WORK |NEYMAR JR|

Capitolo 18

Vado verso la porta, ho un po' d'ansia, mi asciugo l'ultima lacrima dandomi una sistemata, apro la porta.
"Oh buonasera" dico guardando il ragazzo con le pizze in mano.
Finalmente si mangia.
"Ehi ehi lascia fare a me" sento parlare Neymar.
Vedo che esce il portafoglio.
"Neymar" lo chiamo.
Odio quando le persone pagano, anche se tocca a me.

"Rebeca, due pizze per me non sono nulla" ride lui.
Ci mancherebbe, è Neymar Jr, il calciatore più famoso al mondo intero.
"E va bene" rido io.
Vedo il ragazzo fissare Neymar.
Per poi chiedergli una foto.
Neymar accetta e il fattorino se ne va con un sorriso stampato in faccia.
"O mio Dio Kylian Mbappé" lo sentiamo urlare.
Mi sposto più avanti e vedo a Kylian ridere con il fattorino.
Spaccando la bocca girandomi di scatto verso Neymar, ma non trovo il ragazzo.
Sarà andato a nascondersi?
Lo spero.

"Ehi Kylian!" Urlo.
"Rebeca!" Viene verso di me.
Mi guardo intorno e vedo la giacca di Neymar sul divano.
Mi affretto a toglierla e buttarla dall'altra parte della stanza chiudendo la porta.

"Cosa ti porta qui?" Urlo ridendo nervosa vedendo Kylian sulla soglia della porta.
"Posso?" Mi chiede indicando di entrare.
"Oh Sisi certo" dico.
Mi giro ancora intorno e poi gli indico di sedersi sul divano.

"Bene..." dice sospirando, poi vedo che cerca qualcosa nelle sue tasche ed esce fuori un fermaglio, il mio fermaglio.
Mi tocco i capelli.
"Oddio mi sarà caduto..." inizio a parlare sorridendo.
"Sono venuto qui per restituirtelo" dice sorridendo allunga la sua mano, e io afferrò il fermaglio.

Mi accarezza la guancia, e poi mi guarda dritto negli occhi.
"Rebeca" mi chiama.
"Si?" Dico nervosa.
"Hai pianto?" Mi chiede preoccupato.
Amo quando qualcuno si preoccupa per me, sopratutto quando è Kylian.
Questo  ragazzo è così Dolce e gentile con me, non mi merita assolutamente.
Sono una fottuta cogliona.

"Mh, ho ricevuto una lettera dalla mia famiglia... e, ed ecco il risultato" mento.
Annuisce e si guarda intorno.
"È proprio bello qui" dice.
"Mh Mh" mugolo.
Poi ritorna a guardarmi, e si avvicina per baciarmi.
Accetto volentieri, e mi concede anche la lingua.

Ci baciamo a lungo.
Come se questo bacio mi potrebbe cancellare tutto.
Il "tutto" comprende anche Neymar.
Perché quanto amo il suo effetto che mi intriga ma, è fottutamente sbagliato.
"Perdonami..." sussurro fra le sue labbra.
Lui sembra non capire ma io lo bacio di nuovo senza entrare nel dettaglio.
Inizio a spogliarlo, togliendo i bottoni della sua camicia.
Lui mi toglie la mia maglietta, sono esposta davanti a lui, dato l'assenza del reggiseno.
"Sei bellissima" dice avvinghiandosi verso di me.

So che forse stiamo dando uno spettacolo porno alla persona che  è in casa mia, ovvero Neymar.
Ma in questo momento è l'ultimo dei mie pensieri.
"Ti prego" dico ormai nudi.
Entra in me in un colpo solo, e io supplico di andare più veloce.

Devo togliere le idee, questa è un'ottima idea.
Fare sesso.

Arriviamo al culmine e lui esce dato l'assenza del preservativo.
"Vado in bagno" dice.
Credo l'abbia già notato dov'è dato che la mia casa non sia così tanto grande a differenza della sua.
Prego che Neymar non è proprio in bagno.
Appena Kylian entra in bagno, vedo la porta della mia stanza aprirsi ed esce fuori Neymar.

Mi guarda e mi squadra da testa ai piedi.
"Puttana" sussurra ed esce dalla mia casa.
Rimango un po' spiazzata e abbasso lo sguardo.
Ha ragione, sono una puttana in cerca di relazioni sessuali con magari 2 uomini contemporaneamente?
Dio.
Mi metto le mani in faccia con frustrazione, ma le tolgo subito dopo sentendo la porta del bagno aprirsi.

Vedo Kylian guardare le due pizze sul tavolo.
Guarda le pizze e poi me.
Io cerco di essere passiva.
"Perché..." inizia a parlare indicando le pizze.
"Sono due?" Mi domanda concludendo la frase.
Cazzo.