Dove l'amore viveva per essere letale, e il peccato cercava di curarlo.
"Ucciderò ogni anima che prova a graffiare la tua."
Avrebbero costantemente fatto a pezzi il mondo pur di restare insieme.
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Una complessa storia d'amore di Draco Malfoy con...
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"Teddy-" ansimò Amelie. I suoi occhi pizzicavano dalle lacrime mentre si precipitava sul letto. Scivolò, proprio accanto a lui, grugnì rumorosamente nel dolore.
"Attenta," mormorò dolorosamente, eppure un sorriso gli ricoprì le labbra mentre la lasciava accoccolarsi accanto a lui, "È-"
Amelie si reggeva sul gomito, guardando il suo amico mentre si accigliava, "Non osare spaventarmi così di nuovo!" scosse la testa, lasciando uscire tutta la paura che aveva per lui, "Ti giuro, Teddy, se mai-"
"Non lo farò," Theodore fece una faccia, quasi una smorfia provocatoria, "Non ti spaventerò così di nuovo. Te lo prometto."
I nervi di Amelie si alleviarono. I suoi occhi guizzarono sul suo migliore amico. Forse sarebbe stato bene dopo tutto, ma anche se lo fosse stato - ancora la infastidiva che lui stava facendo cose senza dirglielo.
Aveva un grave problema per organizzare se stessa. Non era una cosa rara, ma Teddy, che glielo nascondeva anche se lo faceva lei - era più che inusuale.
Lo sguardo di Theodore viaggiò su Amelie, studiando la piccola piega nella sua fronte e gli occhi tormentati mentre si calmavano, "Aspetta-"
Una pausa li intrappolò, "Amelie..." gli occhi di Theodore si strinsero, guardando dubbiosamente la ragazza, accanto a lui con le dita che gli tracciavano il petto, "No-"
Le labbra di Amelie si curvarono, il suo naso strofinò contro il leggero tessuto della sua maglietta, "No, cosa?" non riuscì a sopprimere il suo sorriso crescente - era impossibile.
Non voleva dirglielo, eppure non riusciva ad aspettare a farlo - a semplicemente spargere che lei fosse di nuovo qui. Che la sua mente avesse finalmente allentato la presa straziante che aveva del suo cuore. Che vivesse liberamente di nuovo dentro di lei.
"Non è possibile..." esalò lui, le sue spalle sprofondarono leggermente, "Quando? Questa mattina?" il tono nella sua voce si alzò mentre l'entusiasmo della sua amica, che era di nuovo qui, proprio nella sua mente - brillò.
Lei inclinò gentilmente la testa mentre la sua fronte si attaccava al suo braccio e l'angolo della sua bocca si contrasse. Theodore - senza notarlo, permise al braccio accoccolato intorno a lei, di trascinarla fino a metterla sopra di lui.
"Amelie..." sussurrò, piegando le braccia intorno a lei mentre il suo mento si seppelliva nel suo petto. Lei sbatté velocemente le palpebre, fissandolo dal basso, attraverso le ciglia, "Cosa è successo-"
"Dove eri?" ribatté Amelie, piegando un po' la testa mentre le morbide ciocche dei suoi capelli la seguivano. Lui adorava quello sguardo - il gentile ma preoccupato sguardo che lei aveva, "Mi sono svegliata, e tu te n'eri già andato."
