I've got my eyes on you

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Fabio's POV

Questo fine settimana correremo in Francia, per il mio Gran Premio di casa. Momentaneamente sono primo in classifica con un Pecco Bagnaia costantemente alle mie spalle ed un Enea Bastianini a pochi punti da me.

Sapevo che non sarebbe stato un campionato facile, non con le due nuove Ducati e con un motore che solo a sentirlo, spaventava tutti.

Per 3 anni, c'è stato un solo dominatore: la Ducati, la quale ha vinto gli ultimi 3 titoli costruttori, demolendo la concorrenza.

Ma io ero costantemente fiducioso e speravo anche quest'anno, di poter conquistare il mio secondo titolo in MotoGp.

Era raro che ci fosse una domenica in cui Formula 1 e Motogp non gareggiassero contemporaneamente, ma questo fine settimana, i piloti di F1 avevano una pausa di una settimana prima del Canada, quindi approfittai di estendere il mio invito non solo a Pierre Gasly, ma anche a Lewis Hamilton, con il quale condivido sia una forte amicizia, ma anche delle collaborazioni con vari sponsor e brand.

Sottinteso era anche l'invito alle accompagnatrici dei piloti, Angela Cullen, preparatrice sportiva di Lewis Hamilton, ma anche forte amica di quest'ultimo, e Alya Esposito, ingegnere strategico di Pierre, nonché fiamma indiscussa del francese, il quale non ha minimamente il coraggio di ammettere agli altri, ma soprattutto a se stesso.

Avevo inviato il mio invito una settimana prima del GP, affinché i miei ospiti non prendessero altri impegni.

Accettarono tutti, tranne Alya e questa cosa mi puzzò molto, così chiamai Pierre per capire un po' la situazione.

Mi spiegò che dopo il fallimento di Baku e un'altra vittoria del monegasco in stagione, Alya si era colpevolizzata del problema affidabilità del motore e del bottino zero punti in classifica.

Aveva fatto subito i bagagli ed era tornata in Italia, senza nemmeno aspettare il team. Pierre aveva cercato di contattarla, ma lei rifiutava ogni chiamata, anche da parte di Tina o da parte di Pyry.

"Convincila a venire al GP Fabio, è l'unico modo che ho per parlarle!" mi aveva supplicato il francese in chiamata e così avevo fatto pochi giorni dopo, a telefono con Alya.

Avevo, però, giocato sporco; infatti, per convincerla, le avevo detto che Pierre non sarebbe stato presente al GP e proprio lei doveva colmare la sua assenza. Dopo suppliche e suppliche, accettò, ma nascosi questo dettaglio a Pierre, affinché entrambi avessero la propria sorpresa a vicenda.

Sono un cupido malefico, devo ammetterlo.

Il mio preparatore sportivo, Tom, non era per niente d'accordo sul mio sotterfugio, ma ormai avevo deciso così e non vedevo l'ora di vedere le facce sorprese dei miei due amici.

Quando avevo conosciuto Alya in aeroporto, ho subito pensato quanto fosse perfetta per Pierre. La sua prontezza, la sua determinazione, la sua tenacia, sono caratteristiche perfette per tener testa al mio amico francese.
Lei non ha paura di rispondergli male, non se ne frega di niente e questo, sin da subito, mi ha fatto capire quanto fossero compatibili.

Pierre è un tipo da conquista, più gli dici no e più lui perde la testa.

Ma solo se è davvero interessato!!

Box box// Pierre GaslyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora