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"Odio la neve."
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"É quasi natale, sai." Theodore si girò nel suo letto, "Magari vorresti uscire e comprare i regali?"
Amelie sbuffò, spostandosi nella sua posizione per guardarlo, "Forse dovremmo."
Il suo cuore faceva male per lei. Odiava vederla così, proprio mentre stava trovando la felicità tra tutto lo sconvolgimento - eppure, aveva toccato di nuovo il fondo.
"Amore," Theodore posò la mano sulla sua guancia, il suo pollice accarezzò la sua morbida pelle mentre la guardava, e tutte le ciocche ondulate si spargevano sul suo viso, "Parlami."
"Non voglio parlare." rispose fermamente Amelie, "Non voglio parlare a nessuno di niente. Ho detto che sto bene."
"Ma tu non stai bene." ritirò il suo tocco, sostenendosi con i gomiti nella stanza illuminata, "Al momento sei tante cose, Amelie, ma stare bene non è tra quelle."
Lei rimase in silenzio, la sua mascella si tese mentre tutti i pensieri che aveva avuto da quando Malfoy aveva lasciato il maniero tre giorni prima le attraversavano la mente. L'aveva lasciata, come quando lei l'aveva lasciato dopo aver capito cosa le aveva fatto.
"Invece sì." la sua testa era pesante sopra il cuscino mentre infilava le mani sotto di esso per alleggerire il peso, ma niente poteva placare la densa sensazione che si soffermava sempre sul suo petto.
Era come se il suo cuore si stesse rompendo, ancora e ancora. Amelie non riusciva a dormire - non poteva restare sveglia nemmeno perché tutto quello che desiderava era sognare lui, loro.
"Non è vero." incrociò le braccia al petto mentre la osservava, "Sta nevicando, e non ti importa. É così che so che non stai bene."
Piegò la testa per guardarlo, arricciò il naso, " Non mi piace nemmeno la neve."
"Lo so, e ti lamenti sempre a riguardo, ma non lo stai facendo ora." la guardò ancora, alzando un sopracciglio, "Il che significa che non stai bene."
"Puoi smetterla di dire la parola bene?" mormorò Amelie, si piegò indietro mentre attaccava il mento sul petto, "Mi irrita."
"Bene." ridacchiò, i suoi denti sul labbro inferiore mentre roteava gli occhi.
"Bene." Amelie si rigirò sulla schiena, e i suoi occhi si incollarono sul lampadario, "Sta veramente nevicando?"
Theodore ridacchiò. Le ciocche disordinate dei suoi capelli caddero sulla sua fronte mentre annuiva, "Sta veramente nevicando."
"Odio la neve."
"Lo so."
La mano di Theodore sulla sua spalla mentre scivolava accanto a lei, "Sei sicura di non volerne parlare?"
Amelie chiuse gli occhi, e sentì la sua calma mentre la deludeva lentamente, "Cosa c'è di cui parlare, Teddy? Sì, Draco se n'è andato. No, non ha detto perché e no di nuovo, non voglio parlarne."
"Non mi hai nemmeno detto cosa ha-"
"Mi ha mentito." Amelie sentì il suo cuore martellare tra le pareti del suo petto fragile, "Mi ha mentito, e non saprò mai-"
La colpì in un modo che riempì i suoi polmoni con l'aria che sentiva stesse perdendo.
Adrian.
Adrian era colui che le aveva detto per primo di Draco e suo padre, l'aveva semplicemente trascurato perché la sua fiducia nel biondo era solida, ma ora - ora voleva sapere di più.
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Cursed | Draco Malfoy, 18+ / traduzione
RomanceDove l'amore viveva per essere letale, e il peccato cercava di curarlo. "Ucciderò ogni anima che prova a graffiare la tua." Avrebbero costantemente fatto a pezzi il mondo pur di restare insieme. ____ Una complessa storia d'amore di Draco Malfoy con...