Furia.

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Ora arriva il mio turno, davanti al portale aperto su una parete color porpora c'è un uomo di mezza età coperto da un mantello simile al mio che tiene aperto il portale, forse utilizza la stessa magia di William, non ne sono sicura.

Senza starci troppo a pensare mi fiondo nel portale in presa al panico, se non riuscissi a trovare William? E se fosse morto?

Nel portale mi sento quasi a disagio, di solito quando viaggio nei portali di Will sto sempre benissimo, quando sono nei suoi portali mi sento come se fossi abbracciata da lui; al contrario ora qui dentro sto quasi per soffocare, mi sento a male, in preda al panico, voglio uscire da qui il prima possibile.

Non ci vuole molto prima di trovarmi nell'ingresso del castello, di fronte al caos generale di persone combattono con delle strane armi magiche la prima cosa che noto da lontano è il viso impaurito dei servitori del castello che vengono portati via, vedendoli mi sento in colpa, mi sento colpevole di aver fatto entrare i prince nella nostra vita anche se fondamentalmente l'essermi innamorata di Alex non centra molto con quest'invasione.

- Diavolo... - sussurro mentre spostandomi contro il muro cerco di non guardare quello scempio, mi metto le mani sulle orecchie per non sentire nulla mentre faccio mente locale per cercare di capire dove potrebbero aver messo alcuni prigionieri.

Forse potrebbero averli portati via, da quel che vedo la battaglia non sta volgendo al meglio per noi.

Evitando la calca di persone mi mostra davanti cammino lungo il muro scrutando le varie persone fino a che davanti a me non vedo il mio incubo peggiore.

Il corpo steso a terra di William, sanguina e la sua maglietta è intrisa di sangue, non riesco a trattenermi dall'urlare il suo nome.

Inizio a piangere a dirotto, non ce la faccio a vederlo così.
Corro velocemente verso di lui e accasciandomi vicino al suo corpo inizio a fissarlo, la sua espressione dolorante è atroce da vedere.

Se non fosse stato per la sua insistenza a quest'ora sarei morta o mi ritroverei in condizioni anche peggiori delle sue.

- Will...- mi sento sfiorare la spalla, quando mi volto vedo soltanto Alex, alla fine mi ha seguito.

Io mi abbasso sopra sopra di lui e lo stringo forte, il più forte possibile, prima di alzarmi e di dargli un leggero bacio sulla fronte.

Mentre mi sto per alzare ancora in preda ad uno strazio disumano noto che con il mento fa un piccolo movimento, questa sua piccola mossa mi fa sentire incredibilmente meglio.

È vivo e forse posso salvarlo.

Stringo fortissimo la mano ad Alex prima di abbracciare il mio migliore amico con tutta la forza che ho, avvicino le labbra al suo orecchio e poi sospirando mi decido a sussurrargli le prima parole che mi vengono in mente. - Will, resisti, ti voglio bene .-

- Prometto che tornerò a prenderti, lo giuro.-

Tremante gli do un bacio sulla fronte alzandomi in piedi ed asciugandomi le lacrime sulle guance, voltandomi verso Alex con tutta la furia possibile stringo i denti pensando a suo padre, la persona che ha dato vita a tutto ciò. Colui le cui azioni hanno portato alla quasi morte di Will.

- Alex, aiutami ad uccidere quel maledetto di tuo padre.-

- Non è ancora arrivato, sarà l'ultimo a venire qui, diciamo che vuole avere la strada spianata e tuo padre stanco per la vittoria facile.- Non me ne frega niente se vuole vincere facile, sono sicura di riuscire a batterlo, anche se è un demone completo, io sarò più forte.

Con fretta e senza dargli neanche il tempo di reagire comincio ad avviarmi verso la sala del trono, sicuramente mio padre è lì, potrei dargli una mano.

Non è molto lontana da dove ci troviamo e spero che mio padre non faccia una scenata vedendo Alex. - Skye diavolo fermati! So che sei arrabbiata per William ma non riuscirai a sistemare le cose se corri alla rinfusa per il castello!- lui si ferma di colpo e mi blocca impedendomi di andare avanti, ormai la porta è davanti a noi, mio padre si trova sicuramente lì... Si capisce soprattutto dai tonfi che provengono dal suo interno.

- Non sto correndo alla rinfusa, qui c'è mio padr...- non finisco neanche di parlare che lui sembra sbiancare, non credevo che questa cosa gli avrebbe provocato quest'effetto.

- Mi vuoi far ammazzare?! Lo sai che se tuo padre mi vede come minimo mi sgozza?!-

- Alex non ti farà niente od al massimo inizierà ad urlare un po' - io sospiro e cerco di sembrare convinta di quello che dico anche se non lo sono per niente.

Sono sicuro che nel corridoio stia per succedere un caos, da tutte le parti stanno cominciando ad arrivare i matti della combriccola di Alex.

Il più velocemente possibile entro insieme ad Alexander nella grande sala del trono, immediatamente davanti a me si mostra una specie di pila di corpi sanguinanti e mio padre con uno sguardo talmente furioso da sembrare agghiacciante, sono sua figlia e non credo di averlo mai visto tanto arrabbiato.

Quando chiudo la porta alle mie spalle la sigillo con un lucchetto fatto con le mie immancabili ombre. Non appena mio padre sente chiudere la porta il suo sguardo cade su Alex e sembra letteralmente esplodere, cavolo no, credevo in questa sua reazione.

- Cosa diavolo ci fai tu insieme a mia figlia?!- Alex entra nel panico, camminando all'indietro finisce contro il muro mentre mio padre gli si avvicina.

- Skye stagli lontano.- con il braccio mi fa cenno di stare indietro mentre con la mano lo afferra per il collo e lo solleva da terra come se pesasse quanto una piuma.

- Papà lascialo!- lui non mi ascolta nemmeno mentre Alex boccheggia cercando di respirare.

- Cosa volevi farle?! Stai lontano dalla mia bambina Prince, quando avrò finito con te non rimarranno neanche le briciole di te.- lo vedo stringere la presa allora io mi avvicino ad Alex e mi metro davanti a lui spaventato da quella furia del mio sempre tranquillo papà.

- L'ho chiamato io qui! Lui non mi vuole fare niente!-
Lui mi guarda male, passa lo sguardo da me ad Alex qualche volta prima di farlo cadere a terra come un peso morto.

- Cosa diavolo avete combinato Prince?-

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