N i n e t y - f o u r

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Questo capitolo contiene menzioni di abuso, azioni violente, sangue, e altri temi disturbanti. Per favore leggere con cautela.

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"Mi hai tradita?"

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"Ecco," Amelie spinse tutte le cose che coprivano il bancone della cucina in una mossa veloce. Il vetro e la ceramica si schiantarono sul pavimento, e i pezzi si sparsero disordinatamente sul marmo, ma non aveva un secondo da perdere. Theodore camminò attraverso le porte. Un senso di pesantezza appesantiva le sue ossa per il modo in cui Adrian giaceva privo di sensi tra le braccia di Theodore, "Stendilo qui."

Portando il ragazzo che pensava di aver perso per sempre, Theo poso il corpo freddo di Adrian sul bancone, non avendo abbastanza tempo per portare il ragazzo nella sua stanza, "È così freddo, Amelie. Fa bollire un po' d'acqua, d'accordo?"

"L'ho già fatto," sorrise coraggiosamente nella pressione che galleggiava nell'aria. Amelie guardò come Theodore prendeva la bacchetta e la puntava verso il ragazzo. "Theodore, non devi cercare. Posso farlo io." sussurrò. Una delle sue mani posata sul suo braccio, confortandolo.

Vide quanto stava tremando, "Non devi vedere cosa è successo. Non devi pensarci. Se cerco io, tu lo curi."

Lanciandole un'occhiata calorosa da sopra la spalla, Theodore annuì, e sospirò duramente mentre l'acqua che bolliva cominciava a suonare. Amelie camminò verso il fornello, riempiendo delle boccette col liquido caldo prima di avvolgerle con degli asciugamani, assicurandosi che non le avrebbe bruciato la pelle.

"Adesso?" mormorò Amelie, posando le fiaschette intorno al suo corpo, premendole nella figura di Adrian finché i suoi fianchi non erano ricoperti di esse, riscaldandolo lentamente, "Facciamo quello che facciamo sempre?" la sua voce tremava, era irregolare.

Theo fissò Adrian con aria assente. Non capendo chiaramente cosa stesse guardando. Era vivo. Aveva probabilmente strisciato fino alla loro casa da qualsiasi luogo fosse finito dopo che Amelie aveva bruciato Azkaban.

"Facciamo quello che facciamo sempre..." Theodore esitò ancora, vedendo come lei tirava fuori la bacchetta e le sue dita tracciarono dei cerchi sul ragazzo.

"Okay," Amelie cominciò a mormorare le piccole parole per capire cosa cercava di dirle disperatamente il suo corpo, "Coraggio, Adrian. Fammi vedere-"

"Aspetta!"

Amelie sussultò per l'improvviso volume di voce di Theodore. La alzò, e gridò la parola. Sbattendo velocemente le palpebre con sorpresa, lei lo guardò confusa, "Teddy, cosa stai-"

Il suo corpo emanava dubbiosità, i suoi respiri quasi immaginari, "Siamo sicuri di volerlo fare?" il suo tono craccato, "Salvarlo?"

"Teddy?" scuotendo la testa, le sue pupille si riempirono di confusione, "Di cosa stai parlando?"

"Non voglio salvarlo se significa che ti perderò, Amelie," i suoi denti quasi si frantumavano mentre parlava, "E se ti fa di nuovo del male? E se ti fa del male, ed è tutta colpa mia? Non posso vivere con me stesso se lui-"

Amelie avanzò di un passo, le sue braccia gli avvolsero la vita, e attaccò la fronte sul suo petto, "Ha voluto morire per me e Draco, Teddy. Non mi farà più del male."

"E se lo fa?" Theo non riuscì a trattenerla. Si sentiva così in colpa per tutto. Diventò reale per lui quando ebbe entrambi in piena vista davanti a lui. Quando vide quanto Amelie lottasse per tenere Adrian in vita, "E se ti fa del male?"

Cursed | Draco Malfoy, 18+ / traduzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora