-Capitolo 6-

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Cosa si prova ad amare?

Vorrei che le tue mani stringessero le mie, che i nostri destini si intrecciassero e non si separassero mai. Vorrei darti il mio calore e il mio amore, tutto quello che ho, la mia anima, il mio corpo e il mio spirito. Sarei la tua luce, la tua pioggia e il tuo vento, potrei essere quello che vuoi, ma lasciami essere tuo.

Mi fermai di leggere, e chiusi il libro, ero troppo stanco e quelle frasi erano perfette per finire.

Non era una storia d'amore, però a metà storia si era aggiunta una componente romantica che a mia sorpresa non disprezzavo.

Lo appoggiai sulla scrivania e poi girai lo sguardo, c'era il capitano sdraiata nel letto che dormiva beata.

La guardai con un'espressione malinconica, era scoperta, per questo mi avvicinai a lei.

Non so perché, ma sentivo di volerla proteggere. Provavo ancora molta gratitudine, i fiori ne erano la prova. Avrei dovuto ripagare il favore.

E quando Isabel e Furlan erano morti mi ero promesso di provare a vedere in lei quello che loro due hanno visto.

Presi con le dita un lembo della coperta, e lo portai fino a sopra la sua spalla.

Anche se non saremo niente più che conoscenti, giuro che ti proteggerò. Perché provo una tremenda sensazione quando vedo le lacrime uscire dai tuoi occhi.

Sospirai e mi sedetti sulla sedia cercando di stare il più comodo possibile, cosa poco probabile.

<<Levi...>> sussurrò lei per questo aprii subito gli occhi e mi girai nella sua direzione. Stava ancora dormendo.

Perché mi stava sognando?

<<No... non morite>> disse lei girandosi nel letto, per questo mi avvicinai nuovamente a lei.

Si stava ancora incolpando per la morte dei cadetti.

Avvicinai le dita al suo viso, e le sfiorai la guancia, ma quando mi accorsi di quello che stavo facendo, ritrassi subito la mano.

Ma che mi è preso?!

Da quel momento lei smise di lamentarsi, almeno...

Tornai sulla sedia e mi addormentai una volta per tutte.

Il giorno dopo non avevamo allenamento, perché c'era appena stata la spedizione e date le morti Shadis aveva deciso di concedere un giorno per riposarsi e ricordare i tanti morti.

Mi svegliai la mattina presto, ma vidi che T/N era già in piedi e vestita.

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