Ieri dopo aver pianto davanti a Will per almeno un'ora e mezza non compreso il tempo che ci ha messo per farsi una doccia credo che non potrò più guardarlo in faccia senza arrossire e trasformarmi in un peperone gigante che parla e cammina.
Ora è a scuola mentre io sono in " pausa " dalle lezioni, diciamo che non sono andata a scuola oggi, odio andarci, non mi piace quella scuola piena di montati e mio padre lo sa bene, diciamo che non gli ho ancora spiegato perché sono rimasta in camera dopo aver accompagnato will a farsi una doccia, non sono uscita dalla mia camera da ieri sera ed ormai è ora di pranzo, credo mi farò portare qualcosa in camera.
Ormai neanche Axel può farmi compagnia, è diventato grande quanto un palazzo di tre piani e nella mia camera non entra di certo, lo vedo soltanto la sera quando vado a dargli la buonanotte, è rimasto sempre il solito cucciolone che vuole giocare.
Ormai mi annoio a morte nella mia stanza e mi sono ripromessa di non creare più ombre dopo quello successo con l'ombra di Will.
Sono sdraiata a terra con la pancia sul pavimento intenta a sperare di non ricominciare a piangere come una forsennata.
Da qualche minuto sto sentendo degli strani rumori fuori dalla finestra del bagno come se qualcuno stesse bussando ma forse è solamente Nico con qualche lettera e non ho voglia di vedere quel gatto, ogni volta che viene ha sempre qualcosa da dirmi del tipo " principessa dovrebbe mangiare di meno, peserà quanto un elefante ".
Continuo a sentire quello strano rumore sempre più forte, mi ha quasi stancato ma non ho la minima voglia di andare lì, in realtà non ho la voglia di fare un bel niente, sono stanca da morire dopo aver pianto fino allo sfinimento e devo ammettere che vorrei rimanere rintanata qui dentro fino alla fine dei miei giorni.
Una delle poche cose che voglio in questo momento è un abbraccio, ormai credo che non vedrò più Alex, non mi frega nulla se mi ha tradito, non mi frega niente ss non vuole più vedermi, io voglio vedere lui,almeno un'altra volta.
Non sono sicura che lo rivedrò, credo che lui mi odi, se fossi in lui non vorrei vedere una persona che mi ha trattato in quel modo, quanto mi odio per averlo lasciato andare, credevo fosse la scelta giusta e mi sbagliavo di grosso.
- Smettila di bussare Nico!- Sono letteralmente esasperata, voglio solamente disperarmi in pace! Chiedo troppo?! So che quel gatto lo fa per il mio bene ma non mi va di alzarmi ed aprire la finestra.
Improvvisamente dal nulla sento una forte... Esplosione e sento il suono di alcuni vetri rotti infrangersi a terra con violenza.
Io caccio un urlo agghiacciante e poi alzandomi di scatto mi nascondono dietro al mio letto, non credo più che sia il mio gatto a fare ciò, quale pazzo farebbe esplodere una finestra?!
- William Vieni fuori! brutto idiota che cavolo vuol dire " Troppo tardi"?! Esci fuori. - appena sento quella voce quasi mi prende un infarto, mi alzo in piedi di scatto e senza paura corro verso quella voce proveniente dal bagno.
Entro nella stanza sbattendo la porta così corta da farla quasi tremare, non posso credere che sia qui, se qualcuno lo vede... Perché Alex deve essere così stupido?!
Lui è in piedi vicino alla finestra rotta, appena mi vede diventa improvvisamente bianco come un cencio e si ferma a fissarmi con gli occhi sbarrati.
- Principessa è successo qualcosa? Dobbiamo aiutarla?- mentre sono lì alcune guardie fuori dalla stanza urlano preoccupate, sicuramente avranno sentito l'esplosione. - No è tutto okay state tranquilli.-
Cerco di mettere nel mio tono di voce tutta la tranquillità possibile ma forse non ci sono riuscita.
- G-grazie...- lui sospira e si mette una mano tra i capelli, si appoggia alla finestra ormai distrutta guardandomi quasi con imbarazzo ed arrossendo leggermente.C'è un silenzio di tomba ora, non voglio parlare per prima io, sarebbe imbarazzante ma questo silenzio è fastidioso.
- C'è... William?- non credevo lo conoscesse bene, pensavo lo odiasse, perchè allora chiede di lui?
- come mai chiedi di Will? -
- Devo... Parlargli.- è da così tanto che non gli parlo, sentire la sua voce è qualcosa di fantastico.
- di cosa?-- Cose.- questa non è un risposta, quando mai " cose " vuol dire qualcosa?!
- Cose tipo?- lui diventa più rosso e guarda in basso, è uno strano comportamento da parte sua.
Non sa quanto vederlo mi faccia sentire felice, sono stata giorni infiniti senza vederlo e all'inizio con credevo miamcasse così tanto, ultimamente cercavo di non pensarci ma la sua mancanza si faceva sentire, non pensavo di poter diventare così dipendente da qualcuno.
- Cose... -- siete diventati così amici? Di cosa cavolo parlate?! L'ultima volta che vi ho visti vi sputavate letteralmente in faccia!-
- ci vediamo raramente per parlare di... Persone che conosciamo in comune.- io sbuffo e mi metto una mano sulla guancia cominciando a pensare a tutti i guai che passerò per la finestra rotta e per la sua presenza qui, non posso credere che lui sia nella mia stanza... Nel mio bagno per precisare. - Non dovresti essere qui Alex, non dovresti.-
All'improvviso inizio a singhiozzare dal nulla, mi sento come se qualcuno mi avesse dato un pugno nello stomaco, perché alla fine rimango sempre innamorata di lui? Perché la mia vita ce l'ha con me?! Cosa ho fatto di male per meritarmi questo?! È brutto essere innamorati di una persona di cui... Non puoi essere innamorato, dopotutto suo padre mi vuole morta insieme a mio padre.
Ricomincio a piangere come una stupida, non come ieri certo, è comunque degradante piangere ogni quindici minuti...
Alex sembra entrato nel panico, si vede che non sa cosa fare.
-No! Aspetta non piengere! Qualsiasi cosa ho fatto perdonami! Non piangere per favore, me ne vado via subito, non mo farò più vedere giuro.- lui inizia ad uscire dalla finestra saltando ma io lo fermo subito afferrandolo per il braccio.
- No per favore non andare... Per favore A-Alex...- lui sembra abbastanza confuso mentre io inizio a calmarmi, mi asciugo le lacrime dalle guance e poi smetto piano piano di singhiozzare.
Lui si mette in piedi davanti a me e poi ancora più in confusione di prima rimane a guardarmi. - Perché sei venuto nella mia camera?-
- William mi ha detto alcune cose ed allora io sono venuto qui pensando che ci fosse soltanto lui, mi aveva detto che eri a scuola e quindi non mi sono preoccupato. -
- Will non c'è, è a scuola mentre io sono rimasta qui perché non mi sentivo bene.- lui sembra abbastanza preoccupato e cerca di guardarmi negli occhi con aria realmente ansiosa.
- Hai la febbre? Ora ti senti meglio?-
- ieri ho avuto dei problemi e andare a scuola è faticoso, non sto bene, non sto affatto bene.-
- Hai bisogno di qualcosa?- lui sembra sempre più preoccupato anche se in realtà non Dovrebbe, per quanto ami averlo qui in questo momento se qualcuno dovesse vederlo non solo lui sarebbe arrestato ma mio padre si infurierebbe. - Alex devi andare via.-
- Ma cos'ho fatto ora?!- lui sembra quasi arrabbiarsi e forse ha ragione, io non vorrei mandarlo via e se potesse rimanere qui per me non ci sarebbero problemi, vorrei chiarire le cose ma di certo non voglio stare qui con la paura di ritrovarmi qualche guardia alle spalle con la bocca aperta che urla " c'è uno psicopatico nella stanza!".
- Al non sai quanto vorrei potessi rimanere qui ma se ora qualcuno...- mentre parlo sento la porta della mia camera scricchiolare e dei passi bella stanza, quasi mi prende un infarto.
La mia fortuna deve essere andata in vacanza, non può accadere sempre il peggio!
- Skye! Sei in bagno? Devo parlarti.- quando riconosco la voce di mio padre quasi muoio, vorrei scomparire in questo momento.

STAI LEGGENDO
Dark Princess
Fantasy{ Sequel Dark Academy } Dopo l'improvvisa ricomparsa di sua madre Skye sarà costretta a vivere nell'Inferno per mesi, senza poter vedere nessuno o uscire dalla sua stanza senza il permesso di Crystal, cosa succederà se non riuscirà più a salvarsi e...