𝐋𝐨𝐯𝐞 𝐎𝐟 𝐌𝐲 𝐋𝐢𝐟𝐞 [𝐉𝐨𝐡𝐧 𝐃𝐞𝐚𝐜𝐨𝐧]

𝐗𝐕𝐈𝐈𝐈

Da quel che potevo ricordare, dormii per tutto il viaggio verso Manchester. Era appena cominciato il tour, e quella frenesia non era ancora diventata il mio pane quotidiano, benché mi divertissi come mai avevo fatto.

Jim era con me per la maggior parte del tempo, cosa che apprezzai visto che altrimenti non avrei saputo come intrattenermi nell'attesa che finissero i sound-check. "Pranzo al volo?" propose il  moro, mentre frugavo nella borsa alla ricerca di un assorbente. La fortuna, senz'altro, mi stava alla larga, e lo capii quando - scesi dal bus - avevo sentito i crampi contorcermi le viscere. "certo Jim, devo solo.." e finalmente trovai il pacco, estraendone uno.

"roba da donne immagino" ridacchiò. Io feci tutto con calma, mentre il rubacuori di rockstar mi attendeva all'esterno, chiacchierando con Brian. 

A quella data ci aveva raggiunti Chrissie la fidanzata del chitarrista, il quale aveva tenuto un pò nascosto la cosa perché voleva essere sicuro prima di farcela conoscere. A dir la verità, Chrissy era dolcissima, e a tratti rasentava la timidezza giovanile che i ragazzi molto spesso apprezzavano. Avevamo parlato poco, ma cercavo sempre di coinvolgerla per non farla sentire a disagio. "Bri, ti unisci  a noi per pranzo?" domandai al riccio, mentre da lontano potevo ancora scorgere John bisticciare con Roger per una canzone in scaletta.

"certo Mag, se solo trovassi Freddie per avvertirlo.." ma prontamente il suo fidanzato rispose, dopo un'alzata di spalle, "oh, tranquillo Brian, lui è a pranzo con Peter..-"

Peter Freestone, per intenderci, l'assistente di Freddie.

Finalmente, dopo aver radunato anche batterista e bassista, ci dirigemmo al ristorante per riempire i nostri stomaci borbottanti.

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"Chrissy, giusto?" aprì la conversazione Roger, addentando velocemente il suo hamburger. La ragazza, già di per se timida, alla visione del batterista dalla chioma dorata rivolgersi a lei, arrossì violentemente. Brian era troppo impegnato in una conversazione con Jim per accorgersene. Io nel frattempo ne avevo approfittato per stare un pò con John, visibilmente stanco, che a stento toccava il suo cibo. "Amore.." mormorai, cercando la sua mano sotto al tavolo, la quale strinse la mia. 

"odio che tu debba vedermi così" ammise rammaricato. Cercai di non perdermi d'animo, e dopo aver tagliato un pezzo di bacon, mimai un aereoplanino con la forchetta, in direzione della sua bocca, e ciò gli strappò un sorriso. "bravissimo, adesso apri, aaaah" e John imboccò la forchetta mangiando il bacon. Nel mio piatto invece, c'era il mio bangers and mash, piatto decisamente tipico, ch'era l'unica cosa che mangiavo quando ero fuori casa.

Cominciai a mangiare, e un pò alla volta, con tanta pazienza, convinsi il mio bassista a continuare il suo pasto. "hai bisogno di forze se stasera vuoi provare a rubare il mio cuore per la seconda volta!"