"In realtà sono venuto a farti i complimenti" dice Neymar sedendosi affianco.
Prende la bottiglietta che ho in mano e io osservo attentamente.
Beve un sorso.
Socchiudo la bocca guardando attentamente il suo collo, e al movimento che fa quando butta giù l'acqua, ai suoi tatuaggi, che lo fanno sembrare più attraente di quanto già lo fosse.
Ma cosa penso?
Tossisco.
"Era la mia bottiglia" dico incrociando le gambe.
"Hai detto bene Rebeca, Era..." dice facendo un sorriso e andandosene con la mia bottiglia.
Mi incanto a quel sorriso, denti perfetti, lui è perfetto.
Mando via i miei pensieri perversi e aspetto con ansia il l'inizio del secondo tempo."Tutto bene?" Dice Kylian sedendosi nello stesso posto in cui era seduto Neymar.
Questa sedia é maledetta?
"Sisi" dico sorridendo.
Mi sorride e guarda con occhi sognanti le persone sugli spalti che urlano il suo nome.
"Ti fa sentire forte?" Gli chiedo ad un tratto.
Si gira di scatto confuso.
Gli indico le persone con la sua maglietta in cui c'è inciso il suo nome sopra.
Mi sorride e annuisce.
Lo guardo attentamente.
"Che c'è?" Mi chiede ridendo.
Faccio spallucce ridendo.
Non avevo mai visto questo suo lato, la sua dolcezza, la sua bellezza.
Abbasso lo sguardo sorridendo e finalmente dopo un po' arriva il secondo tempo.
Mi preparo psicologicamente e vado al centro del campo.Vari passaggi per il Psg.
Un avversario cerca di prendere la palla a Marco Verratti e lo fa cadere molto gravemente.
Fischio immediatamente.
Vado a vedere come sta Marco.
"Non ho fatto niente" inizia a dire il calciatore del Reims.
"Oh invece hai fatto eccome" dico.
Si avanza verso di me aggressivo ma io non mi muovo di un millimetro.
"Sei solo una puttana" dice faccia a faccia.
Vedo Kylian e Neymar andandogli contro contemporaneamente spingendolo.
Abbasso lo sguardo e prendo un cartellino rosso per avermi offeso.
Gli indico di uscire.
Fischio e si riprende.
Guardo il mister e annuisce sorridendo.
Come cazzo si permette?Continua la partita.
Neymar possiede la palla, lo seguo.
Goal.
Mi manda uno sguardo e lo vedo andare verso la telecamera e fa un balletto, sbuffo.
La fine della partita finisce con la vittoria del Psg.Vado verso il Mister e mi abbraccia.
"Hai dato il tuo meglio" sorride.
Sorrido anch'io e vado negli spogliatoi.
Passo accanto alla squadra Reims, tutti che mi mandano sguardi fulminanti.
Sbuffo.
Qualcuno mi spinge verso il muro facendomi sbattere la schiena.
Gemo dal dolore.
"Sei una fottuta puttana! Come cazzo ti è venuto in mente dì espellermi?" Dice avvicinandosi bloccandomi le braccia mettendole sopra la mia testa.
Lo guardo schifata.
"Lasciami!" Urlo cercando di togliere la sua presa stretta.
"No" dice.
"Fanculo!" Sbotto dandogli un calcio sulle sue zone basse.
Scappo via nello spogliatoio entro e mi chiudo dentro."Ti stavo aspettando" sento una voce è sobbalzo.
Mi giro.
"Dio..." dico mettendo la mano sul cuore.
"Mi hai fatto prendere un colpo Neymar!" Urlo.
Sorride e si avvicina pericolosamente a me io faccio due passi indietro ma sfortunatamente arrivo alla porta alle mie spalle.
"Quindi se non stai con Kylian..." inizia a parlare.
Alzo lo sguardo per guardarlo dato che è più alto di me.
"Sei troppo vicin-" inizio a parlare anch'io ma mi interrompe.
"Posso..." sussurra continuando la frase.
Si abbassa e mi sfiora le labbra arrivando al mio collo e sospira.
"Profumi di buono..." sussurra e inizia a dare baci sul collo mettendo anche le sue mani sui miei fianchi.
Lo spingo aggressivamente.
"Sta lontano da me" dico guardandolo dritto negli occhi.
Mi squadra da testa ai piedi e se ne va sbattendo la porta.
Sobbalzo al rumore.
Mi siedo a terra mettendomi le mani in faccia con frustrazione.
Mi cambio e metto gli stessi vestiti che avevo venendo qui.
Sospiro e apro la porta guardo sia a destra e a sinistra del corridoio e mi giro per chiudere la porta alle mie spalle."Ehi!" Sento, sobbalzo.
"Dio Kylian" dico girandomi guardando il ragazzo di fronte a me.
Oggi è la giornata dei spaventi?"Ehi scusa non volevo spaventarti" dice gesticolando.
"Non fa niente" dico sorridendo.
Ignoro il fatto che lo sto guardando sorridendo da ormai minuti.
"E-ehm io vado" balbetto imbarazzata iniziando a camminare.
Però mi ferma il braccio.
"Se c'è qualcosa Rebeca, io ci sono" dice.
"Fanculo!" Dico andando verso di lui prendendogli il viso e baciarlo alzandomi in punta di piedi per l'altezza.
Mi mette le mani sui fianchi tirandomi verso di lui.
Mi stacco e mi rendo conto di quello che ho appena fatto.
"Scusa ky-" dico allontanandomi ma mi ferma baciandomi di nuovo.
Sorrido sulle sue labbra.
Lavoro da una settimana qui è questo è il risultato di tutto.
Perfetto direi.
Ci stacchiamo e iniziamo a ridere.
Ormai l'edifico è tutto deserto.
Siamo solo noi due.
"Andiamo via?" Dice sorridendomi.
"Si" dico.
Mi prende la mano e ci avviamo nella sua macchina.
Per fortuna c'è il parcheggio e non mi preoccupo per la mia macchina.Mi fa salire.
Sfreccia non so dove ma lo guardo guidare.
Ed è tremendamente perfetto.
"Che ridi?" Dice ridendo facendomi notare il mio sorriso da avete.
"Nulla" dico scuotendo il capo.
Guardo fuori dal finestrino.
In questo momento mi sento libera.Nessuno è libero se non è padrone di se stesso.
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Confusi?
Anch'io.
❤️
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WORK |NEYMAR JR|
FanfictionCosa succederebbe se un arbitro del Paris Saint-Germain fosse Donna? {Questa storia contiene scene di sesso} !IN REVISIONE! IT: questa storia appartiene a Nunziney22 e a nessun altro. Copiare, scaricare o rubare questa storia nel mio paese è un reat...