ventisei

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jungkook pov

Ero stanco, ero stato colpito al fianco da Ken e ho resistito. Il dolore mi pungeva ed era insopportabile, era molto simile a una scottatura, però ti sentivi sporco.
Poteva morire Heeseung per mano mia e per la mia incoscienza. Potevo perdere i sensi in qualsiasi momento.
Oggi sono stato un idiota, però appena misi piede a terra di nuovo caddi godendomi la pace.
Basta voci, basta problemi.
Era tutto così caldo...

Mi risvegliai, avevo perso la cognizione del tempo, non sapevo quanto tempo fosse trascorso e dove mi trovavano.
Ero in ospedale ancora vivo. Mi alzai col busto ma ebbi un dolore atroce che mi fece stringere i denti e grugnire.

"vaffanculo" dissi ricadendo sul materassino

Che diavolo di ore sono. Me ne voglio andare. Dove sono Jimin e Heeseung...l'accademia, il progetto, devo avvisare i ragazzi di continuare, merda.
Mi alzai dolorante in piedi e presi il farmaco dietro, che era liquido in una sacca.
Uscii dalla stanza, tenendo ben premuto sulla ferita, cercando di trovare qualcuno.
Nel corridoio sentii qualcuno chiamarmi da lontano, mi voltai e vidi Jimin corrermi dietro.

"che cazzo fai! Torna in stanza che se ti si aprono i punti, sono guai" disse girandomi e tornare in stanza.

Appena mi mise sdraiato lui mi diede un bacio a stampo.
"che è successo Min?" chiesi osservandolo
"niente, sei stato un coglione a non dirmelo! Abbiamo fatto un ora di viaggio e tu poi ti sei casciato a terra! Potevate morire tu e Heeseung idiota" disse urlandomi contro.
"scusami davvero tanto, ma non potevamo andare in un ospedale a Seoul. Ken ci cercava" dissi piano. Però aveva ragione.
"mh mai più Jungkook" disse severamente.
"hai chiamato l'accademia?" chiesi subito dopo preoccupato.
"certo, ho avvisato la preside per il tuo infortunio e mi ha garantito che i progetti andranno avanti senza di noi. Basta che ci presentiamo alla cerimonia" disse sedendosi.
"menomale cavolo" dissi sollevato
"i ragazzi?" chiesi subito dopo

"hanno dormito in un hotel, ora sono in giro per Incheol. Va tutto bene, Yoongi si è finto te per avvisare la preside della scuola di Heeseung che per vari giorni non ci sarebbe stato per il fatto che tu sei ricoverato" disse poi lui "insomma Jungkook sta andando bene per ora...Taehyung si è rotto un dito ieri sera a picchiare Hyunjin" disse poi ridacchiando
"madonna quanto godo, quel bastardo. Ora come sta lui?" chiesi
"bene bene, è coi ragazzi. Ieri sera era passato al pronto soccorso con Evelin e hanno fatto in fretta. Più tardi passano qua per salutarti...poi se vuoi stasera sta Heeseung qua" disse piano.
"non ti preoccupare Minnie, vieni qua" dissi richiamandolo.

Lui si alzò e venne vicino a me, dove gli presi con una mano la testa facendo scontrare le nostre labbra in un bacio dolce, gli chiesi l'accesso battendo leggermente la lingua sul suo labbro, schiuse le labbra facendo scontrare le nostre lingue.
Continuammo ancora per poco e poi sorrisi nel bacio facendo staccare lui.
"ti amo" dissi facendolo diventate rosso.
"anche io" disse poi dandomi un altro bacio come quello di prima.
Mi rimisi sdraiato e cominciai a rilassarmi, sentendo la tensione sparire pian piano. 

"Kookie dormi un po' io resto qua fino all'arrivo dei ragazzi, poi ti saluto che vado a riposarmi va bene?" chiese prendendomi la mano e stringerla piano.
"mh va bene allora. A dopo Minnie" dissi chiudendo gli occhi e ritornando nel mondo di morfeo a braccia aperte.

«jungkook figlio mio» disse una voce candida che risuonava dolce come quello di una madre.
Mi voltai verso la voce ma non vidi nulla.
«chi sei?» dissi piano
Piano una sotto specie di aurea bianca si mostro, non aveva nemmeno una faccia.
«sono la mamma Jungkook» disse questa voce.
«mamma? che ci fai qua?» chiesi avvicinandomi all'ombra.
«ho sentito che ti stavi per spegnere e sono venuta nello spazio tra vivi e morti. Quello spazio dove le persone non sono ancora morte del tutto, diciamo un passaggio di transizione» disse lei brevemente.
«ma che stai dicendo? io sono vivo, stavo solo riposando...» dissi piano.
«sicuro amore mio?» chiese lei
«si...se no perché sono qua? mamma tu sai che è successo?» chiesi iniziando ad agitarmi.
«il tuo cuore, ha smesso di battere, sei in terapia intensiva ancora. Ti stanno perdendo Jungkook...torna indietro subito verso la sagoma al fondo» disse indicandomelo «fai in fretta prima che non puoi più! Corri! E abbraccia forte Heeseung!» urlò lei da lontano.

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