𝐗𝐗𝐗𝐈𝐗

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Subire un ricatto era l'ultima cosa che mi sarei immaginata. Mentre osservavo Tom, sbalordita e con il cuore che batteva all'impazzata, tutto ciò a cui riuscivo a pensare era il duro lavoro e i sacrifici che avevo fatto per ottenere quel posto; pensavo a John, ai ragazzi, e al loro sogno di rimanere nella storia, e mi cadde lo sconforto addosso.

"ebbene?" mi incalzò glaciale. Quel giorno capii che forse l'amore non bastava, che non avevo abbastanza fegato per proteggere chi amavo e ciò in cui credevo, e quando mi schiarii la gola un pesante macigno si sedette sul mio petto. "io..accetto..-"

Quando l'articolo uscì, una settimana dopo il ritorno della band, avrei voluto nascondermi per sempre e non farmi trovare più. Ma dovevo affrontare le conseguenze delle mie azioni, anche se non mi piacevano. Non avrei mai dimenticato lo sguardo deluso che John mi rivolse quella sera. Mai visto sul suo volto un'espressione tanto amareggiata, ma ancor di più quella di Freddie, che mi stava a cuore quanto un fratello.

Forse lui era persino più comprensivo, ne aveva passate tante, ma John non mi avrebbe mai perdonata. Non dopo quello che avevo scritto.

 "non so cosa dire" incrociò le braccia al petto, aspettando che gli rifilassi una qualche scusa per dargli il contentino. Avrei potuto dirgli del ricatto, ma non lo feci. "Sai meglio di chiunque altro quanto la scrittura sia importante per me, come la musica lo è per te." tenni un tono di voce basso, calmo, ma dentro stavo morendo, perché ero stata posta davanti a un'ardua scelta.

 Il lavoro dei miei sogni o l'amore della mia vita.

 Ma i suoi occhi si iniettarono di rabbia non appena proferii parola. "quindi preferisci scrivere stronzate su di me e sulla band pur di non sgusciare via dalla gabbia dorata in cui ti hanno rinchiusa? Cosa temi, di non essere più la preferita del capo? Temi che smettendo di fare la lecchina con quel Blaise tu possa perdere tutto? E a me non ci pensi Maggie?"

Eccoci, pensai.

E' arrivato il momento in cui John mi lascia

Ma era così astuto che lasciò a me l'onore di farlo per lui. 

Deglutii a vuoto, mentre gli occhi si inumidivano e le mani cominciavano a tremare. "forse le nostre vite sono troppo diverse per poter coesistere, sono costretta a dover rinunciare a qualcosa..io ti amo, ti amo da quando avevo diciassette anni e probabilmente lo farò per sempre, ma perdere la mia carriera mi distruggerebbe."

"quindi..finisce cosi" disse risoluto. Increspai le labbra, trattenendo un singulto, prima di annuire. 

"forse dobbiamo finirla qui."


siamo già al capitolo 39 aiuto

𝐋𝐨𝐯𝐞 𝐎𝐟 𝐌𝐲 𝐋𝐢𝐟𝐞 [𝐉𝐨𝐡𝐧 𝐃𝐞𝐚𝐜𝐨𝐧]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora