otto

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L'indomani quando arrivai in accademia non ritrovai al solito posto la moto di Jimin, dopo avergli detto che non mi fidavo di lui, era completamente scomparso, tant'è che quando ci beccammo per riprendere le moto non mi guardò nemmeno.
Forse ero stato troppo stronzo? non lo so e non vedo il motivo per cui dovrei preoccuparmi.

Era presto quando arrivai in accademia, avevo appena finito il turno da Hoseok, ero un po' stanco, così andai alla caffetteria.
Lasciai il mio zaino per terra e mi sedetti di peso, oggi probabilmente sarei morto se non avessi recuperato almeno 10 ore di sonno.
Sospirai e mi guardai intorno, fino a notare Jimin entrare nella struttura, si voltò verso la caffetteria e vedendomi lo vidi abbassare la testa e incamminarsi verso di me.

In tutto ciò lo osservavo, e notai subito il suo cambio di abbigliamento diverso dal suo jeans attillato nero e la felpa del medesimo colore. Oggi aveva dei cargo neri, una felpa bianca che gli copriva il sedere come ogni volta, e infine un cappello nero. Era carino, tant'è che gli sorrisi.
Notandolo mi voltai velocemente e presi il mio cellulare svogliatamente.

"ciao Kook" disse a bassa voce Jimin mettendosi di fianco a me.
Mi voltai per vederlo e lo notai leggermente rosso.
"ciao Min" dissi
"posso sedermi o disturbo?" chiese sempre a bassa voce
"si tranquillo" dissi spostando il casco
"grazie..." disse prendendo posto e poggiando il casco tra le gambe, "ti volevo chiedere scusa per l'invadenza di ieri" disse poi
"non ti preoccupare" risposi.
Finalmente la signora aveva portato il caffè, ci stava mettendo troppo per un caffè normale.
"hai fatto di nuovo il turno serale?" chiese poi Jimin interrompendo il lieve silenzio che si era creato
"si, domani ho il giorno di riposo, tra oggi pomeriggio e stasera sono carico per domani" dissi felicemente

Avevo intenzione di andare a divertirmi, essendo che l'indomani sarebbe stato sabato, potevo andare a fare serata e poi fare le mie ore pomeridiane al negozio. Poi ci sarebbe stata la gara la sera stessa.

"che cosa c'è domani?" chiese Jimin non capendo il mio entusiasmo
" è venerdì e sabato non veniamo all'accademia, magari andare a fare serata con gli altri. Taehyung, Yoongi, Ev e magari anche Hoseok" dissi
"ah ho capito" disse abbassando la testa
"se vuoi puoi venire anche tu, e portare chiunque tu voglia, a me non fa differenza. Tanto voglio divertirmi" dissi facendo delle spallucce
"perfetto, magari chiedo anche a Jin, Veronica e Namjoon" disse il moro sorridendo
"Namjoon?" chiesi
"il capo degli Akai, è un ragazzo simpatico, in sti giorni abbiamo avuto modo di parlare e approfondire la conoscenza" disse
"ti stai sentendo con lui?" chiesi subito
"nono, non è nemmeno il mio tipo" disse alzando le mani facendo segno di negazione
"chi sarebbe il tuo tipo, sono curioso" chiesi poggiando le mani sul tavolo, mostrandogli il mio interesse all'argomento.
"mmh...più alto di me, tatuato e che abbia la mia stessa passione..." disse a bassa voce
"praticamente un ragazzo come me" dissi ammiccando un sorriso
"coglione" disse lui dandomi un calcio sulla gamba talmente forte che lo guardai male.
"ou, mi hai fatto male" dissi seriamente toccandomi il punto colpito
"non me ne frega un cazzo" disse lui incrociando le gambe
"in questo momento, se fossi stato uno sconosciuto ti avrei ribaltato per terra" dissi ancora seriamente
"sai Jungkook, sono forte anch'io sai? non penso che saresti stato in grado di farlo facilmente" disse lui sfidandomi
Roteai gli occhi, "che materia hai adesso?" chiesi
"matematica" disse lui buttandosi sul tavolo
"alzati che andiamo in aula, si è fatta ora" dissi alzandomi prendendo lo zaino.
Lo sentii sbuffare per poi alzarsi.
"come mai questo cambio di pantalone?" chiesi
"non li mettevo da tanto, e sinceramente mi fanno anche un bel sedere" disse lui
"che piacione che abbiamo qui" dissi prendendolo in giro
"oh stai zitto" disse solamente

Fortunatamente finirono le ore che avevo in accademia, tranne per il moro.
Avevamo parlato durante matematica prima che entrasse il professore, e mi aveva chiesto gentilmente un aiuto, ma non voleva recarmi problemi per il riposo. Gli dissi che non ci sarebbero stati problemi e che potevo aiutarlo. Ero davvero bravo in matematica e fisica, di conseguenza non avevo mai avuto problemi, nemmeno alle superiori.
Lo aspettai dentro scuola, nella caffetteria, dopo un'ora lo vidi scendere.
Mi alzai dal tavolo e andai verso di lui che mi stava aspettando.
"dai andiamo che ho anche fame" disse tenendosi la pancia
"finiscila" dissi incamminandomi verso la mia moto.
Misi il casco e accesi la moto. Ormai andare in moto in inverno era diventata una scommessa, ed ora il freddo tagliava senza guanti, e io da persona intelligente me li portavo sempre dietro.
"cazzo non ho i guanti" disse Jimin
"se vuoi te ne do uno" dissi togliendomi il guanto destro.
"non c'è n'è bisogno...ma grazie mille Kook" disse arrossendo appena.
Feci spallucce e salii in moto.
"stammi dietro, e non corriamo che le strade non ghiacciate" dissi
"lo so tranquillo" disse Jimin preoccupato
Annuì e partii.
Per tutto il tragitto controllai Jimin dagli specchietti. Era preoccupato per via delle strade ghiacciate e temeva di cadere, di conseguenza andavo davvero piano.
Fino a quando non si posizionò al mio lato destro e fece segno di andare più veloce.
Acconsentii la sua richiesta e aumentai di botto, e il moro era dietro di me, proprio come durante la gara, sorrisi da sotto il casco.

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