Ferite.

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Sto piangendo, non credevo di poter soffrire tanto.
William, il mio migliore amico sta morendo ed è  colpa mia, so che è  così e lui l'ha confermato.
- Skye fermati! -  Alex mi chiama mentre corro verso la serra, non voglio  voltarmi e guardarlo.
Non riesco a non pensare al mio cuore infranto, sono un'egoista, dall'altra  parte del castello la gente muore ed io penso soltanto che la persona che amo sta morendo.
Sì,  mi ero innamorata di lui.
Era diventato la mia vita, tutti i giorni li passavo con lui e ho ancora il suo sorriso nei miei pensieri... Il suo sorriso, la sua risata, il suo tocco caldo...
Alex è stato il mio ragazzo per un tempo che mi è parso infinito, non so se quello che provo per lui sia ancora amore.
Credevo fosse un sentimento forte il mio, eppure quando ho visto William in quelle condizioni la mia mente è andata in confusione, riuscivo a pensare soltanto a lui e a quanto stesse soffrendo per causa mia.
lui l'ha anche confermato.
Senza neanche accorgermene arrivo alla serra dove una guardia mi afferra per un braccio e mi spinge verso un gruppo di soldati che sembrano quasi aspettarmi.
Uno di loro lo riconosco, credo di averlo già visto qualche volta con will; mi avvicino a lui di corsa mentre sento Alex sbraitare perché una guardia riconoscendolo l'ha buttato a terra e gli punta una spada al collo.
-Ehi! Ti prego, William è stato ferito, si trova nel corridoio che porta alla serra, devi salvarlo...- con la voce spenta e gli occhi pieni di lacrime lo supplico, forse più che una supplica assomiglia ad un ordine ma non mi importa.
Vedo la guardia a cui mi sono rivolta girarsi verso l'uscita e correre come se fosse una furia.
- lasciatelo andare! - ordino poi alle guardie che tengono prigioniero Alex, ho già quasi perso il mio migliore amico, non voglio perdere anche lui.
- Ma principessa non posso lasciarlo andare...-
- Esegui i miei ordini.- io mi piazzio davanti a lui e prendo per mano Alex stringendola forte forte come se potesse darmi sicurezza.
In questo momento non è la sua mano quella che voglio, non è lui la persona con cui voglio stare adesso.

Le guardie ci scortano in punto " sicuro ", al centro della serra, dove oltre a noi ci sono vari gruppi di persone riunite a cerchio; sembrano impauriti e mi dispiace per loro, è tutta colpa mia se ora si trovanoin questa situazione, quanti amici e famigliari avranno perduto per colpa mia...
mi muovo in nodo goffo inciampando e rischiando di cadere varie volte mentre mi muovo per vedere i miei sudditi soffrire.

-Mi spieghi cosa diavolo ti è preso?! Perché sei corsa via?- Alexinizia a sbraitarmi dietro come sempre ma ora non sono in vena, non ho neanche la voglia di rispondere.
Mi accascio a terra mentre le guardie ci circondano, lui continua a inveirmi contro e fa di tutto per attirare l'attenzione ma iomi sento co.e se fossi persa, senza nulla a cui aggrapparmi.
Il mio mondo sta cadendo a pezzi per mano mia.

Mi sento tirare i capelli e vengo strattonata a destra e sinistra velocemente, non ha intenzione di lasciarmi da sola nel mio dolore.
- Al per l'amor del cielo smettila!-

- Potresti degnarmi di una risposta tu invece. Cosa ti è preso?-

- Questo casino è colpa mia! Il mio migliore amico sta morendo o forse lo è già morto, il mio popolo sta morendo, mio padre è nell'altra stanza che sta combattendo con uno psicopatico malato mentale ebtu mi chiedi cosa mi è preso?! William mi ha solo detto la verità e mi sono sentita morire, non potevo far altro che scappare.-

- Sto solo cercando di capire cos'hai,  un momento sei combattiva e vuoi salvare l'universo dal male e il momento dopo sei una depressa che per la frase di un cadavere si mette a piangere e scappa.- sentendo come definisce Will io lo afferro per il collo tirandolo su in alto e lo guardo nel modo peggiore che riesco. - Non definire il mio migliore amico un cadavere.- poi lo lascio cadere a terra mentre lui si strofina il collo con le mani.
- Volevo solamente aiutarti,  non mi aspettavo questo trattamento...- tossendo mi guarda in malo modo ma me ne curo poco appena scorgo l'amico di William con lui in spalla.
Corro verso di lui e lo afferro per un braccio per poi poggiarlo a terra accanto ad un muro.

Respira ancora.
Sono pronta a dirgli quello che provo, forse sarà l'ultima cosa che sentirà.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 19, 2016 ⏰

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