15 - I don't know why I run away

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Perdonatemi tutti gli errori, ma non ho potuto revisionare come si deve🥹🫶🏻


Liam

"sono qui, dove siete tu e la tua mora?".

È questo quello che diceva il messaggio ieri sera. Mi sono allontanato il più possibile da Ellen, controvoglia.

Il bacio è stato qualcosa di magico, non ho mai provato la sensazione che ho sentito sulla mia pelle quando le sue labbra hanno toccato le mie.

Cazzo se mi è piaciuto. Dio, è stato così intenso che avrei voluto andare oltre proprio in quel fottutissimo bagno.

Ma la mia vita del cazzo non me lo permette, non posso metterla in pericolo. Sarebbe un peso troppo pesante aggiunto nello zaino di sensi di colpa che porto in spalla.

Faccio un ultimo tiro alla mia sigaretta prima di buttarla nell'erba e schiacciarla con la scarpa.

Alzo lo sguardo, dirigendolo verso la luna che riflette nel cielo buio della notte. Il giardino del campus è vuoto, così ne approfitto per prendere la canna che mi sono messo da parte qualche tempo fa, parliamo di circa un'ora.

«l'ho portata», sento una voce flebile alle mie spalle. Non serve nemmeno che io mi giri per capire chi sia.

È Impossibile, come in tutti i modi io l'abbia rifiutata, l'abbia ferita, lei continua a provare qualcosa nei miei confronti, e la cosa più brutta è che la capisco, la capisco benissimo.

Con il suo corpo minuto e la delicatezza di una farfalla si siede accanto a me, facendo insinuare nelle mie radici il suo buon odore di vaniglia.

Indossa un maglione beige ed una gonnellina nera che scopre le sue gambe perfette. I suoi capelli sono legati in una crocchia disordinata e porta gli occhiali sul naso.

Cristo, è così eccitante eppure non sta facendo niente per risvegliare in me la voglia di scopare su questa fottuta panchina.

Mi mostra la fotocamera che tiene stretta tra le mani.

La guardo e annuisco, me lo ha raccontato, il fatto che le piace fotografare, intendo.

«me la fai una foto?», mi chiede porgendomi l'aggeggio meccanico che scatta fotografie in mano, in poche parole una fotocamera.

Muovo la testa in segno d'approvazione e la guardo mettersi in posa, si volta completamente verso di me, poggia una gamba sulla panchina e poi vi posa le mani sopra, sorride attendendo la foto.

Dio, non ho mai visto una ragazza così bella. mai.

Mi viene voglia di baciarla solo a guardare le sue labbra che si sta mordendo mentre guarda le foto da me scattate.

E così lo faccio. L'avvicino a me per i fianchi e le sospiro sulle labbra per alcuni secondi cercando di capire se è giusto o sbagliato quello che sto per fare. Ma sono egoista perciò poso le mie labbra sulle sue.

Le avvolgo le guance con le mie mani, le nostre lingue aprono una danza di intrecci e scambi che mi piace da morire.

Dio il mio cuore non ha mai pompato il sangue così velocemente nelle mie vene. Ho anche rifiutato di fumarmi una canna per lei.

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