𝐗𝐕𝐈𝐈

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Fissavo il soffitto con un lieve pizzicore di imbarazzo. Era strano,

non avevo mai condiviso il letto con un'amica, figuriamoci con un ragazzo. Dopo il lieve punzecchiarci in ascensore però, non era successo nient'altro. Ci eravamo stesi a letto, rigidi come sardine in scatola, e ad un certo punto non ce la feci più. Scoppiai a ridere.

Il bassista mi seguì a ruota. "non posso crederci!" ammisi, forse più a me stessa che a lui, e finalmente ebbi il coraggio di voltarmi verso di lui. Il suo volto era illuminato parzialmente da uno spicchio di luna sfuggito alle nuvole, e cavolo, mozzava il fiato per quanto angelico apparisse.

"dicevi sul serio prima?" mi domandò, quando ci fermammo per riprendere fiato dalle risate colme di imbarazzo. Infilai una mano sotto al cuscino, come facevo quando ero piccola, e cercai con tutte le mie forze un po' di coraggio. Stavamo insieme, ma il fatto di non aver mai avuto esperienze prima mi faceva sentire una alle prime armi con la vita. "si, dicevo sul serio" ammisi dopo attimi di silenzio. Ero pronta a dirgli come mi sentivo, benché avessi avuto il coraggio di dirgli che lo amavo?

"Devo essere sincera..non sono gelosa di te, ma delle altre..e so che suona molto male, ma ho ancora problemi ad accettare me stessa. Ho sempre cercato l'approvazione delle persone per sentirmi bene ma capisco che non posso vivere in questo modo..-" il fruscio delle coperte che si spostavano lasciarono intravedere la mano nivea di John raggiungere la mia guancia. La accarezzò con dolcezza, con i polpastrelli. "Lo so che la mente controlla ogni cosa, e le mie parole non saranno molto d'aiuto, ma Mag, sappi che ti amo e sono qui per te. Mi sono innamorato della tua anima, prima del tuo corpo, non dimenticarlo"

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L'indomani chiamai Dom, che mi dava per dispersa da quella sera ai Top of the Pops. All'inizio mi distrusse un timpano con le sue urla, poi mi rimproverò per non averla avvertita che sarei partita. "E poi quando avevi intenzione di dirmi che il tuo ammiratore segreto era John Deacon? Non sono più la tua migliore amica? Ho scoperto che sei fuggita con lui in tour grazie al The Sun!"

Mi guardai intorno, benché la cabina fosse chiusa, preoccupata che le sue urla si sentissero fin sopra la luna, e poi le risposi. "Non sono fuggita..Io ho accettato di passare le tre settimane di vacanze in tour con i ragazzi perché John me l'ha chiesto"

"I ragazzi? Caspita quanto mi sono persa" la sua voce si abbassò gradualmente, e lì capii di averla ferita. Di aver ferito la mia unica amica, che chissà quanto era stata in pensiero. "Mi dispiace Dom, sono una stronza..ma quando tornerò mi farò perdonare..-" ed il lampo di genio mi venne proprio quando vidi Roger caricare sul pullman le valige, mentre tentava di impressionare un paio di ragazze all'entrata di un bar. "Sarà meglio per te" la udii, mentre alzavo un braccio per indicare a Brian che ero in procinto di chiudere la chiamata e raggiungere i ragazzi. "Okay, devo lasciarti piccola, partiamo per Manchester"

Dominique non si trattenne molto, e dopo avermi insultata in lingue sconosciute, mi salutò con un bacio.

Sospirai.

Non era andata così male come pensavo.

Quando abbandonai la cabina a venirmi incontro fu Jim, con una giacca a vento che posò sulle mie spalle. "La temperatura è ancora umida, Maggie. Non rischiare di prendere freddo" io, con un sorriso riconoscente, lo ringraziai. Poi salimmo sul bus.

𝐋𝐨𝐯𝐞 𝐎𝐟 𝐌𝐲 𝐋𝐢𝐟𝐞 [𝐉𝐨𝐡𝐧 𝐃𝐞𝐚𝐜𝐨𝐧]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora