Capitolo 33

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"Si?" Dico facendo la finta confusa.
So benissimo chi è.
"Jennifer" sorride lei sedendosi affianco.
Sorrido falsamente e la guardo alzando un sopracciglio.
"Sei davvero fortuna" dice con un filo di voce abbassando lo sguardo.
"Per?"chiedo.
"Per lui" sorride guardando la direzione di Neymar.

La squadro da testa ai piedi capendo dove vuole arrivare.
"Sai..." abbassa lo sguardo per poi rialzarlo guardandomi.
"Io e lui tanto tempo fa avevamo una storia" sussurra sorridendo.
Deglutisco cercando di rimanere calma.
Mi aggiusto nella panchina guardo attentamente Neymar, poi sposto lo sguardo sulla bionda.

"Lo amavo tanto, era perfetto" continua sorridendo guardandolo.
La guardo attentamente.
"Amavo il suo atteggiamento con me, la sua gentilezza, come mi toccava e soprattutto a letto..." non la faccio finire che mi butto sopra di lei facendola cadere.
Vedo che l'attenzione cade su di noi.
"Puttana!" Urlo sferrandogli un pugno dritto sul naso.
"Rebeca!" Sento urlare Neymar.
Mi prende dai fianchi e mi fa sedere.
Poi si abbassa alla mia altezza.
"Sei impazzita?!" Dice con affare confuso.
Con la coda dell'occhio vedo che la bionda di alza mettendo la mano sul naso lamentandosi del dolore.
"Non immagini come mi faceva stare bene Rebeca" dice ridendo.
Mi alzo andando verso di lei ma vengo fermata da Neymar che mi circonda i fianchi con le sue braccia.
"Non ascoltare le sue parole, non sono mai stato con lei" sussurra al mio orecchio dando un bacio sul lobo.
Abbasso lo sguardo e poi ritorno in me andandomi a sedere.
"Puttana" sputo acida sedendomi aggiustandomi i capelli ormai disordinati.

"Cosa mi sono persa?!" Urla Rafaella arrivando con due panini in mano.
Rido e poi ritorno a guardare Neymar.
Gli prendo la maglia fregandomene del sudore, lo avvicino a me e lo bacio appassionatamente.
"Sei mio" sussurro ridendo nelle sue labbra.
Sorride e ritorna sul campo, girandosi dandomi un bacio al volo.
"Non riesco mi fa male!" Sento urlare affianco a me la bionda.

Si lamenta per un pugno?
Allora non ha visto ancora niente.
"Entro io in campo" dico togliendomi il giubbotto.
"Nonono" vengo interrotta dal mister.
"Devi stare al riposo!" Continua.
"C'è la faccio" dico facendogli un sorriso di conforto.
Mi avvio verso lo spogliatoio e mi cambio velocemente con gli appositi vestiti, mi faccio una coda alta e mi avvio velocemente verso il campo.

Vedo Neymar guardarmi confuso.
Mi avvicino a lui.
"Sfortunatamente la bionda non riesce a fare il suo lavoro per colpa mia" rido.
"Il naso" continuo ridendo.
"Sei un disastro" dice ridendo.
"Lo era lei" dico sorridendo.

La partita inizia, il PSG sta vincendo.
Riesco più o meno a correre sulla norma, seguendo il pallone.
Sorrido appena Neymar fa goal.
Poi mi indica facendo arrivare l'attenzione delle telecamere verso di me.
Sorrido imbarazzata e gli mando un bacio volante.
Un po' di mesi fa dicevo che questo lavoro mi aveva rovinato, ora penso l'esatto contrario.
Ringrazio il mio destino.

WORK |NEYMAR JR|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora