-Capitolo 17-

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Gli piace scappare

I nostri sguardi si incrociarono di nuovo, e per sbaglio mi cadde lo sguardo sulle sue labbra. Volevo baciarla.

Nelle mie lettere avevo parlato molte, troppe volte di lei. Speravo che il messaggio arrivasse a mia madre e iniziasse a conoscere T/N tramite le parole.

Le feci scivolare le mani sui fianchi e i nostri corpi si avvicinarono.

I nostri respiri erano un unico e il mio cuore batteva molto forte, il suo non ne ho idea.

Io l'amavo, ma ero terrorizzato. Avevo paura di amarla e poi di perderla, o avevo paura che lei potesse perdere me.

<<Levi io voglio condividere il tuo dolore>> disse lei mettendomi le mani sulle guance.

<<Voglio essere al tuo fianco, e voglio che tu sia al mio. Voglio aiutarti e voglio che tu mi aiuti>> disse abbassando lo sguardo.

<<T/N io->> iniziò.

<<Io devo andare. Devo discutere con Erwin su cosa fare>> dissi staccandomi lasciandola andare, anche se la vidi sospirare.

<<Tu sai solo scappare>> disse quando ero sulla soglia della porta.

Io la guardai e notai che aveva gli occhi lucidi, e vedendola così, per colpa mia, mi spezzò assolutamente il cuore.

Presi un respiro profondo e me ne andai senza dire nulla.

Quando tornai T/N era sul mio letto che dormiva, sotto le coperte. Le candele ancora accese.

Allungai la mano e spensi la candela.

Mi tolsi la maglia e guardai per qualche secondo la Luna. Peccato che non era visibile quella notte, quindi chiusi la finestra.

Mi tolsi anche i pantaloni, e prima di togliermi anche i boxer mi assicurai che T/N stesse dormendo.

Presi dei nuovi boxer e un pigiama pulito e lo misi, poi portai la roba sporca a lavare.

Tornai e mi sedetti sul letto con lei, anche se presto mi sdraiai.

Le sfiorai la guancia con la punta delle dita, anche se poi le misi le mani tra i capelli.

Avvicinai le mie labbra alla sua fronte e le diedi un bacio. Non era sulle labbra ma mi sarei accontentato, anche perché prima mi sono ritirato dal baciarla e sarebbe da incoerenti farlo ora che dorme.

E anche da codardi.

<<Levi...>> sussurrò lei e sussultai.

<<Levi non andartene via ancora>> disse anche se stava dormendo.

<<Mi dispiace tanto. Io...>> iniziai.

<<Io ti amo>> sussurrai con le lacrime agli occhi.

Volevo baciarla, abbracciarla e volevo stare con lei per il resto della mia vita. Da soli. Volevo che fossimo una famiglia.

Mi sarebbe piaciuto stare in una casa né troppo grande né troppo piccola, magari con un gatto. E per vivere avevamo un negozio di the.

Chissà qual era il suo sogno, e se fosse compatibile con il mio.

Ma cosa più importante, è lei il mio sogno.

L'abbracciai da dietro visto che mentre stava sognando si era rigirata nel letto.

Chiusi gli occhi e appoggiai le labbra alla sua nuca. Mi addormentai così.

Prova ad amarmi ❤︎︎Levi x reader❤︎︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora