-Capitolo 31-

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Ymir Fritz

Tornarono tutti al quartier generale, anche se io e Levi avevamo deciso di fare un giro insieme, mano nella mano.

<<Quindi vuoi comprare finalmente la nostra casa?>> chiesi osservando tutte le villette in vendita.

<<Penso che sia anche ora. È da un bel po' che ne parliamo>> sussurrò dandomi un bacio a stampo.

<<Certo che hai un tempismo perfetto. Proprio ora che forse dovremo andare a cercare i nemici oltre il mare>> dissi.

<<Appunto. Se non lo facciamo ora chissà quando lo faremo>> rispose.

<<Secondo me è meglio se vediamo cosa succede a... Marley credo. Abbiamo ancora una marea di tempo per prendere la casa>> dissi.

<<Hai ragione, ma appena questa situazione si risolverà, io e te vivremo insieme e avremo il nostro negozio di the>> continuò mettendo le mani sui miei fianchi.

Ci baciammo ancora, ormai non dovevamo più fare spedizioni su spedizioni, ma avremmo affrontato qualcosa di gran lunga peggio.

<<E avremo un cane>> dissi sorridendo.

<<O un gatto>> rispose.

<<Entrambi>> affermai abbracciandolo e lui ricambiò.

Restammo fuori un'altra ora, e poi tornammo al quartier generale. Anche se io decisi di andare nelle stalle a dare da mangiare al mio cavallo.

Mentre andavo però sentii un rumore, e quando mi girai notai Eren.

<<Eren, mi hai spaventata>> dissi accennando un sorriso per poi avvicinarmi a lui.

<<Scusi capitano. Non era mia intenzione>> disse con aria malinconica. Ma che aveva?

<<Va tutto bene? In questi giorni ti vedo strano. Anche al mare, ti sei messo a fare quel discorso sul nemico e sulla libertà>> dissi mettendogli una mano sulla spalla.

<<In realtà è dall'incoronazione della regina Historia che sei diverso. Mi sembra che tu abbia perso quello che ti rendeva... Te>> dissi.

<<Ho capito delle cose da allora>> rispose.

<<Vuoi parlarne?>> chiesi.

Notai che aveva gli occhi lucidi, e lo abbracciai. Non sapevo cosa avesse però mi sembrava ne avesse bisogno.

<<Quando ho baciato la mano di Historia, ho visto>> disse aggrappandosi alla mia maglia, e non capii.

<<Cosa hai visto?>> chiesi.

Non rispose, piuttosto continuò a singhiozzare sulla mia spalla, e provai a consolarlo per almeno dieci minuti.

Mi ricordo quando si è unito al corpo di ricerca. Era un moccioso confuso e infantile, adesso invece ha perso la sua scintilla. Penso che i suoi amici lo abbiano notato.

Alla fine si calmò e smise di abbracciarmi.

<<In questo periodo mi sento così. Vorrei che tutto finisse. Vorrei che tutti possano vivere in un mondo senza mura>> disse.

<<Se ti può consolare anche io lo voglio. È per questo che combatto>> risposi.

<<Ma dato che è difficile, a volte ho anche pensato di scappare via con Mikasa. Solo noi due>> disse.

Proprio quello che volevo fare con Levi.

Forse io ed Eren eravamo più simili di ciò che pensassi.

<<Lei ti piace giusto?>> chiesi e lo vidi sussultare.

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