𝐗𝐈𝐗

56 2 0
                                    

Anche quel concerto volò molto più in fretta di quanto mi aspettassi. Il pubblico era favoloso, scatenato e pronto a perdere la voce soltanto per i Queen. La prima fila era piena di ragazzine urlanti, che faceva foto con macchinette usa e getta – le quali di certo non ti avvisavano quando rimanevano pochi scatti – e Jim ne parve molto divertito. Al mio fianco, ballava sulle note di Stone Cold Crazy, mimando alla perfezione ogni parola cantata da Freddie. Ero stupita, ma soprattutto speranzosa, perché loro due mi davano un motivo in più per credere che il romanticismo non era ancora morto. Chrissy invece, avvolta nella sua bolla di timidezza, ballava sul posto, con occhi sognanti.

L'indomani mattina andammo tutti a fare colazione fuori, perché per la prima volta dopo tanto tempo, le temperature si erano alzate e le nuvole avevano lasciato spazio ad un sole accecante.

"quanto tempo ti tratterrai ancora?" mi domandò timidamente Chrissie mentre camminavamo un po' in disparte dai ragazzi. Era bellissima, con la sua acconciatura morbida e ondulata, ed il vestito verde scuro che Brian le aveva regalato sotto mio consiglio.

"altre due settimane, e poi mi tocca ritornare in università per gli esami" spiegai.

Quando ci fermammo in caffetteria, scorsi da lontano una figura piuttosto familiare, con una chioma bionda ed un viso irreplicabile. "Dominique?" infatti, il braccio che si agitava come quello di una vecchietta alla fermata del bus, era proprio la mia amica del college Dom. La mia svampita migliore amica, che avevo decisamente trascurato.

La vidi venirmi incontro, con passo deciso, benché fui sicura che una volta trovatasi di fronte al nostro numeroso gruppo, si sarebbe fatta piccola piccola. D'altronde c'era Roger, la sua più grande cotta. "che ci fai qui!" esclamai con un sorriso, prima di gettarmi fra le sue braccia, quando si fu avvicinata. Il suo profumo di lavanda mi inebriò le narici, e quando i suoi occhi lucidi si incastonarono nei miei, Dominique replicò "brutta stronza, non sei felice di rivedere la tua migliore amica?"

"certo che mi sei mancata, non dire scemenze" e, dopo aver sciolto l'abbraccio, non potei far altro che presentarla al mio gruppo, la mia seconda famiglia. "ragazzi, vorrei presentarvi Dominique, la mia migliore amica e compagna di università!"

Freddie, ovviamente, fu il primo a presentarsi, complimentandosi con la bionda per il suo stile favoloso. Furono tutti molto gentili, persino Roger, che si era incantato a guardarla mentre lei abbassava lo sguardo per l'imbarazzo.

"presentazioni fatte, ti unisci a noi per colazione?"

───── ❝  ❞ ─────

Io e John avevamo deciso di starcene per i fatti nostri, dopo l'abbondante colazione, che era servita a Dom per rompere il ghiaccio con Roger. Passeggiammo per le vie di Ann's Square, con le nostre mani intrecciate, godendoci i tiepidi raggi di sole di fine luglio.

E a rompere quel delizioso silenzio fui proprio io.

"Come ti senti oggi?" il bassista non rispose subito. Si prese del tempo per rifletterci, mentre il vento gli scompigliava la lunga chioma, e il sole gli baciava la pelle. "Molto meglio. La tua presenza è fondamentale qui, amore mio..senza di te non riuscirei a stare a galla in questo forte momento di stress.." John arrestò i suoi passi, e sciolse le nostre mani per posare le sue sul mio viso, gesto che amavo davvero tanto. Mi faceva sentire sua. Socchiusi gli occhi, ed inspirai piano il profumo d'estate. "t'amo" mormorò, prima di tuffarsi sulle mie labbra come un vagabondo assetato.

𝐋𝐨𝐯𝐞 𝐎𝐟 𝐌𝐲 𝐋𝐢𝐟𝐞 [𝐉𝐨𝐡𝐧 𝐃𝐞𝐚𝐜𝐨𝐧]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora