col gomito.
"ou svegliati è finita l'ora" disse a bassa voce
"mh? sisi" dissi sbadigliando
"ti ho mandato le foto degli appunti Jungkook, ora scappo che devo andare a disegno" disse prendendo di fretta tutto e scappare senza lasciarmi il tempo di ringraziarlo.
Continuai a sbadigliare per una decina di minuti, tempo del cambio aula.
Entrai dentro e il prof stava per iniziare la lezione, così mi affrettai a prendere posto.
Presi il quaderno per gli appunti e ascoltai tutta l'intera ora.Finita anche l'ora di studio dei materiali, nella pausa pranzo presi il cellulare e guardai la chat di Jimin, dove mi aveva mandato le foto dei suoi appunti.
io: prima non mi hai lasciato il tempo di ringraziarti 12.35
min: scusami!! dovevo correre a lezione 12.35
min: dove sei? 12.35
io: nell'aula di studio dei materiali, perché? 12.36
min: vengo da te in aula che mangiamo 12.36
Ingenuamente sorrisi.
Non doveva fare tutto questo, mi rendeva il lavoro più complicato.
Pochi minuti dopo vidi la figura di Jimin entrare e solo ora notai il suo look decisamente adatto a lui.
Pantaloni neri attillati, felpa bianca e la giacca di pelle, abbinata al tutto con un berretto bianco e degli stivali leggermente alti di pelle.
Stava davvero bene.
"ehy" disse sorridendomi "mia madre ha fatto preparare alla domestica il pranzo, e ha detto di dividerlo con te" disse ridendo appena
"che carina, grazie mille sia per gli appunti che per il pranzo" dissi leggermente in imbarazzo.
Mangiammo in tranquillità conversando tranquillamente, e poi mi resi conto di non aver dato niente per il pranzo ad Heeseung.
"cazzo" dissi ad alta voce
"che succede?" chiese Jimin
"ho dimenticato il pranzo per mio fratello" dissi "fammelo chiamare, scusami un attimo" dissi subito dopo alzandomi.
Uscii dall'aula e chiamai ad Heeseung.
«oi Heeseung, hai mangiato?» chiesi subito
«ehy! Comunque si. Mi sono fatto degli amici e mi hanno dato del loro cibo» disse ridendo appena
«mamma mia manomale. Scusami mi sono completamente scordato» dissi sospirando
«stai tranquillo, tu hai mangiato?» chiese poi lui
«io stavo mangiando in classe. Un mio amico mi ha offerto il cibo preparato da casa anche per me» dissi ridendo appena
«chi è questo amico così gentile» chiese lui con una voce strana
«Heeseung» dissi seriamente
«eddai Kook» disse lui ridendo
«si chiama Jimin» dissi roteando gli occhi
«bene bene. Dopo vado dallo hyung, mi viene a prendere lui, non ho voglia di stare da solo» disse Heeseung
«come al solito, svogliato» dissi io.
Da quando era piccolo lui non voleva restare da solo, infatti finché non sarebbe diventato più grande di età dovevo cercare di includerlo e non lasciarlo da solo troppo spesso, fortunatamente avevo Hoseok.
«eddai su. Io vado che tra poco ho lezione, poi ho ballo» disse poi staccando dopo averlo salutato.
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vertigini//jikook
Fanfiction𝑝𝑗𝑚//𝑗𝑗𝑘 Le vite di due ragazzi si scontrano, i due non hanno niente in comune tranne la passione per le moto e il loro unico obiettivo: sconfiggere i demoni del passato che tormentano il loro presente. 14/01/2023- in corso ⚠︎non shippi non l...