"Cavolo mi fate entrare!" Urlo avvinghiandomi verso l'infermiera.
"Non può entrare se non ha un certificato!" Ribadisce.
"È il mio ragazzo!" Urlo indicando la stanza in cui c'è Neymar.
"Non è la prima a dirlo..."sussurra lei riferendosi alle fan.
"Sono un'arbitro del PSG" dico cercando di passare ma due infermiere mi fermano.
"Dovrei crederci?" Urla.
"Cerca su internet allora razza di-" urlo puntandogli il dito contro ma vengo interrotta."Rebeca!" Urla Rafaella uscendo dalla camera, sorrido, la mia salvezza.
Guardo le due infermiere che mi guardano dispiaciute.
Sorpasso facendo sbattere la mia spalla contro un'infermiera e vado verso Rafaella.
"Che-che succede?" Dice guardando le due infermiere perplesse."Oh nulla, posso?" Dico aprendo la porta.
"Certo! Sono rimasta qui io, dato che mia mamma e papà sono da-" la interrompo.
"Ehi, posso rimanere io se vuoi, sai sono la-" cerco di formulare una frase."Certo, se per te non è un disturbo" mi risponde sorridendo.
Mi abbraccia e prende la borsa mandandomi un'ultimo sguardo, prima di guadare le infermiere ancora perplesso.
Rido e apro del tutto la porta.Sorrido appena vedo Neymar dormire, mi affianco a lui.
Ancora mi sorprendo quanto cavolo è cambiata la mia vita grazie a questo lavoro.
"Da così a così" come si suol dire.Oddio, non so se è un "grazie".
Da una studentessa che studiava il corpo umano e l'atletica, ad una ragazza ancora immatura delle sue responsabilità.
Amare due uomini contemporaneamente non è una cosa da tutti i giorni.
Due uomini diversi dalle mie aspettative, quando ero piccola magari un principe azzurro con occhi azzurri, capelli raffinati composti e magari anche biondi.
Mi piacciono due ragazzi opposti dalle mie aspettative, uno con dei tatuaggi che magari a prima vista può sembrare un delinquente, con un viso davvero perfetto, cavolo è meglio di un principe azzurro.
Invece l'altro pelle scura, gentile, dolce e molto, molto maturo di quanto lo fossi io.
Guardo il ragazzo sul lettino dormire, e guardo la sua gamba ingessata, gli dovrebbe fare davvero male.
Prendo la sua mano e sussurro delle parole.
"Perdonami, per quello che ho fatto Ney, diamo la colpa alla mia imbecillità" rido ma sento delle lacrime che minacciano di uscire.
"Non so più chi sono, mi sembro un'adolescente in cerca di sesso sfrenato, cercando il suo primo amore vero, eppure ho 24 anni e tra pochi mesi 25" Dico ridendo nervosa, sento le lacrime calde uscire e rigarmi il viso.
Mi guardo alle spalle cercando di capire se ci fosse qualcuno è il mio sguardo ritorna vero Neymar.
"Amo te, come amo Kylian" sussurro abbassando la testa accarezzando la sua mano, soprattutto il tatuaggio che la copre.
"Non voglio perdervi" dico.
"Ma penso che, la cosa più giusta e uscire dalla vostra vita" dico facendo un mezzo sorriso.
"Ci sono tante ragazze lì fuori, magari modelle"
"Come Bruna, Bruna Marquezine la tua ex" dico riferendomi alle varie ricerche che ho fatto su di lui e le sue ex compagne.
"Si ho fatto la stalker" rido cercando di non disperarmi, ma le lacrime lo fraintendono."Quello che invece non ho fatto con Kylian" dico guardandolo.
Mi siedo sul piccolo spazio che ci divide dal lettino.
"Questo mi fa capire che io amo te" sussurro sorridendo.
Accarezzo la sua mano varie volte.
"Quel bacio di Kylian oggi, non mi è significato niente" dico ridendo nervosa.
"Amo te Neymar" dico abbassando lo sguardo.
"Cercherò di fare meno la bambina e pensare a noi magari" dico facendo un sorriso.
"Non so se avrò il coraggio di dirti queste parole un giorno in cui sarai sveglio" continuo.
"Spero di sì..." sussurro guardandolo, sembra un angelo che dorme beatamente sulle nuvole, potrei rimanere qui ore a guardarlo.
Sobbalzo appena sento che la sua mano stringe la mia, abbasso lo sguardo e poi lo rialzo immediatamente sentendo il suo sguardo sul mio.
"Neymar" sussurro.
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WORK |NEYMAR JR|
FanfictionCosa succederebbe se un arbitro del Paris Saint-Germain fosse Donna? {Questa storia contiene scene di sesso} !IN REVISIONE! IT: questa storia appartiene a Nunziney22 e a nessun altro. Copiare, scaricare o rubare questa storia nel mio paese è un reat...