46 continua..ti prego

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Preside:"mi dovrebbe interessare? Comunque, come me lo spieghi?" guardò Lucrezia indicando Federico.

Lucrezia:"ma io non ne so niente.. non so cosa gli sia successo" mentì.
Il preside tirò fuori il telefono di Federico e mostrò le chat a Lucrezia.

Lucrezia:"ma.. non sono stata io!"

Preside:"il telefono,dammelo"

Lucrezia sospirò, tirò fuori il telefono e lo mise sulla cattedra.
Il preside lo prese e iniziò a guardarlo.

Io nel mentre iniziai ad accarezzare la testa di Stre.

Preside:"beh,non penso sia una buona idea fare ste cose col figlio del preside, non pensi? La pena sarà peggiore di quella che sarebbe normalmente" rimise il telefono sulla cattedra.

Lucrezia:"non é colpa mia se ronza vicino a Nicola, doveva scegliersi qualcun'altro"

Preside:"sei arrivata troppo tardi,anche perché ti espellerò"

Lucrezia:"preside,la prego,mi dia una seconda possibilità"

Preside:"sta alla larga da loro" disse con un tono più serio rispetto a prima.

Lucrezia:"va bene"sbuffò leggermente.

Preside:"comunque sarai sospesa per una settimana da domani, puoi ritornare in classe"

Lucrezia si alzò,prese il telefono e ritornò in classe.

Nicola:"SI NON LA VEDO PER UNA SETTIMANA, SON TROPPO FELICE"

Federico:"non sei l'unico"

Preside:"potreste restare?Vi devo parlare ancora un po' "

Federico:"non pensavo ci facessi saltare le lezioni"

Preside:"siamo alla fine dell'anno scolastico,qualche assenza puoi farla"

Federico:"mhmh"
Alzo la testa e cercò di mordermi un dito, tolsi subito la mano.

Nicola:"guarda che la mia mano é sacra..."

Federico:"mi fai i grattini o togli la mano.." mi guardò male.

Nicola:"ma mi fa male il braccio a tenerlo alzato..."
Lui mi prese la mano giocandoci.

Preside:"siete stanchi?"

Federico:"io si.."

Preside:"tu Nicola?"

Nicola:"nah"
Feci segno a Federico di sedersi sopra alle mie gambe, lui si mise a cavalcioni su di me mettendo la testa sul mio petto.
Con una mano iniziai a fare i grattini sulla testa, invece l'altra la infilai sotto la sua maglietta lilla, e iniziai a fargli i grattini pure lì.

Federico:"posso dormire?" mi chiese avvolgendo le sue braccia al mio busto.

Nicola:"mhmh"sorrisi.

Federico:"grazie"

Preside:"Nicola, in passato é successo altro con Lucrezia?"

Nicola:"nulla di ché, continua a provarci con me da un po', lamentandosi continuamente che stavo sempre con Fede e quindi se la prendeva con lui solo perché respirava" sospirai.

Federico:"bastava dire «é una puttana»"

Nicola:"non volevi dormire?"

Federico:"sì,ma sto ascoltando"

Nicola:"okok"

Il preside prese il telefono e iniziò ad usarlo.
Dopo un po' di tempo parlò.

Preside:"dorme?" guardò Federico.
Gli alzai leggermente la testa, gli diedi un bacio sulla fronte e lo controllai.

Albero di Ciliegio •strecico•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora