"Dio sto uscendo pazza!" Urlo nervosa camminando da una parte all'altra della stanza.
"Calmati!" Urla la riccia."No! Non so che mettermi e domani è il mio primo colloquio di lavoro, ricordi?" Chiedo girandomi verso l'enorme armadio.
~Flashback~
"Che bella questa gonna Cami!" Urlo guardando il tessuto che ho in mano.
È una gonna piena di pigmenti, è di colore argento e soprattutto piena di brillantini.La mia amica mi guarda e annuisce, usciamo dal negozio felice del mio acquisto.
Sobbalzo appena mi squilla il telefono.
"Chi è a quest'ora?" Sbuffo.
Mi appare un numero a me sconosciuto."Pronto?!" Rispondo.
"Buongiorno, la signorina Rebeca Martinez?" Mi chiede, guardo la mia amica incuriosita."Si, sono io" dico confusa.
"Abbiamo ricevuto il vostro curriculum" spalanco gli occhi.
"Oh, si, com'è andata?" Chiedo non sapendo che dire."Se la sto chiamando significa bene, l'aspettiamo il 7 aprile qui, al Camp des Loges" dice.
Guardo la mia amica facendo un urlo silenzioso e poi mi ricompongo."Sisi, ci sarò, a presto e grazie ancora per l'opportunità" dico sorridendo.
Ci congediamo e ritorno a guardare la mia amica che sta sclerando."Oh mio Dio Rebe!" Mi abbraccia.
"Sei stata presa!" Urla.
"Sono così contenta..." sussurro nella sua spalla, ancora incredula.~Fine Flashback~
"Bene questo andrà bene!" Urla la mia amica.
"Mh...è perfetto!"
Una camicetta e dei jeans abbastanza eleganti.
"Corro a prepararmi!" Dico.Mi trucco leggera e faccio la piastra alla fine metto un tacco non troppo esagerato.
"Come sto?!" Chiedo alla mia amica facendo un piccolo giretto su me stessa."Fantastica come sempre!" Dice.
Sorrido e prendo le chiavidella macchina.
Prendo la borsa, saluto l'ultima volta Camilla che mi augura buona fortuna ed esco di casa.Arrivo a destinazione, mi sbottono i primi due bottoni della camicia e mi aggiusto il lip gloss, sospiro e scendo dalla macchina.
"Bene Rebeca forse dopo questo colloquio tutta la tua vita cambierà, respira!" Sussurro queste parole sospirando, guardando il grande edificio davanti a me blu e rosso.
Apro la porta, ed è grandissimo qui.
È un edificio davvero molto spazioso, e ci sono anche medaglie coppe e magliette dei calciatori del PSG."Lei è la signorina Martinez?" Mi chiede un signore sulla quarantina d'anni con dei fogli in mano.
"Si" rispondo sorridendo.
Lui ricambia e mi indica di seguirlo.Camminiamo verso un corridoio e arriviamo in uno specie di ufficio.
Lui bussa nella porta e dopo un paio di secondi aprono.
"Buongiorno" dico entrando."Oh, buongiorno a lei signorina Martinez si accomodi" dice il signore alzandosi dalla sedia.
È un signore un po' scuro di pelle.Mi stringe la mano presentandosi "Sono Nasser Al-Khelaifi, il proprietario di questa squadra" dice sorridendo.
"Oh sono lieta di conoscerla" dico stringendogli la mano.
"Bene Rebeca, se posso chiamarla così..." inizia a parlare e io annuisco.
"È la prima volta che metto a lavoro un'arbitro soprattutto donna" ride lui.
Lo seguo anch'io ridendo un po' impacciata.
"La vedo in forma, so che sarà bravissima" dice sorridendomi."Grazie mille per questa opportunità" dico ricambiando il sorriso.
"Grazie a te, bene, ora può andare ti accompagna Robert così ti presenta i ragazzi d l'allenatore" rimango spiazzata a questa sua affermazione.
"Oh, sisi perfetto" dico alzandomi titubante.
"Arrivederci e grazie ancora" sorrido ed esco dall'ufficio.
Sospiro e sorrido, sono fiera di me stessa."Andata bene?" Mi domanda Robert, già mi è simpatico.
"Alla grande direi" rido.
"Sono contento, dai vieni ti presento i ragazzi..."Sono pronta per incontrare Messi? Kylian Mbappé? Hakimi? E tanti altri...
Assolutamente no.Spazio autrice
Sto amando già!VOI?
Che ne pensate?
Vi piace l'idea?
Spero di sì.
Un bacio e al prossimo capitolo spero presto 🤞❤️
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WORK |NEYMAR JR|
FanfictionCosa succederebbe se un arbitro del Paris Saint-Germain fosse Donna? {Questa storia contiene scene di sesso} !IN REVISIONE! IT: questa storia appartiene a Nunziney22 e a nessun altro. Copiare, scaricare o rubare questa storia nel mio paese è un reat...