-Capitolo 10-

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Tu... Hai paura

Il processo ebbe inizio una volta che Eren si era ripreso dal suo stato di incoscienza. Era legato in mezzo alla stanza.

Lo guardai, era solo un ragazzo, avrà avuto quindici anni. Lui era uno di quelli che avevano assistito anni fa alla prima caduta di Shiganshina. Quando il corazzato e il colossale hanno fatto una breccia nelle mura.

E adesso, è ricomparso il gigante colossale. Ed Eren trasformandosi in gigante ha chiuso la breccia. Sorprendente.

Levi era infastidito sentendo parlare il corpo di gendarmeria.

Loro volevano vivisezionare Eren, noi volevamo usarlo per riconquistare tutto il Wall Maria.

<<Siamo stanchi di finanziare le vostre stupide spedizioni!>> urlò uno.

<<Stai zitto maiale che non sei altro>> affermò Levi seccato, delicato come sempre...

<<Intendi i soldi che tu e il tuo gruppo usate per ingrassarvi tanto? Voi i contadini che soffrono la fame neanche li vedete...>> sussurrò il ragazzo.

Ovviamente si riferiva alla città sotterranea, anche se non voleva darlo a notare.

Nonostante tutti questi anni, Levi non aveva parlato a nessuno del suo passato vero e proprio. Ma avrei tanto voluto che me ne parlasse.

Finché non venne alla luce del fatto che Eren avesse attaccato la sua amica, Mikasa. In effetti lei aveva un leggero taglio sulla guancia.

Il castano era sconvolto nel sapere che le aveva fatto del male. Gli si leggeva negli occhi.

<<Dobbiamo fare qualcosa, la situazione sta peggiorando>> sussurrai a Levi.

<<Aspetta>> disse.

Si scoprì anche che Eren e Mikasa avevano ucciso tre uomini quando erano piccoli. Per legittima difesa.

<<Quei due sono complici! Dobbiamo ucciderli entrambi!>> urlò un altro.

<<No! Io potrò anche essere un mostro ma lei non c'entra nulla! Lasciatela stare!>> esclamò Eren.

A quelle parole sentii il mio cuore scaldarsi di poco. Avrei tanto voluto qualcuno che tenesse a me in quel modo.

Vedevo tante coppie, e le invidiavo tutte.

Guardai per qualche secondo Levi con la coda dell'occhio ma lui non stava ricambiando lo sguardo.

La discussione continuò, Eren continuava a urlare contro i gendarmi e Levi era sempre più impaziente. Noi capitani ed Erwin eravamo ben consapevoli di quello che stava per succedere.

Infatti a una certa il corvino si alzò e diede un calcio sulla guancia di Eren, facendogli volare un dente.

Avevo visto molte volte Levi combattere durante gli allenamenti. E poco ma sicuro non era piacevole essere presi a calci da lui.

Vedendo che Levi poteva "gestirlo", il giudice affidò Eren a Levi e alla sua squadra. Beh buona fortuna amico mio.

<<Gli hai fatto saltare anche un dente>> disse Hanji riferendosi a Levi.

Io ero seduta vicino a Eren e vicino a me c'era Levi con  le gambe accavallate.

<<Mi odi per quello che ho fatto?>> chiese il corvino guardando il ragazzo.

Eren aveva quindici anni, presto avrebbe dovuto scegliere il corpo in cui entrare, anche se pensavo che avrebbe scelto comunque il corpo di ricerca.

<<No, ho capito che era per salvarmi>> disse Eren anche se era evidentemente spaventato da Levi.

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