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La figura snella di Freddie ci venne incontro con un sorriso genuino. "finalmente hai conosciuto il mio Jim!" continuò, accendendosi una sigaretta. Il suo fidanzato, d'altra parte, aveva una luce particolare negli occhi, ogni qual volta guardava Freddie, il che mi fece sperare che l'amore in qualche modo esistesse ancora.

"Deaky ti cercava, tesoro. Faresti meglio a raggiungerlo" mi disse, e dal suo sguardo capii che era arrivato il momento di dileguarmi, per cui senza farmi pregare troppo, salutai Jim con sincera felicità.

"E' stato un piacere conoscerti Jim"

Poi ripercorsi il corridoio con passi svelti. Sentivo ancora Brian strimpellare con la chitarra, e ciò significava soltanto una cosa: non era ancora soddisfatto dei risultati, e si sarebbe esercitato fino a sentire le dita bruciare per la troppa durezza delle corde. Avevo cominciato a capire un po' tutti, le loro abitudini, i loro modi di fare, e ciò mi permise di legare con loro molto più velocemente di quanto pensassi. Svoltai oltre il sipario, e trovai John che stava riponendo il suo basso sul treppiedi apposito. "Freddie ha detto che mi cercavi" esordii non appena alzò la testa. Lui annuì, con uno di quei suoi cipigli adorabili, ed io non potei far altro che arrossire. I suoi pantaloncini, e la sua canotta poi, lasciavano molto poco alla mia immaginazione. Avvampare fu inevitabile.

"Ti va di andare a bere qualcosa? Ho un'ora libera prima di cominciare a prepararmi, qui di fronte c'è un pub."

Accettai subito. D'altronde starmene a gironzolare per il teatro non avrebbe fatto altro che accrescere la mia eccitazione per il concerto. Recuperai la mia borsetta, e uscimmo mano nella mano dall'edificio. Tempo addietro avevamo stipulato il nostro concetto di privacy, ma di certo non volevamo privarci di piccoli gesti in pubblico ; per cui - anche se non ci piaceva sbaciucchiarci come gli adolescenti in mezzo alle vie affollate di Londra - un minimo sfioramento di dita era più che accettabile. "Ho conosciuto Jim" ammisi, mentre attraversavamo la strada. John mi accarezzò la mano con il pollice, e mi lasciò continuare. "sono felice che Freddie abbia trovato finalmente la persona giusta per lui, Jim sembra un tipo apposto."

Il bassista concordò. "beh, abbiamo conosciuto Hutton in una delle pazze serate organizzate da Freddie, e sai quant'è esuberante quando c'è di mezzo l'alcol..in ogni caso, sono felici, e questo mi basta."

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Alle 21.30 cominciò lo spettacolo. Essere in prima fila mi fece sentire molto fortunata, benché il mio lato da paranoica mi colpevolizzava perché qualche fan più innamorata di me avrebbe voluto vedere i ragazzi da più vicino. Poi i pensieri intrusivi si presero tutto lo spazio, ricordandomi che - mentre mi dispiacevo per una persona che neanche conoscevo - le altre ragazze stavano sbavando sul mio fidanzato.

John aveva un cappellino bianco con la visiera, ed una camicia nera sbottonata fino a metà petto. Quella visione mi mandò fuori di testa. "bellissime persone!" esclamò il cantante, favoloso nella sua tutina a scacchi, di colore verde e arancio. Il pubblico urlò, me compresa: stavo vivendo un sogno, troppo bello, dal quale sperai di non dovermi svegliare per nessuna ragione al mondo. "stasera vi diamo il benvenuto con un pezzo che avete apprezzato molto, ed è Now I'm Here!" continuò.

Freddie era nato per stare sul palco, intrattenere il pubblico e far tremare il cielo. Alzò un pugno verso l'alto, e Brian diede voce alla sua chitarra, dando inizio a quella che sarebbe stata l'esperienza più bella di tutta la mia vita.

𝐋𝐨𝐯𝐞 𝐎𝐟 𝐌𝐲 𝐋𝐢𝐟𝐞 [𝐉𝐨𝐡𝐧 𝐃𝐞𝐚𝐜𝐨𝐧]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora