Non sono quella persona
Il pomeriggio ero sfinita, stavo morendo di sonno perché era stato complicato addestrare i cadetti quella giornata visto che dovevo insegnargli una cosa nuova con il dispositivo di manovra tridimensionale.
Era più che altro una tattica per combattere i giganti. Non volevo che morissero anche loro.
Odiavo quando morivano i miei cadetti, mi sentivo un totale fallimento e un capitano pessimo. Non ero stata brava abbastanza, era anche colpa mia se delle vite venivano strappate a degli innocenti.
Anche perché la spedizione successiva non era tanto lontano, perché quella attuale era durata fin troppo poco, quindi Shadis voleva rifarne un'altra al più presto per dimostrare di essere un bravo comandante.
Pochi giorni dopo fu quasi il momento, ero nervosa, era morta la mia vecchia squadra qualche giorno prima e non volevo che morisse di nuovo la mia attuale.
Era la sera prima.
Ero sdraiata nel letto del dormitorio mentre Levi era nella mia camera, facevo fatica a chiudere occhio.
Però ce la feci, dovevo essere riposata. Assolutamente.
Mi addormentai sperando di dormire bene, ma forse per la mia testa era una pretesa fin troppo grande.
Immaginavo il sangue per terra, i cadaveri dei miei cadetti, braccia, busti o teste, corpi martoriati, urla e lacrime.
Mi continuavo a rigirare nel letto, stringevo le coperte.
E se morisse anche Levi?
Mi svegliai di soprassalto, stavo piangendo, il cuore mi stava esplodendo nel petto, e mi guardai intorno.
Levi?!
Anche se parlavamo poco, io ci tenevo a lui in fondo. Ed era il cadetto più forte che avevo, non potevo perderlo.
Mi asciugai le lacrime e andai nella mia camera, giusto per controllare se era lì, e se dormiva tranquillo. Anche lui doveva riposare.
Ma non era nel letto.
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Ero seduto fuori a guardare il cielo stellato, Isabel e Furlan... Mi state guardando? Cosa pensate di me?
Mi guarderete durante questa spedizione?
Sentii gli occhi riempirsi di lacrime al pensiero, non mi ero ancora ripreso.
Ma sentii arrivare qualcuno e subito mi asciugai le lacrime che non avevano neanche avuto l'occasione di uscire.
<<Levi...? Che ci fai qui?>> chiese una voce familiare.
<<Non sono affari->> iniziai girandomi, ma vidi che stava piangendo, anche se provava a nasconderlo.
Volevo dirle di farsi gli affari suoi, o me ne sarei andato, ma mi fece male vederla piangere.
Lei era sempre solare e carina con tutti. Manteneva la calma, ma adesso i suoi occhi pieni di luce brillavano ancora di più a causa delle lacrime, che lottavano per non uscire.
Era spettinata e in condizioni penose, ma non avrei fatto commenti.
<<Devi riposare. Domani abbiamo la spedizione>> disse lei senza avvicinarsi.
<<Anche tu devi riposare, più di tutti. Non importa se muoio io, sono solo un cadetto>> dissi alzandomi avvicinandomi a lei.
<<Sì invece che importa se muori>> disse pronta.
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Prova ad amarmi ❤︎︎Levi x reader❤︎︎
Fanfiction"𝑃𝑜𝑡𝑟𝑎𝑖 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑐𝑢𝑜𝑟𝑒, 𝑚𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑎𝑧𝑧𝑎𝑟𝑑𝑎𝑟𝑡𝑖 𝑎 𝑔𝑖𝑢𝑑𝑖𝑐𝑎𝑟𝑒 𝑐ℎ𝑖 𝑛𝑒 ℎ𝑎 𝑢𝑛𝑜" ❦Levi x fem reader ambientata nell'universo di AOT❦ ✩Spoiler fino alla quarta stagione (manga: cap 133)✩ Avver...