Dark Princess

Ritorno.

Cerco di uscire dalla camera di Alexander ma lui subito mi blocca prendendo mi per un polso. - Se ora vai, giuro che non verrò a salvarti, ti ho avvertito, non voglio morire Skye e non voglio neanche la tua fine. Rimani.- a quelle sue parole io sospiro e con uno strattone mi libero il braccio, non posso abbandonare la mia famiglia, potrebbero aver bisogno di me.

- Non avrai bisogno di venirmi a salvare.- velocemente mi faccio un saluto a Sarah e cercando di restare lucida e tranquilla apro la porta di pochi centimetri non vedendo nessuno, mi preparo ad uscire ma quasi con forza mi santo ricoprire da qualcosa.

- Mettilo, se sei fortunata non ti chiederanno chi sei.- lui mi guarda quasi con pena, forse questa sarà l'ultima volta che lo vedrò, se riesco a salvare la mia famiglia lui verrà arrestato insieme a tutta la sua setta e non potremo più vederci... Se invece nella peggiore delle ipotesi dovessi non farcela morirei io.
Mi viene da ripensare a tutte le cose belle che abbiamo passato, è triste, ma non diversi pensarci in questo momento.

Velocemente mi sistemo quel mantello nero quasi omonimo e stringendo con le dita la maniglia della porta lo guardo fisso negli occhi esitante.
- Alex... Ti amo. - glielo dico con vergogna, mi sembrano anni che non pronuncio queste parole, è una sensazione così familiare e nostalgica...

Di corsa eco fuori dalla camera ritrovandomi in un corridoio stretto e color porpora, ora a differenza di poco fa ci sono due o tre persone nel corridoio, per trovare il portale mi basterà seguirli.

Appoggiandomi quasi al muro cerco di fare l'indifferente facendo finta di sapere dove diavolo io stia andando, le persone accanto a me si fermano qualche attimo a guardarmi ma poi proseguono la loro strada senza fermarsi mentre con un nodo in gola cerco di rimanere rilassata, sto sudando freddo e tremo come non mai dalla paura, spero che tutto vada bene.

- Tu! Laggiù!-una voce abbastanza giovane proviene da dietro di me, non so se mi stiano chiamando , spero vivamente di no, io cerco di non voltarmi e continuare a camminare mentre tengo a freno la voglia di guardare in faccia chi molto probabilmente mi sta chiamando.

- Ti vuoi fermare?! Tu con il mantello!- mi sento toccare la spalla prima di essere bloccata da qualcuno che mi si ferma davanti impedendo mi di camminare. - C-cosa c'è?- cerco di camuffare la mia voce tossendo tra una parola e l'altra.

Guardandolo con la coda dell'occhio noto che avrà all'incirca... Credo vent'anni più o meno, i suoi occhi brillano di rosso come quelli di Alexander ed ha dei capelli castani legati con un codino dietro la testa, la sua pelle chiarissima risalta con i toni scuri dei suoi vestiti, sembra un fantasma.

- Dove stai andando? Chi sei?- io non so cosa rispondere, non gli dirò di certo il mio nome, l'unico problema è che io non ho molta inventiva... Soprattutto nei momenti di stress come questo.

- Sono Samantha Blake e mi sono persa - parlo velocemente per non far capire bene la mia confusione.
Lui si sposta accanto a me senza dire nulla, rimane qualche minuto a guardarmi come un avvoltoio.
- Devi andare al portale? è inusuale vedere qualcuno che si perde in un posto del genere, non è molto grande.- io riuscirei a perdermi anche in un buco, se ora non scopre chi sono e mi porta al portale sono a cavallo, spero che tutto vada bene.
- Io... Non sono di qui, sono venuta qui per...-

- Vieni dagli informatori a castello?- informatori? Come fanno ad avere degli informatori? Ci sono così tanti infiltrati tra i servitori?
Adesso poco importa, devo cercare di essere la migliore attrice di sempre fingendomi molto ma molto informata.

- Sì, ero una cameriera della principessa. - non sono la migliore a mentire, non sono affatto brava, mi chiedo cosa farebbero Alex o Sarah in questo momento, dopotutto loro sono i figli dei maniaci.
- Ah bene, ti accompagno dagli altri allora, in che gruppo sei?- lui ricomincia a camminare mentre io lo seguo con il capo abbassato maledicendomi per non sapere cosa dire.

- Nel... Quinto! Quinto gruppo!- sparo un numero a caso e spero che vada bene. - Quinto? Non doveva partire dieci minuti fa?- lui guarda l'orologio che ha al polso e mi fissa dubbioso mentre svoltiamo qualche corridoio ritrovandoci bloccati davanti ad un rumoroso gruppo di persone che sembrava non volersi muovere.

- Il portale è nella porta dietro di loro, seguili e ti ritroverai a castello, non credo siano problemi se vai con loro. -

- G-grazie. - prima di unirmi a loro cercando di non dare nell'occhio voglio fare una domanda a questo strano ragazzo che stupidamente o per meglio dire ingenuamente mi ha aiutato. - Prima di andare via... Sai per caso qualcosa del gruppo con cui andranno Sarah e Alexander Prince?-lui se ne sta per andare ma io lo blocco un attimo per chiedergli questa cosa, voglio sapere se parteciperanno attivamente alla cosa.

- Credo vadino per ultimi insieme a tutta la famiglia, come mai questa domanda? -

- Ero una loro amica, volevo salutarli, tutto qui. Grazie ancora di tutto. - io gli faccio un cenno con la mano prima di voltarmi verso quell'enorme chiacchiericcio confuso di persone che sembravano abbastanza allegre, come se dovessero andare a fare una scampagnata e non a conquistare il regno.
Fino ad oda oltre a quel ragazzo sembra che nessuno mi abbia notato, mi avvicino ad un muro e mi ci appoggio con la schiena rimanendo in silenzio e pensare a cosa fare.
La prima cosa che devi fare è cercare William, non si se sia vivo o meno ma devo scoprirlo, dopo averlo trovato vorrei andare da mio padre, sperando di trovarlo e di sopravvivere. La mia priorità è rimanere nell'ombra e non dare troppo nell'occhio.

Chissà se mia madre è riuscita a scappare, sicuramente l'avranno portata via alcune guardie ma spero comunque che gli scagnozzi , per così dire, dei prince l'abbiano presa. Almeno avranno fatto qualcosa di buono.
- Il prossimo gruppo si prepari a partire!- una voce femminile da lontano ci urla di andare, tutti si voltano verso l'altra parte del corridoio e lentamente iniziano a camminare in avanti per entrare dentro.

Ora forse riuscirò ad andare, riuscirò a salvare la mia famiglia.
Ne sono certa.