Una decisione importante

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Un po' di tempo è passato.
Michael ed Alexander,che ora ha 20 anni, ha un rapporto sempre più stretto soprattutto perchè Alexander deve la vita a suo cugino quando lo ha difeso da piccolo contro Lilith rischiando la sua.
Si allenano quotidianamente insieme sia nei combattimenti che nelle simulazioni esattamente come facevano i loro padri che in questo momento,quella sera,li stanno guardando dal vetro.
(Pov. Alec)
Io e Jace siamo appena arrivati all'Istituto e mentre ci dirigiamo ai monitor i nostri sguardi si fermano suoi nostri figli che si allenano.
"Sai Jace,mi ricordano noi."
"Anche a me Alec. Mi chiedo solo se seguiranno le nostre orme."
"Questo sta a loro deciderlo. E noi saremo sempre qui ad appoggiarli."
"Certo. Andiamo a lavorare adesso."
Annuisco e ci mettiamo a visionare i filmati dai monitor.
Più tardi ci raggiungono anche i nostri figli e ci danno una mano.
Tutto sembra essere tranquillo,quando l'allarme rosso suona segnalandoci un gruppo di demoni che stanno attaccando Idris.
Di corsa ci armiamo e con un portale andiamo in città.
"Per l'Angelo! Ma quanti sono?"
"Troppi zia Izzy!"esclama Michael
"Stanno scatenando una guerra qua! Dobbiamo fermarli!"esclama Alexander
"Sono d'accordo. Dividiamoci ed partiamo all'attacco!"dico
"D'accordo zio Alec. Michael vieni con me!"
"Ok!"esclama correndogli dietro
"State attenti!"
"Tranquillo papà."dice Alexander sorridendogli
Jace ricambia anche se tranquillo non lo è affatto e neanche io.
Ognuno qui rischia la vita,noi due compresi!
La battaglia è abbastanza difficile.
Io e Jace ce la stiamo mettendo tutta e anche tutti gli altri uscendono con una vittoria e la città mezza bruciata.
Riuniti ci guardiamo intorno con una tristezza nei nostri che non si può neanche descrivere.
Ci rendiamo conto però che Alexander e Michael non sono ancora tornati. L'agitazione comincia salire in tutti noi e cominciamo a cercarli per tutta la città ormai quasi tutta distrutta dalla fiamme dei demoni.
(Pov. Generale)
Poco più da Alec e tutti gli altri Michael,disperato,cerca di chiamare su cugino rimasto intrappolato tra le macerie di uno degli edifici crollati durante la battaglia con i demoni.
"Alexander mi senti?"
Ma non riceve risposta e la paura di averlo perso si fa sempre più viva in lui.
No,non può essere!
Alexander non è morto e lui lo sente,come se qualcosa li collegasse nel più profondo delle loro anime.
Che sia un segnale per prende una decisione importante?
Chissà,ma ora come ora ciò che conta per Michael è ritrovare suo cugino e non si darà pace.
Mentre lo cerca e lo continua chiamare...
"Michael! Michael sono qui sotto!"
La voce di Alexander gli fa tirare un sospiro di sollievo.
"Grazie all'Angelo! Stai bene cugino?"
"Abbastanza cugino! Ho la gamba bloccata e mi fa un male atroce!"
"Hai uno spiraglio per respirare?"
"Si,per fortuna si! Tu stai bene?"
"Si. Ho solo qualche graffio."
"Ok!"
"Senti,adesso vado a chiamare gli altri! Tu resisti hai capito?"
"Si,ma fa presto! Voglio uscire da qui!"esclama tossendo
"Tranquillo,farò prima possibile anche perchè senza di te non torno a New York!"
"Michael..."dice Alexander commosso
"Non ti abbandono Alexander,sappilo! Ti voglio bene."
"Anch'io. Adesso vai!"
Alexander a pensare quelle cose da suo cugino sente che qualcosa dentro di lui che non sa spiegarsi.
Stare senza di lui,là sotto,lo agita molto,gli fa molta paura e non vede l'ora che torni.
Nel frattempo Michael cammina per tutta la città in cerca della loro famiglia e quando li vede di fronte a sè....
(Pov.Alec)
"Papà!"
Michael sta correndo verso di me e si butta tra le mie braccia.
"Michael grazie all'Angelo! Stai bene?"
"Si,ma non si può dire lo stesso di Alexander purtroppo..."
"Perchè? Che è successo?"
"Stavamo combattendo quando un demone ha spinto Alexander contro il muro una delle case e gli è ... gli è crollato addosso zio Jace!"esclama Michael con la voce rotta
"Per l'Angelo!"esclama Jace sconvolto "Però sta bene e mi ha detto di venire a chiamarvi. Ho fatto più veloce che ho potuto!"
"Sei stato bravissimo amore."gli dico abbracciandolo
"Dobbiamo liberarlo papà!"
"Tranquillo,lo libererelo."gli dico adciugandogli le lacrime
"Portaci da lui!"esclama Jace
Corriamo più veloci che possiamo e quando arriviamo Michael ci indica il punto esatto.
Camminiamo sulle macerie coinvolti dallo scenario che ci si è presentato davanti.
"Alexander siamo qui! Mi senti?"
Alexander si sente così sollevato nel risentire la voce di suo cugino.
"Michael,finalmente sei tornato! Sei riuscito a trovarli?"esclama con colpo di tosse
"Si. Sono qui con me."
"Grazie all'Angelo! Sei stato grande cugino!"
"Alexander!"esclama Jace
A sentire la voce di suo padre il volto di Alexander si riempie di lacrime per la felicità.
"Papà!"esclama con la voce rotta
"Tranquillo tesoro,adesso ti tiriamo fuori! Cerca di stare tranquillo ok?"
"Ok,ma fate presto che ho una gamba bloccata che mi fa un male cane!"
"D'accordo."
Iniziamo a togliere tutte le macerie che per fortuna non sono troppe e appena lo vediamo lo tiriamo su dalle braccia facendo attenzione alla gamba che liberiamo poco dopo.
Jace lo prende in braccio e con portale rientriamo all'Istituto.
Una volta adagio sul letto di quella che era la stanza di Jace,gli attiviamo l'iraze e poi Magnus lo guarisce.
"Grazie zio Magnus."
"Di niente. Stai meglio?"
"Si. Papà,Zio Alec posso parlarvi un secondo?"
"Certo."dico
Magnus ci lascia soli raggiungendo Clary e nostro figlio fuori dalla stanza.
Sta bene,ma è ancora un po' scosso.
"Allora tesoro,di cosa devi parlarci?"chiede Jace sedendosi di fronte a lui
"Dell'essere parabatai papà. Voi come avete capito di volerlo diventare o meglio essere?"
"È sempre stato il nostro destino. Io e tuo padre in battaglia e nella vita ci completiamo. Le nostre anime sono una cosa sola,sono connesse e mettiamo la nostra vita dopo quella dell'altro."gli spiego
"Perchè di quella persona non puoi farne a meno..."
"Esatto. Ma come mai ce lo hai chiesto?"
"Perchè è ciò che sento stando sempre con Michael ed oggi più che mai perchè lui mi ha salvato la vita! Ha messo me al primo posto nonostante fosse ferito anche lui e ringraziarlo è poco!"
"Quindi vorresti che Michael sia il tuo parabatai?"
"Si zio Alec. Non posso essere un vero shadowhunter senza di lui al mio fianco!"
"Sai,nessuno può capirlo meglio di me e tuo zio. È qualcosa che ti viene da dentro."
"Esatto papà. Vorrei chiederglielo,ma..."
"Hai paura che rifiuti?"
"Si,zio Alec."
"È un tuo desiderio Alexander e non lasciare che questo ti fermarti! Ok tesoro?"gli dice Jace sorridendo
"Ok."
"Te lo chiamo?"
"Si,grazie zio Alec."
"Figurati."
Io e Jace usciamo dalla stanza e dando il cambio a Michael che,ancora sconvolto per l'accaduto,entra in stanza.
(Pov. Generale)
"Ciao."
"Ciao Michael."
"Come... come ti senti?"
"Molto meglio,ma soprattutto vivo. Grazie a te."gli dice Alexander sorridendogli
Michael ricambia il sorriso sospirando.
"Non ho fatto niente di speciale."
"Scherzi?Se non avessi chiamato il resto della famiglia sarei morto! Tu mi hai salvato la vita Michael."
"Lo rifarei se fosse necessario."
"È proprio per questo che voglio parlarti."
"Si,papà me lo ha detto. Che devi dirmi?"
"Viene,siediti vicino a me."
Michael annuisce e fa come è stato detto.
Alexander gli tocca la gamba e sospirando ricomincia a parlare.
"Non so da dove iniziare..."
"Non avere fretta e prenditi tutto il tempo che vuoi. Io non scappo."gli dice Michael sorridendogli e toccandogli la mano.
Sentendo quelle parole Alexander non esita neanche un secondo e così,in maniera diretta glielo chiede...
"Michael vuoi essere il mio parabatai?"
Michael rimane spiazzato.
Non si aspettava una richiesta così schietta,così diretta!
"Puoi ripeterlo per favore?"
"Ti ho chiesto se vuoi essere il mio parabatai."
"Alexander io..."
"Non devi rispondermi subito ok?"
"Ok,ma spiegami una cosa:perchè vuoi proprio me come tuo parabatai?"
"Perchè sei una delle persone a cui tengo di più al mondo Michael! Tu sei molto di più di un semplice cugino per me,sei il mio migliore amico!"
"Anche tu."gli dice con la voce rotta per la commozione
" sento che le nostre anime sono destinate ad unirsi! E poi sappiamo bene che insieme siamo una forza e che combattiamo meglio che da soli! Ci alleniamo tutti i giorni insieme, in palestra stiamo tutto il tempo assieme nelle pause e ci sfoghiamo a vicenda quando abbiamo una giornata NO! Non possiamo fare a meno l'uno dell'altro nè in battaglia nè nella vita. Da soli non siamo niente."
"Questo è vero. Non mi sento connesso con nessuno come con te."
"Lo stesso vale per me. E se c'è una persona a cui affiderei la mia vita quella sei tu Michael!"
Quelle parole colpiscono molto Michael e gli arrivano dritte al cuore.
"E se ti deludessi come parabatai?"
"Non potresti mai deludermi altrimenti non ti avrei mai scelto con così tanta certezza e sicurezza!"
Michael gli sorride leggermente sospirando e continuando a riflettere sulla risposta da dare.
"Sai non mai avuto così tanta paura come oggi! Pensavo di averti perso sotto quelle macerie e che non ti avrei più rivisto."
"Michael adesso sono qui e sto bene."gli dice Alexander sorridendogli
"Si,grazie all'Angelo. Sai,in quegli istanti terribili ho capito che se perdessi te sarei perso anch'io. E non voglio che questo accada perché sei un punto fermo nella mia vita!"
"Lo vedi che sentiamo esattamente le stesse cose Michael. Siamo anime gemelle!"
"Si,è così. E pensare che quando eri piccolo ti chiamavo marmocchio e quasi non ti sopportavo!"
Dicendo questo Michael scoppia a ridere seguito da Alexander.
"Ma grazie cugino! Comunque a parte questo io davvero non saprei cosa come fare senza averti con me."
"Neanch'io.Quindi Alexander,davvero vuoi avermi come tuo parabatai?"
"Si,certo che lo voglio,ma devi volerlo anche tu. Quindi pensaci bene."
Michael ci pensa su per qualche minuto,anche se una risposta ce l'ha già ,e quando è pronto a dargli una risposta.
"Dammi il braccio."gli dice soltanto
Alexander piano piano si siede ed allunga il braccio e li incrociano come si fa nella cerimonia parabatai.
"Ci hai pensato?"
"Si,anche molto bene e sono felice di dirti che per me sarebbe un onore essere il tuo parabatai ed avere te come il mio Alexander Robert Luke Lightwood!"
"Davvero?"
"Si. Non ho mai avuto dubbi e se devo dirla tutta è una cosa che voglio anch'io e dopo la battaglia ad Idris se sono più che convinto e sicuro."
"Anch'io."
Alexander sorridendo lo abbraccia forte forte.
Sono tutti e due felici per questa decisione che hanno preso e lo sarà sarà il resto della famiglia,ma soprattutto i loro papà.
Così qualche giorno dopo,a giornata di lavoro finita,li riuniscono tutti nel loft di Magnus ed Alec per comunicare loro la bella notizia.
"Immagino che vi starete chiedendo il perchè siete tutti qui..."
"In effetti si. Dovete dirci qualcosa?"
(Pov. Alec)
Chiedo anche se so che cosa voglio dirci e anche Jace,ma vogliamo sentirlo da loro.
"Si,qualcosa c'è papà."
"Di che si tratta?"chiede Clary
"Vedi mamma io e Michael abbiamo preso un impegno con il Clave,tra due giorni."
"Che tipo di impegno?"chiede Izzy
"Un impegno molto importante per noi e a cui voi non potrete di certo mancare."
"Scusa Alexander continuiamo a non capire."dice Simon
"Spiegateci meglio."dice Maryse
"Beh ecco abbiamo deciso di compiere un grande passo da cui sono passati anche altri shadowhunters tra cui i nostri padri..."
Io e Jace ci commuoviamo già e loro lo notano subito.
Per noi è un qualcosa che ci rende fieri ed orgogliosi.
"Fate bene ed essere commossi perchè i vostri figli hanno deciso di seguire le vostre orme. Tra due giorni io ed Alexander diventeremo parabatai!"comunica Michael felice e commosso
Si guardando e incrociano le loro braccia e le loro mani con tutta la felicità provano e gli occhi lucidi.
Gli altri,poi, ad uno ad uno si alzano e li abbracciano,poi quando arrivano da me e Jace li stringiamo forte forte.
"Non avete idea di quanto ci rendere fieri ed orgogliosi!"esclama Jace
"Davvero?"
"Si Alexander. Noi lo abbiamo sempre  saputo che sareste diventati parabatai un giorno perchè come noi anche voi due siete destinati ad essere uno parte dell'altro."
"Lo siete da sempre!"conclude Jace
I nostri figli ci riabbracciano e noi li stringiamo forte forte.
"Non vi deluderemo."dice mio figlio
"Saremo alla vostra altezza."
"Anche di più. Sarete due meravigliosi patabatai e vi proteggerete sempre."
"Questo poco,ma sicuro zio Jace,ma c'è una cosa..."
"Cosa amore?"gli dico
"Ci prepareste per la cerimonia?"
"Ma certo! Non dovrete neanche chiedercelo!"esclama Jace entusiasta
"Lo avremmo fatto comunque."
"Grazie. Siete i papà migliori del mondo!"esclama Michael
Magnus gratta la gola per interrompere la conversazione.
"Anche tu papà Magnus! Ero sottinteso sta tranquillo!"esclama Michael sorridendo
"Ecco. Così va meglio."dice Magnus soddisfatto
Che qualcuno non si sia sentito preso in considerazione e si senta offeso per caso?
Sorridendogli mi avvicino a lui e lo stringo dal dietro baciandogli la guancia.
"Il mio stregone gelosone!"
"Non sono geloso. Tutt'altro mio caro shadowhunter."mi dice baciandomi
"Adesso festeggiamo i due futuri parabatai!"esclama Jace
"Giusto. Preparo dei cocktail?"
"Si,grazie papà Magnus."dice Michael
Per noi questa è una giornata importante ed indimenticabile,ma per Michael ed Alexander quella che vivranno fra due giorni lo sarà ancora di più ❤
Uniranno le loro anime e sarà il giorno più bello della loro vita ❤

Forbidden Love - Amore ProibitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora