S e v e n t y - t h r e e

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"Grazie per avermi salvata...di nuovo."

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"Nott, cosa stai-" Draco si accigliò, sentendo il panico crescere dentro di lui e la sua mano scattò velocemente sul braccio di Amelie per fermarla dal fare un altro passo, per non farla cadere disperatamente a terra come Theodore.

"Draco," ansimò, fissando la presa che aveva sul suo polso, ma lui non allentò. Si rifiutava mentre le sue dita la stringevano, "Draco, lasciami-"

Anche se sentivi i continui lamenti di Amelie per liberarsi dalla presa in cui la teneva, lo impedì. Malfoy non poteva sapere se questa fosse una trappola. Supponendo che qualcuno avesse usato Theodore per avvicinare Amelie a lui - per indurla ad andare da lui.

Turbando la ragazza più di quanto le piaceva ammettere, ma Draco si rifiutava di saltare nel vuoto quando si trattava di lei, e rifiutò di metterla di nuovo in pericolo.

Sospirando profondamente, Draco ringhiò, "Ovviamente no, io non-" la tenne ferma accanto a lui, lanciando una veloce occhiata al corpo privo di sensi di Theodore, "Non permetterò che tu ti imbatta in una specie di-"

"Che cosa sta succedendo qui?" Narcissa tuonò dalla cucina, ansimando nel momento in cui abbassò lo sguardo su Theodore. I suoi riccioli rimbalzavano sulle sue spalle, e si fermò sui suoi passi, "Oh caro."

I suoi occhi scuri si soffermarono dove Theodore stava giacendo, notando il sangue che sgorgava intorno al ragazzo e i suoi vestiti macchiati del color porpora. Alla fine guizzò gli occhi su suo figlio, che annuì semplicemente verso la porta d'ingresso, facendo cenno a sua madre di chiuderla.

Lei lo fece - capendo velocemente i suoi gesti.

Amelie unì le sopracciglia. Il suo battito aumentò oltre ogni spiegazione mentre il suo respiro accelerava. Alzò lo sguardo con scetticismo mentre incontrava gli occhi grigi, e le sue braccia si ammorbidirono subito, lasciando che la tenessa ferma.

Capì per lei questo non aveva niente a che vedere con Teddy.

Si trattava di lei, e del fatto che l'avesse persa più volte di quanto riuscissero a contare. Lei sapeva che aveva paura - non volendo che non accadesse nulla nemmeno al suo migliore amico.

"Va tutto bene, Draco," la sua voce delicata, supplichevole mentre gli accarezzava il dorso della mano, confortando lui e la sua mente tormentata, "Rimango qui, voglio solo guardarlo e vedere-"

"Non c'è nessuno," Narcissa piegò la testa, chiudendo la porta, e si allontanò, "È venuto da solo."

Nello stesso secondo in cui Narcissa disse quella parole, la mano di Draco scivolò via dal suo braccio, facendole male alle vene alla perdita del suo tocco. Anche lei lo aveva appena riavuto, e non era neanche lontanamente pronta che lui la lasciasse andare mentre lo faceva.

Guardando i suoi occhi nei suoi e uno sguardo gelido che si arrampicava su di lui. Lui mormorò, "Ha bisogno di te."

Amelie cadde in ginocchio accanto al suo migliore amico. Le sue ossa si schiacciarono contro le mattonelle dure del pavimento, ma non sentì alcun dolore. Non si mosse. Nemmeno una volta cambiò la sua espressione.

Rimase impassibile. Le sue mani giocarono con la sua maglia, "Teddy," ansimò mentre inclinava la testa di lato, premendo sul suo leggermente petto esposto.

Amelie ascoltò con l'orecchio, permettendo al suo corpo di seguire proprio ciò che Teddy le aveva detto.

Questo è come lo faresti tu.

Cursed | Draco Malfoy, 18+ / traduzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora