Prendo il telefono e digito il suo numero.
Rebeca sei nei casini.Non prendete mai decisioni affrettate e non fidatevi dei vostri stessi ragionamenti, ma lasciate fare solo all'istinto, che è l'altra faccia dello spirito.
Al nostro istinto più forte, al tiranno che è in noi, non si sottomette solo la nostra ragionevolezza, ma anche la nostra coscienza.
Una strada c'è nella vita. La cosa buffa è che te ne accorgi solo quando è finita. Ti volti indietro e dici 'oh, guarda, c'è un filo'. Quando vivi non lo vedi il filo, eppure c'è. Perché tutte le decisioni che prendi, tutte le scelte che fai sono determinate, si crede, dal libero arbitrio, ma anche questa è una balla. Sono determinate da qualcosa dentro di te che è innanzitutto il tuo istinto.Tutti i tipi di futuro sono possibili e già disponibili. Dipende da te quale creare e non dal destino.
Squilla, e la mia ansia arriva fino alla testa.
Le lacrime minacciano le mie guance scendendo velocemente.
"Pronto?"
"Kylian"
Lo sento sospirare.
"Dai dimmi Rebeca" sospira ancora.
"Ti prego non giudicarmi" sospiro anch'io.
"Ma ho bisogno che tu venga qui" continuo.
Riattacco senza aggiungere altro.Dall'altro lato le chiamate di Neymar.
Non rispondo a nessuna di esse.
Dopo cinque minuti sento qualcuno bussare alla porta.
Mi avvio velocemente verso quest'ultima.
"Kylian" sussurro aprendo la porta.
Entra piangendo senza neanche degnarmi di uno sguardo.
"Mi stai facendo impazzire" ride nervoso.
"Kylian volevo parlarti" dico."Parlarti..." ripete sussurrando.
"Io non voglio parlare con te!" Urla puntandomi il dito contro.
Vede vari scatoloni in giro per casa.
"Ah ora ti stai traferendo da lui è questo che mi vuoi dire?" Dice gesticolando.
"Assolutamente no!" Urlo gesticolando anch'io.
"Senti Kylian" dico.
"Odio ammetterlo, ma io non so cosa stia facendo" dico.
Nel suo viso non si muove neanche un muscolo."Io ti amo Kylian" dico.
Vedo un mezzo sorriso farsi largo nel suo viso.
"Ma amo anche Neymar"
Il suo viso poco a poco scomparisce.
"È tutto?" Dice.
"È tutto." Dico.
"Bene"
Si avvia verso la porta ma lo avvicino a me baciandolo.
"Vaffanculo Rebeca" dice sulle mie labbra, baciandomi un'altra volta.Mi inizia a togliere la maglietta scoprendomi del tutto dato l'assenza del reggiseno, mi inizia a stuzzicare i capezzoli.
Però ci interrompe il telefono che squilla, si ferma, gli supplico di andare avanti.
Però mi guarda e mi lascia lì, nuda, con l'adrenalina che mi percorre ancora il ventre.Guardo il mio telefono squillare, Neymar.
"Pronto?" Dico.
"Dove diavolo sei?" Mi chiede.
"Non stiamo neanche da un giorno insieme e già non ti sopporto" rido.
"Ti sto aspettando" dice riferendosi all'ospedale in cui è ricoverato."Si" dico, sorrido e mi vesto.
Videochiamo Camilla.
<amore mio mi sei mancata> sorride.
<sei una stronza, mi hai messo nei casini> dico mettendomi le mani in testa, mentre mi metto il reggiseno dopo essermi fatta la doccia.
La sento ridere.
<da quel giorno che gli hai fatti entrare in casa mia, non escono più> rido.
<Eddai so che ti piace questa situazione> dice facendomi l'occhiolino.
Sbuffo e prendo l'intimo.
<non va bene quello, ti ricordo che hai due ragazzi che ti vengono dietro> urla facendomi sobbalzare.
<fanculo!> sussurro lanciando le mutandine, prendendo degli slip a pizzo nero.<capisci Camilla, mi piacciono due ragazzi contemporaneamente> dico mettendomi il rossetto.
<e la millesima volta che lo dici> urla.
<Cami> la chiamo.
<mh>mugola.
<prima ho supplicato Kylian di venire a casa mia, e stavamo per fare sesso> dico.
Vedo la mia amica sputare tutta l'acqua che stava bevendo causandomi una risata.
<meglio di un film d'amore!> urla ridendo pulendo il disastro.
<infatti...> sussurro guardandomi allo specchio.
<chiudo amo> dico sorridendo.<cerca di non fare cazzate> dice puntando il dito contro.
<Hasta la vista> dice prima di chiudere.

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WORK |NEYMAR JR|
FanfictionCosa succederebbe se un arbitro del Paris Saint-Germain fosse Donna? {Questa storia contiene scene di sesso} !IN REVISIONE! IT: questa storia appartiene a NunzDM e a nessun altro. Copiare, scaricare o rubare questa storia nel mio paese è un reato pu...