17 "mi piace suo figlio"

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Federico:" Nico" gli dissi dolcemente.

Nicola:" mhh" iniziò a svegliarsi.

Federico:" Nicola, svegliati che poi sta notte non dormi"

Nicola:" che ore sono, gattino?" mi chiese con la voce impastata dal sonno.

Federico:" sono le 21:05"

Nicola:" ahh cazzo... mo chi c'ha voglia di fare la cena" si strofinò gli occhi coi palmi della mani.

Federico:" mi ha scritto Alex che ci ha lasciato dei panini"

Nicola:" grande Alex"

Federico:" hahsha"

Nicola:" io sta notte non dormo.. porca troia"

Federico:" manco io..."

Nicola:" ottima occasione per scopare"

Federico:" NICOLAA" arrossii.

Nicola:" HAHAHAH"

Federico:" ti odio.."

Nicola:" intanto sei ancora sopra di me"

Federico:" mica ci sono venuto io quii"

Nicola:" in realtà sì, non ti ci ho messo io sopra di me"

Federico:" mhh"

Nicola:" dai gattino andiamo?"

Federico:" sì.. mi prendi in braccio..?"

Nicola:" va bene va bene" scesi da lui aspettandolo davanti al letto.

Federico:" maw"
Si alzò e mi prese in braccio.

Nicola:" mi fa male la schiena..." disse con voce roca.

Federico:" oh.. vuoi che scendo..?"

Nicola:" nono tranquillo"

Federico:" poi peggiora.."

Nicola:" shh" mi portò in cucina e mi fece sedere sulla sedia.

Federico:" mh.." gli presi il viso e lo avvicinai a me.
Feci unire le sue labbra alle mie.
Dopo poco ci staccammo e Nicola prese i panini.

Nicola:" quanti ne vuoi, gattino?"

Federico:" uno"
Mi diede un panino e iniziai a mangiare.
Nicola si sedette e iniziò a mangiare pure lui un panino.
Nel tempo che io lo finii Nico ne mangiò due.

Federico:" come hai fatto a mangiarne due...."

Nicola:" sei lento,sono le 22:00"

Federico:" ah..-"

Nicola:" hai finito o vuoi l'altro?

Federico:" nono basta.. sto bene così"

Nicola:" ok gattino"

Federico:" stavo pensando.. io non ho la roba per domani.."

Nicola:" andiamo nel tuo dormitorio?"

Federico:" sì"

Ci alzammo entrambi e lo presi per mano.

Uscimmo dal suo dormitorio, chiusi la porta e andammo nel mio.

Andammo in camera, fortunatamente vuota e accesi le luci.

Nicola:" rivoglio il nostro letto..." piagnucolò chiudendo la porta della stanza.

Federico:" anch'io.. non voglio dormirci con Giorgio....."

Nicola:" piango" mi prese per i fianchi.

Federico:" idem.." misi la testa sul suo petto.

Nicola:" vai a prendere le cose mh?"

Federico:" mhmh, resti con me?

Nicola:" certo" mi lasciò andare.

Andai davanti al mio armadio, presi 4 felpe e qualche paia di pantaloni. Li poggiai sul letto fino a quando sentimmo la porta aprirsi. Ci girammo entrambi e vedemmo mio padre.

Preside:" che ci fate svegli?"

Federico:" secondo te? Che dovremmo mai farci?"

Preside:" perché sei qui?" Guardó Nicola.

Federico:" mio dio.. papà, gli ho chiesto di farmi compagnia perché non c'era Giorgio e non volevo restare da solo mentre preparavo le cose per domani"
Nicola si limitò ad annuire.

Preside:" perché? Giorgio dov'è?"

Federico:" credo sia nel dormitorio di Alex insieme ad Anna ed Ettore"

Preside:" e perché non vai pure tu?"

Federico:" me ne sono andato 10 minuti fa perché dovevo finire le cose per domani"

Preside:" mh"

Federico:" posso finire?"

Preside:" sisì, io resto qui"

Federico:" perché?"

Preside:" vi guardo, per caso ti da fastidio?"

Sbuffai e borbottai :"no"

Preside:" bene"

Nicola:" vuoi che ti aiuto?" mi guardó sedendosi sul letto.

Federico:" nonono tranquillo"

Nicola:" sicuro?"

Federico:" sisì, ho quasi finito"

Nicola:" va bene" mi sorrise.

Presi una felpa di Nicola che avevo nascosto nel mio armadio.

Andai verso la scrivania dove tenevo tutti i libri, mi feci lo zaino e lo appoggiai al letto.
Salii su di esso e mi misi vicino a Nicola.

Federico:" cosa mi metto?" gli chiesi poggiando la testa sulla sua spalla.

Nicola:" mhh"
Nicola:" intanto questa ritorna a me" prese la sua felpa.

Federico:" no.. mia" ripresi la felpa.

Nicola:" tanto me la riprendo"

Lo guardai male stringendo la felpa.

Preside:" Nicola, puoi venire un attimo con me?"

Nicola:" perché?" si alzò.

Preside:" ti devo parlare. Federico, arriviamo subito" disse portando in sala Nicola.

Nicola's pov

Il preside mi portò in sala, mi fece sedere sul divano e subito dopo si sedette pure lui.

Preside:" Nicola, sei un ragazzo gentilissimo e brillante, perché stai con Federico e non con qualcun'altro di migliore?"

Nicola:" in che senso “di migliore”?"

Preside:" ti meriti di meglio"

Nicola:" ma.. io sto bene con Federico...."

Preside:" ti meriti qualcun'altro, tipo una bella ragazza, intelligente, bella e gentile, qualcosa del genere"

Nicola:" non ne ho bisogno" la tentazione di rispondere “mi piace suo figlio” era troppa.

Preside:" ma te la meriti, non ti meriti una persona come Federico"

Nicola:" mh"

Albero di Ciliegio •strecico•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora