Dark Princess

Auguri Will!

- Papà ben tornato! Mi sei mancato da morire!- io gli salto al collo e lo abbraccio forte mentre mio padre riesce appena a varcare la soglia di casa.

- Skye attenta! - lui sta per cadere mentre io lo lascio e lo abbraccio con calma subito dopo mentre mi da un bacio sulla fronte. - Mi sei mancata anche tu.-

Dietro di me c'è William, mentre stavamo uscendo per andare a mangiare qualcosa stasera, non passiamo molto tempo insieme e andare da qualche parte ci farà bene.

- Skye dove stai andando? Sei pur sempre la principessa non puoi uscire!-

- Andiamo soltanto a mangiare fuori, poi se succede qualcosa William può portarmi subito a casa, non puoi farmi rimanere sempre chiusa qui dentro.- lui sbuffa e mi lascia andare mentre si stringe la sciarpa bianca che ha attorno al collo e socchiude gli occhi mentre aspetta mia madre che sta scendendo le scale.

- Va bene... Andate, Skye fai attenzione.- lui cerca di sorridere mentre io morendo will per mano e inizio ad uscire, lui è rigido vicino al suo re anche se vorrei che fosse più sciolto e calmo.

Mentre cerco di andarmene sento urlare mio padre " Io lo ammazzo a quello!" lui urla mentre ed io mi sento sprofondare dalla vergogna mentre Will inizia a sudare freddo. - Tuo padre mi spaventa.-
- A volte spaventa anche me.- io rido mentre lui si mette una mano nei capelli e sbuffa. - senti io li vergogno quasi a dirtelo ma... Tua madre... Non è che non sia simpatica ma a volte è spaventosa, mi fissa, sembra che ci provi in continuazione con me! È sposata! È tua madre!-

- Tranquillo, se succede ancora fammelo sapere, ci parlerò io. So essere molto convincente.- Mia madre non deve permettersi di fare qualcosa a Will, nella mia famiglia nessuno deve permettersi di fargli qualsiasi cosa.

- Skye tranquilla non è che sia una cosa preoccupante...- mentre noi percorriamo il viale del castello per arrivare alla carrozza che ci porterà al ristorante io mi sospiro e continuo a guardare avanti con sguardo serio.

- Con mia madre non si scherza, non sai cosa mi ha fatto quest'estate, al sol pensiero mi viene da piangere. Quando si parla di lei preferisco essere abbastanza allerta.- io lo prendo a braccetto e continuiamo a camminare allegramente, mi piace stare sola con lui, mi piace infinitamente.

- Mi dispiace tanto Skye... Non posso neanche minimamente immaginare quello che hai provato ma ora puoi stare tranquilla, qui ci sono le persone che ti vogliono bene, me compreso.- Io ridacchio quando dice quelle parole, riesce sempre ad essere gentile in ogni occasione.

Alla fine siamo riusciti lentamente ad arrivare alla carrozza e con fatica ci diamo saliti sopra senza dirci niente per poi iniziare il viaggio per il ristorante, ci vuole mezz'ora per arrivare, la capitale è gigantesca.

- Questo fine settimana c'è San Valentino... Se ricordo bene lo scorso anno l'ho passato... Non ricordo, comunque è stato un orribile festa.- Vorrei iniziare una conversazione con William dato che lui resta in silenzio a guardare fuori dal finestrino e questo è il primo argomento che mi è venuto in mente.

- Io l'anno scorso sono stato tutto il giorno con la mia fidanzata, naturalmente alla fine lei ha scelto di restare per la serata con il barista... Diciamo che non l'ho nemmeno più rivista da quel giorno. E pensare che era anche il mio compleanno!-

- È sul serio il tuo compleanno?! Non lo sapevo! Che amica orribile che sono, mi sento in colpa...- lui ride e comincia a fissarmi sorridendo mentre io arrossisco visibilmente. - Che regalo vuoi?- io balbettando riesco a parlare mentre mi metto le mani sul viso per non vederlo negli occhi.

- Assolutamente nulla, tu hai fatto già tanto per me, la già sola compagnia è un regalo.-

- Tanto un regalo te lo faccio ugualmente.- io con la mano creo un piccolo cucciolo di cane con le mia ombre e gliela piegò facendo finta che sia un regalo davvero ben fatto, quel cagnolino pieno di vita inizia ad abbaiare forte ed a scodinzolare, io glielo porgo e lui sembra a dir poco shockato. - Tu hai dato vita ad un cane!-