Silverstone

1.7K 85 8
                                    

Pierre's POV

Che diamine ci faceva nel suo letto?
Perché Charles mi aveva mentito nel momento in cui io ero così preoccupato per lei?
Perché lei è andata da lui?
Perché lui?
Perché?

Non riuscivo più a pensare. Ero così arrabbiato, così frustato, così... deluso.
Ero deluso.
Di nuovo aveva preferito lui a me.
Di nuovo ero stato deluso da lei.
Forse ero troppo poco...

Mi faceva male la testa. Il suo corpo rilassato sul suo letto me lo faceva aumentare ancora di più e la sua faccia da colpevole, mi faceva venire voglia di prenderlo a pugni.

Poteva avere tutte quelle che voleva, ma proprio di Alya doveva incaponirsi.
Lei è mia.
Non posso condividerla, non di nuovo.
Non lo sopporterei.
Preferirei perderla come ingegnere, che vederla ancora tra le braccia di Charles o di chiunque altro.

"Ma che cazzo" riuscì a pronunciare, per poi bloccarmi e guardare prima lei e poi lui.

"Posso spiegare" disse Charles a bassa voce, per non svegliare Alya.

"Vuoi spiegare? Bene voglio sentire dalla tua bocca un'altra cazzata dai" dissi, non fregandomene un cavolo del tono della voce e di lei sul suo letto a dormire.

"Vieni usciamo" chiuse la porta alle sue spalle e mi portò nello stanzino di fronte.

"Non è come sembra. Ti devo spiegare molte cose, che forse non ti piaceranno..."

Bene, ottimo modo per scusarsi e pararsi il culo.

"Charles arriva al punto."

E così iniziò. Mi spiegò tutto: della finta relazione con lei, del suo essere stanca dovuto al troppo lavoro, del fatto che tra di loro non c'è stato mai nulla se non una finta relazione per sbarazzarsi della sua ex Charlotte.

Mi disse che aveva progettato tutto lui. Alya non aveva fatto niente di male. Dovevo prendermela solo con lui e lasciare lei al di fuori di tutto.

Lei gli aveva fatto il favore di essere la sua fidanzata per allontanare Charlotte.

"Non avete mai..." chiesi nervoso, sperando di ricevere la risposta che aspettavo.

"Mai. Non potrei mai rubare la ragazza del mio migliore amico, mai."

"Non è la mia ragazza" precisai.

"Eccome. Pierre basta mentirmi. Lo so che provi qualcosa per lei, la guardi in un modo assurdo, ti preoccupi per lei quando l'unica cosa che ti preoccupava prima era avere i capelli apposto. Lo so che non riesci ancora ad accattarlo, ma ti piace."

Lo guardai stupito.
Era davvero così evidente?
Prima Tina, ora Charles.
Non sapevo per niente nascondere i miei sentimenti.

"Smettila. Non è così."

"Non è così? Allora perché prima eri quasi pronto a spaccarmi la faccia non appena l'hai vista sdraiata sul letto?"

"A proposito, perché è venuta da te a dormire?"
Cambiai discorso, cercando di ottenere più informazioni su di lei.

"Ha detto che era troppo stanca e sapeva di non riuscire a riposare con te nei dintorni. Ha parlato anche di una certa Valentina. Certo che tu sei un gran coglione, ti piace Alya e te la spassi con altre? Dico io ma lo sai come si corteggia una ragazza?"

"Charles..."

"Pierre dai! Se fossi una ragazza, ti avrei già dato uno schiaffo. Come pretendi che lei si fidi di te, che ti dia una chance, se tu non riesci a tenerlo nei pantaloni?"

Box box// Pierre GaslyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora