Il piccolo Kenny.

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Sono due settimane che Alex non mi parla e sono a dir poco in ansia, non si è fatto vedere e presentarmi all'Accademia sarebbe strano, non voglio che pensi che sia una stalker.
Con William non abbiamo più parlato di quel bacio, è come se l'avesse rimosso ed io non voglio proprio accennare ad esso nelle nostre conversazioni, è bizzarro ma non so perché io continuo a pensarci, so che è stato solo il momento ma un pochettino mi è piaciuto, poco.

- Volevo provare a tagliarmi i capelli, che ne dici?- io sono sdraiata sul prato con la testa appoggiata sulla pancia di William nel grande giardino dietro il castello, io giocherello con una ciocca di lunghi capelli fra le dita.

Lui mi scruta un attimo e poi sorride. - staresti bene con qualsiasi taglio di capelli.-

- Magari lasciati lunghi appena sopra le spalle, ora sono troppo lunghi, ho paura che a mio padre non vada bene, ultimamente è sempre molto apprensivo. - lui sospira e mi mette una mano fra i capelli, di solito ucciderei chiunque osi toccare anche un ciuffo dei miei fastidiosi capelli ma se lo fa lui non c'è tanto problema e non mi da fastidio.

- Lo fa solo perche tu vuole bene.-
- Mi sono scordata di dirti che mio padre ti sta "spiando", avrei dovuto dirtelo prima, cioè spia più me che te ma visto che stiamo insieme sempre guarda anche te, diciamo che due settimane fa ti stava cercando. È spaventoso quando diventa apprensivo.-

- Me la caverò, dopotutto è il mio re no?- voltandomi verso di lui lo vedo chiudere gli occhi e iniziare a respirare profondamente, devo ammettere che... Ha davvero dei bei capelli, mi piacciono davvero tanto e poi anche il colore è fantastico, sono di un castano chiaro bellissimo, li adoro.

- Mi piacciono i tipo capelli.- lo vedo arrossire lentamente e aprire gli occhi voltandosi verso un cespuglio di rose alla sua destra. - Non arrossire non ho detto niente di che.-

- non sono arrossito.- lui si affretta subito a rispondere ed io a quel punto inizio a ridere mettendoli seduta e trascinandomi lentamente per mettermi accanto a lui e guardarlo bene in volto. - Sei arrossito.-

- non sono arrossito.-

- sei arrossito.- lui sbuffa e sedendomi mi guarda ancora più paonazzo di prima. - non sono arrossito.- io gli metto una mano sulla sua guancie per poi afferrarla e tirarla amichevolmente sorridendo.

- Will, una guardia forte e possente che arrossisce per una frase. -

- Sei veramente impossibile.- io mi aggrappo alla sua maglietta e poi mentre mi sto per avvicinare a lui ed abbracciarlo mi sento chiamare alle spalle dietro un gigantesco cespuglio di rose bianche.

- Hey Skye!- sento la voce di Fallon e di Griffith chiamarmi, vedere quello stupido di mio cugino mi fa arrabbiare, per colpa sua mio padre mi sta letteralmente appiccicato quasi sempre.

- buon pomeriggio a tutti.- io li saluto come nulla fosse ma al contrario Will si alza in piedi e fa un inchino, forse dovrebbe essere meno formale. Se Alex fosse stato qui non si sarebbe nemmeno alzato in piedi.

- Quindi tu sei... William?-

- Sono giorni che tua madre mi parla di lui! Non ha sbagliato! È veramente carino.- Fallon va verso di lui e mentre è ancora inchinato gli passa una mano fra i capelli, mio cugino lo guarda con odio senza dire nulla.

- tieni giù le mani ninfa lui è mio.- io mi alzo in piedi e lo prendono a braccetto stringendolo a me mentre appoggio la testa sulla sua spalla.

- Tranquilla Skye non te lo ruba nessuno.- Griffith ancora lo guarda con disprezzo e sento che William si sente a disagio.

- perchè qualcuno non dovrebbe odiarti?! Sei perfetto,gentile,dolce,attraente e piaci a tutte. Sei l'odio fatto a persona.- Griffith con le braccia incrociate davanti al petto, è proprio antipatico.

Dark PrincessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora