sono passati quattro giorni, e
credetemi...Non ho mai sognato un ragazzo.
Liam. Liam Davis, mi è entrato in sogno.«Ellen quindi vieni con noi al centro commerciale stasera?».
Chiede Tessa.Mi risveglio dai miei pensieri e mi accorgo che quel ragazzo mi ha invaso la testa, il corpo, tutto, eppure ci scambiavamo solo sguardi che duravano una frazione di secondo.
Liam è attraente, non lo nego.
Ma aveva qualche problema a gestire la sua personalità, non credo di conoscerlo bene, ma la mia testa mi dice questo.«Si certamente», dico, scordandomi totalmente che cos'ho appena accettato.
«Oggi il cibo della mensa fa proprio schifo» Mormora Charlene con un'espressione schifataSmetto di ascoltare nel preciso istante in cui lui posa il suo sguardo tagliente su di me, io gli faccio il dito medio.
Alza un angolo delle labbra carnose e con un cenno, mi saluta.
Questo suo gesto fa voltare Carly insospettita, ma a quel punto mi sono già girata per rivolgere la mia attenzione alle due bionde sedute al tavolo con me.Non è la prima volta in questi quattro giorni che mi provoca con questi sguardi, ormai è diventato di routine per lui.
Mi accorgo che è arrivata l'ora dell'inizio delle lezioni.
«Ci vediamo dopo» Tessa saluta Char.
Per il fatto che abbiamo scelto la stessa facoltà, abbiamo provato a stare insieme in più corsi possibili.
Arriviamo davanti all'aula di letteratura inglese.«Ellen, perdonami ma credo che il cibo surgelato della mensa non mi faccia tanto bene».
Esordisce Tessa tenendo una mano sullo stomaco prima di correre in bagno.
Bene, ora sono sola.
Appena entro nell'aula qualcuno mi ferma.Mi giro di colpo, è Liam in tutta la sua altezza. I ricci biondi gli ricadono morbidi sulla fronte.
«Sei da sola vedo...» Dice inclinando il volto curioso.
«Perspicace», sorrido falsamente.
Lui mi guarda, e non credo abbia trovato di buon gusto la mia battutina.
«Cosa direbbe la tua amica se sa che ti piace essere guardata da suo fratello?» Domanda strizzando gli occhi.
Le labbra carnose sono schiuse e i suoi occhi sono profondi.«Tu che ne sai se mi piace essere guardata da te?», inclino la testa facendolo sorridere.
«Ho visto come stringi le gambe ogni volta che ti guardo»
Contrae la mascella, io stringo le gambe?All'improvviso mi sento arrossire.
«Fa' poco il simpatico Davis».
Mi stacco dalla sua presa.
«Sei carina...quando arrossisci»
Il suo sguardo si incastra tra i miei occhi per poi finire altrove.Non ci credo, ho solo aumentato il suo stupido ego arrossendo a causa sua.
Liam mi guarda, sta ancora sorridendo, si gratta la fronte con la mano tatuata e tappezzata di anelli.
Per poi parlare.«Beh, piccola Ellen se pensi che io non me ne sia accorto ti stai sbagliando di grosso», dice, con sguardo tagliente, per poi darmi una spallata e andarsi a sedere.
«O.Mio.Dio. Ellen é stato bruttissimo non te lo augurerei mai».
Tessa entra dalla porta ancora con la mano sulla pancia.
«Beh, almeno è andata via adesso...», mormoro, controllando se ho tutti i libri.
Lei pare essere confusa.
«Cosa?».
Domanda, ma davvero? Non lo ha capito?
«Per non dire brutte parole...la pupù».
Ridacchio e la vedo sorridere, fino a quando il professore non ci fissa arrabbiato e noi ci zittiamo.«Allora, chi di voi ha letto "Orgoglio e Pregiudizio"?».
Domanda il professore sospirando.
Io, esitante, alzo la mano.
Vedo anche Liam alzare la mano, lo ha davvero letto?
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Try To Love Me
RomansaUna parola, cinque lettere: 𝐴𝑚𝑜𝑟𝑒. Per molti è il nome della persona che si ama, per altri è solo una semplice, misera, insignificante parola. Ellen Moore, lo ha letto solo nei libri, in tutti i diciotto anni della sua vita non lo ha mai provat...