____
"Nessuno mi ha salvato finché non l'hai fatto tu."
____
La sofferenza continuava ad affondare intorno a loro. Draco si trovava in una caotica lotta tra voler lasciare la casa e restare fermo con Amelie. Non sapeva quale fosse la cosa migliore.
Finora stava affondando sotto la mancanza di lei che non sapeva se sarebbe mai risalito. Era costantemente seppellito seppellito nella sua perdita.
Era difficile addormentarsi, svegliarsi quando aveva finalmente trovato un momento di riposo perché sognava - e sognava sempre lei. Non voleva lasciare quella parte protetta, sicura nella sua mente.
Draco voleva esserci per lei. Nel suo mondo immaginario, dove poteva amarla liberamente, incondizionatamente senza nemmeno essere discusso. La sentiva vicino a lui, la sua pelle che si strofinava contro la sua di notte, ma non era lo stesso.
Lei era qui, ma non era qui.
Lo feriva tremendamente - così tanto che metteva la temperatura più calda nella doccia, quasi bruciandosi la pelle solo per sentire qualcosa, ma nemmeno quello fece entrare il biondo nelle sue emozioni.
Era un disastro senza di lei.
Non era umano sentirsi in questo modo. Di averla così vicino, eppure con così tanta distanza tra loro.
Draco si voltò, guardandolo nell'oscurità mentre guardava con i piccoli barlumi del chiaro di luna che illuminavano la stanza, come il suo petto si alzava e si abbassava. Era come se fosse tutto quello che poteva fare, assicurarsi che stava ancora respirando.
"Mi manchi," sussurrò, trascinando le punte delle dita sul suo braccio, "È qualcosa che non avevo mai pensato di dire a qualcuno, ma è così..." i brividi che le ricoprirono la pelle gli fecero curvare l'angolo della bocca, "Mi manchi."
Stava respirando delicatamente, sentendosi nauseato alla perdita di lei, "Ho di nuovo gli incubi," confessò alla sua figura incosciente. Non parlava mai dei suoi sogni tormentati.
"Ho di nuovo gli incubi, e potrei veramente avere bisogno di te adesso," il suo cuore faceva male, il dolore si irradiava nelle sue vene, "Ho bisogno che mi allevi il dolore come dicevi sempre che io alleviavo il tuo."
Eppure - da qualche parte della costante incredulità che lei non si svegliava, sperava che gli rispondesse, anche se sapeva che non l'avrebbe fatto. Era come se un pezzo di lei, che viveva dentro di lui, manteneva vivo il desiderio.
"Ho bisogno che allevi il mio dolore, Amelie. Non so-"
Non voleva parlare. Non sapeva cosa dire perché non voleva disturbarla, ma si sentiva come se potesse essere onesto con lei. Come se potesse dire la sua verità e lei non l'avrebbe mai giudicato.
Amelie non lo faceva mai. Non lo giudicava mai per ciò che era. Non ne parlava molto, non si apriva con nessuno sugli oscuri segreti che portava, ma capiva che lei lo vedeva.
Che lei era più che a conoscenza di quello che aveva fatto e chi era - ma gli importava comunque di lui. Amelie era così saggia. Non condannava prima di ascoltare e sapere la brutale verità.
Non l'ha mai ritenuto responsabile per quello che faceva in sua assenza e prima di incontrarlo. Lo conosceva, e portava la realtà di lui che era il ragazzo che era - ma lei non l'ha spinto, non una volta.
Aveva così tanta grazia per essere così tormentata. Era un angelo che viveva nell'inferno di tutti gli altri, e Draco non riusciva mai a paragonarlo, tantomeno capirlo.
STAI LEGGENDO
Cursed | Draco Malfoy, 18+ / traduzione
RomanceDove l'amore viveva per essere letale, e il peccato cercava di curarlo. "Ucciderò ogni anima che prova a graffiare la tua." Avrebbero costantemente fatto a pezzi il mondo pur di restare insieme. ____ Una complessa storia d'amore di Draco Malfoy con...