Non semplici conoscenti.

3.2K 253 93
                                    

Faccio un sospiro nel guardare Sarah, non si tira indietro ne cerca di baciarlo, rimane lì ferma come se fosse una bambola, non ho mai visto il professor Gerard così,non sembra solamente in cerca di un contatto fisico, ha le guance rosse e sembra felice.

Prima mi chiedevo perche il prof venisse così tanto spesso in camera mia ma di certo non mi aspettavo venisse per lei.

inizia a salirmi un po' di rabbia, io ho fatto tanto per farla rimettere con Valentine e ora la vedo baciarsi con un nostro professore, forse aveva ragione nel dire che lei lo tradiva; mi dispiace per quel povero ragazzo, mi sta antipatico ma nessuno merita di essere tradito, nemmeno la peggiori persone.

Ora che devo fare? ne dovrei parlare con lei?

inizio a correre via da li cercando di fare meno rumore possibile, inizio subito ad avere il fiatone.

corro senza freno per i corridoi, ho un'ansia sfrenata, cerco do ricordare dive andare dopo aver passato la caffetteria ma ho il vuoto totale in mente.

Ho il terrore di sbagliare di nuovo strada e di trovare jack che si bacia con il preside.

non so assolutamente chi chiamare, forse potrei mandare una specie di messaggio ad Alex, forse può aiutarmi, non so proprio a chi poter chiedere aiuto.

"Alex... mi sono persa, sono davanti alla caffetteria e non so minimamente che strada prendere, puoi aiutarmi?" con tutta l'ansia accumulata che ho è stato molto complicato inviare quel messaggio.

" Solo se non rischio di essere ucciso da te, se è solo una scusa per urlarmi dietro non ti aiuterò mai più." la sua voce riecheggia nella mia testa, faccio un enorme sorriso e cerco di non pensare a quella ragazzina che potrebbe essere con lui.

aspetto con la schiena appoggiata al muro e guardando a destra e sinistra per vedere da dove arrivano.

Passa poco tempo e sento delle risate provenire dalla mia destra, Alex è in compagnia di quella ragazzina dal nome sconosciuto. Si guardano e ridono felici, se non fosse che potrei far crollare tutto li fulminerei e poi li farei strangolare da delle mie ombre gigantesche a forma di orco.

- Alex! ciao anche a te persona che non conosco e che odio già!- li saluto con la mano e la ragazza sembra non capire il saluto rivolto a lei.

- Hai lasciato la gentilezza in camera?- Alex si avvicina a me e stranamente mi da un solo bacio sulla guancia, sicuramente per non farlo vedere a lei.

- Mi serve soltanto che mi guidi fino all'uscita da qui, poi me la caverò da sola e magari oggi possiamo anche pranzare insieme, se non tieni alla tua incolumità.- lui sorride e mi mette un braccio attorno alle spalle escludendo completamente quella ragazza, mi sento maledettamente soddisfatta.

- Prima di andare mi fermo un attimo a salutare un mio amico in caffetteria, voi due aspettate qui fuori.- siamo ancora qui davanti e lui lasciandomi entra in quel negozietto facendomi rimanere sola con lei,poteva anche salutarlo dopo, ora sono costretta a stare qui e a reprimere i miei istinti da assassino verso di lei.

- Allora... è tanto che vi conoscete?- lei cerca di iniziare una conversazione ma è sicuramente imbarazzata, secondo me potremmo anche rimanere in silenzio ance se mi sembra scortese non rispondere.

- un anno circa.-

- è fidanzato?- a quella domanda diventa tutta rossa ma non mi importa.

- Molto ma molto fidanzato.-

- beh era ovvio, è una persona così attraente,simpatica,gentile... semplicemente perfetto, è perfetto, chissà come sarà la sua fidanzata, sicuramente bellissima...-

Dark PrincessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora