Capitolo 10

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La mattina seguente arriva subito, mi preparo mettendo una tuta.
Oggi ho deciso di essere tutta rosa, giusto per dar colore alla giornata.

Mi faccio anche uno specie di chignon e sono pronta.
Parlando di cose serie, ho voglia veramente di trasferirmi e comprare un'altra casa, magari una villa, dato che fortunatamente con lo stipendio che assumo riuscirò sicuramente.

Scendo dalla macchina prendendo il borsone con il cambio.

Intravedo Kylian uscire dalla macchina salutandomi con la mano e vedo anche Neymar che fa la stessa identica cosa.

Guarda prima uno e poi l'altro è sorrido nervosamente girandomi andando verso l'edificio togliendomi quel sorriso dalla faccia.

Saluto Robert e tutti gli altri segretari e mi avvio verso la palestra.

Mi guardo al grande specchio e osservo su di esso le solite persone entrare.
Messi che mi saluta con un gesto col capo che ricambio velocemente, poi Fabiàn Ruiz mi saluta sorridendo seguito da Marco Verratti che fa la stessa identica cosa.

Poi arrivano loro, Kylian e Neymar, che parlano di non so cosa.
Del bacio?
Di quanto fossi puttana?
Scuoto il capo e vedo Kylian venire verso di me, ma il suo viso non trasmette niente, nessuna emozione e questa cosa mi mette davvero ansia.

Faccio finta di nulla piegandomi facendo i miei piegamenti.
"Rebeca, ti disturbo?" Mi chiede.
"Hey Kylian..." dico facendo la finta sorpresa di vederlo qui.
"Nono parla pure" sorrido.

"Bene..." sussurra abbassando lo sguardo.
"Non è il posto giusto per chiedertelo, ma questa cosa mi tormenta ormai da giorni" dice guardandomi negli occhi.

Deglutisco rumorosamente, mettendolo di più a disagio, lo capisco dal suo viso.
"Può anche essere troppo presto ma..." abbassa lo sguardo e continua a parlare.

"Mi piaci veramente e vorrei chiederti se per te va bene... vorrei essere più di un amico per te" dice queste parole sorridendo.

Con la coda dell'occhio vedo Neymar osservarci appoggiato alla colonna con le braccia conserte.
Kylian tossisce.

"O-oh beh... anche per me" dico sorridendo imbarazzata.
Si avvicina abbracciandomi.
Sorrido sul suo petto.

Credo di essermi innamorata di lui fin dal primo momento. Non saprei spiegare perché. Chi lo sa. A volte accade: quando gli occhi di una persona non si limitano a guardarti, ma ti assorbono, ti introducono in un tunnel dove puoi soltanto abbracciarti alla vertigine.
È raro innamorarsi, ma quando lo fai è la fine.

"Quando finiamo gli allenamenti andiamo a casa mia?" Sussurra al mio orecchio.

Annuisco e sorrido.
Gli prendo le guance e lo porto verso di me baciandolo.
Ma ci interrompe una porta che sbatte, cerco con gli occhi Neymar ma non lo trovo da nessuna parte.

"Hey Kylian vado un attimo in bagno" sorrido al ragazzo di fronte e sparisco dalla palestra.
Non so perché io lo stia cercando.

Ma voglio capire perché si comporta in questo modo.
È amico di Kylian, dovrebbe migliorare la sua vita non rovinargliela.

"Neymar!" Urlo il nome del ragazzo che sta camminando velocemente.

Non si gira neanche di un millimetro.
Lo raggiungo correndo e con le mie doti riesco a raggiungerlo.
"Hey hey fermati!" Dico mettendomi davanti a lui e sporgendo le mie mani verso di lui per fermarlo.
"Che vuoi?" Dice guardandomi negli occhi.

"Che ti succede?" Chiedo alzando un sopracciglio.
"Da quando ti preoccupi di me Rebeca?" Mi chiede avvicinandosi a me.
"Io voglio essere tua amica..." sussurro.
"Io no!" Sbotta cercando di spostarmi.
Ma lo fermo...
Baciandolo.
Non lo so, sto agendo a istinto.
Metto le mie mani sui suoi capelli morbidi e lo avvicino a me.
Siamo in corridoio e per fortuna non c'è nessuno dato che sono tutti o in campo o in palestra.
Mi prende la mano e mi trascina nel mio spogliatoio.

Apre la porta e subito dopo la chiude a chiave.
Sto per ribattere ma mi ferma baciandomi.
"Neymar" gemo sentendo le sue mani vagare su tutto il mio corpo.
Non so cosa io stia facendo, ma nello stesso tempo mi piace.
Mi inizia a togliere la maglietta senza staccare le sue labbra sulle mie.
Gemo sentendo le sue mani fredde togliermi il reggiseno.
"Non ci serve questo" sussurra sulle mie labbra facendomi ridere.
Inizio a togliere la sua maglietta rigorosamente del Paris Saint-Germain.
Intravedo i suoi addominali scolpiti e mi incanto osservandoli.
Lo nota e ride baciandomi.
Mi toglie i leggings e mi ritrovo nuda davanti a lui.
Mi stuzzica il seno mandandomi in estasi.
"Neymar" gemo per la millesima volta il suo nome.
"Lui non ti fa godere come me vero?" Dice.
Mi toglie le mutandine ormai bagnate.
"Vedi queste?" Mi chiede mettendomi di fronte le mie mutandine.
"Solo io ti faccio eccitare in questo modo" dice.
Poi mi bacia, ancora.
Si lecca il dito medio e in un colpo solo porta il suo dito in me.
Gemo.
Poi mettendo un secondo dito.
"Ti piace Rebeca?" Mi chiede baciandomi il collo muovendo sempre le sue dita in me.
Annuisco gemendo sempre più forte.
Continua facendo i suoi movimenti e io non faccio altro che buttare la testa all'indietro.
Mi prende la gamba e apre per avere più spazio per entrare in me con le dita, poi sento le sue mani sulla mia coscia.
"Neymar!" Urlo il suo nome.
"Si Rebeca vieni per me..." inizia a parlare sussurrando al mio orecchio.
"Solo per me" continua la frase.
Io così faccio.
Raggiungo l'orgasmo, per lui, urlando il suo nome

Lo vedo raccogliere la maglietta.
"Dove vai?" Chiedo ancora con le gambe doloranti.
Mi guarda, sorride, ed esce dalla stanza.
Cosa diavolo ho fatto?

WORK |NEYMAR JR|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora