Le Conseguenze (parte 1)

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È passata una settimana dall'attacco di Lilith e tutto sembra ritornato alla normalità all'Istituto di New York o quasi...
Per quanto dica agli altri che sta bene,Michael non si è ancora ripreso dal quel brutto episodio: non dormiva la notte,mangiava poco e cosa peggiore non riusciva a tirare con il suo arco.
Ogni volta che entrava nella sala d'allenamento sia dell'Istituto e della palestra dopo lezione e cercava di centrare il tiro a segno,si vedeva davanti Lilith e cominciava a tremare,la paura lo travolgeva e lo blocca fino a farlo piangere.
Proprio come oggi in palestra...
"Forza Michael,puoi farcela!" dice facendosi coraggio
Ma neanche stavolta riesce a mirare il tira a segno,anzi non riesce proprio a tirare la freccia e tanto era la forza che aveva ed usava nel tirare l'elastico dell'arco che gli usciva sangue dalla mano.
"Perchè non ci riesco,perchè! Maledetta Lilith,maledetta!" urla disperato dopo l'ennesimo flashback di quel maledetto giorno.
In ginocchio e la con la testa appoggiata al pavento piangeva tutte le sue lacrime...
"Michael!" esclama Jace vedendolo in quelle condizioni e inginocchiandosi vicino a lui.
"Non riesco a tirare con l'arco zio,non ci riesco!" dice piangendo buttandosi tra le sue braccia
"Sshh...Non piangere tesoro!"
Michael singhiozzava sempre più forte sul petto di Jace e quest'ultimo vedendo la mano del nipote appoggiata a sè ...
"Ma che hai fatto alla mano?"
"Sarà stato l'elastico! Si vede che lo tendevo con troppa forza!"
"Non puoi continuare a torturati in questo modo..."
Il ragazzo non faceva altro che piangere e Jace capì che poteva fare una cosa sola:
"Andrew!" lo chiama vedendolo dalla porta.
Underhill stava passando per caso di lì per andare a sistemare un armadietto negli altri spogliatoi e appena sente Jace entra.
"Che succede Jace!"
"Chiama subito Alec! Veloce!"
Andrew capendo la situazione e vedendo Michael in quelle condizioni annuisce e scende immediatamente giù al bar.
(Pov Alec)
Stavo servendo una cliente quando Andrew mi raggiunge.
"Alec devi salire subito alla sala di tiro con l'arco!"
È agitato e questa cosa non mi piace affatto!
"Perchè!? Che succede!?"
"Michael non sta bene!"
"Cosa!?"
"Jace è su con lui! E pare sia ferito ad una mano!"
"Per l'angelo,vado subito!"esclamo preoccupatissimo.
Corro più veloce che posso,manco stessi facendo la maratona del paese, ma per mio figlio questo ed altro.
Appena arrivo alla sala vedo Michael che piange tra le braccia di fratello e questo mi fa stare molto male ,ma allo stesso tempo mi fa sentire sollevato perchè c'era Jace,il fratellino e parabatai con lui.
E uno zio straordinario!
Li raggiungo e mi inginocchio di fronte a loro.
"Papà!" esclama mio figlio
"Sshhh...calmati tesoro! Calmati!"dico stringendolo a me.
"Non sono più in grado di tirare le frecce,non più grado di combattere,non sono più in grado di fare niente! Sono una nullità!"
"No,non lo sei! Tu sei un Lightwood -Bane, sei il figlio di uno degli shadowhunter più forti nonché capo dell'Istituto e dello stregone più potente di New York! La forza che hai,la tenacia,il coraggio,la testardaggine l'hai presa da loro e anche da me e dagli altri zii se devo essere sincero! Quindi non pensare neanche per un secondo che non vali niente!"
"Lo zio ha ragione Michael! Tu non sei una nullità,sei il ragazzo più forte che io conosca ed ogni giorno rendi fieri ed orgogli sia me che papà Magnus!"
"Ma non sono in grado di fare niente papà! Come posso rendervi orgogliosi!" esclama piangendo
"Ragazzo mio,sono sicuro che riuscirai a riprendere in mano arco e frecce e mirare il centro! Devi solo darti un po' di tempo per metabolizzare il trauma che hai appena subito e per allentare il dolore che senti dentro! Non sarà facile lo so,ma hai tutta la tua famiglia accanto a te che ti vuole bene,che ti ama e che non ti lascerà mai!" dico staccandomi e asciugandogli le lacrime.
Michael ci sorride e ci abbraccia.
"Papà,zio vi voglio bene!"
"Anche noi tesoro!"
"Per qualunque cosa siamo qui per te!" aggiunge Jace
"Quindi se adesso ti chiedessi di portarmi in infermeria per medicarmi la mano,tu mi accompagneresti zio? Verresti con me?" dice staccandosi.
"Ma certo!"
"Grazie!"
"Io torno giù a lavorare! Ci vediamo dopo la medicazione ok!?"
"Ok! Ciao papà!"
"Ciao tesoro!" dico baciandogli la fronte.
Fortunatamente la ferita non era grave e gli hanno fatto utilizzare l'iraze(di nascosto) e messo una benda.
Per tutta la giornata Michael è stato tranquillo e nel tardo pomeriggio torniamo a casa da Magnus,che aveva fatto il turno del mattino.
......
"Ciao papà Magnus!"
"Ciao amore! Che hai combinato alla mano?"
"L'elastico dell'arco me l'ha lacerata un po' durante la lezione!"
"Sicuro?"
Michael si limita a sospirare e spostare lo sguardo.
"Hai tentato di tirare anche oggi e ti sei bloccato di nuovo vero?"
Michael triste annuisce e va in camera sua.
"Povero,mi fa pena vederlo così!"
"Anche a me! Comunque ciao amore mio!"dico posando la valigetta sulla poltroncina e baciandolo
"Ciao tesoro mio bellissimo!"
"Hai sentito Roselyn?"
"Si,ha detto che torna a casa nel weekend e che vi saluta tanto!"
"Bene,vado a farmi una doccia!"
"Vuoi ti faccia compagnia!?"
"Per quanto mi intrighi l'idea preferisco che tu dia un'occhiata a nostro figlio! Non voglio che stia da solo dopo tutto quello che ha passato!"
"Si,hai ragione! Vado subito da lui!"
"Grazie! Ti amo tanto lo sai vero?"
"Ti amo tanto anch'io! Buona doccia!" dice baciandomi
Così,mentre io vado a farmi la doccia,mio marito entra in camera di nostro figlio che stava giocando con il tablet.
Ultimamente lo fa spesso,forse per non pensare ... per sfuggire alla realtà e ai ricordi di quel giorno e noi lo lasciamo fare,non ce la sentiamo di fare i padri severi.
In questi giorni lo reputiamo inopportuno e poi Michael ha bisogno di tutto tranne di persone che lo opprimono,che lo fanno sentire sotto pressione e che si arrabbiano! Ha bisogno di tranquillità e di persone che lo sostengono,che gli stanno vicino e che lo amano.
(Pov generale)
"Posso entrare?"
"Certo papà,vieni!" esclama Michael sorridendo e posando l'ipad
Magnus ricambia e si siede sul letto di fronte a lui.
"Inutile chiederti come stai,ormai sia io che papà lo sappiamo,ma soprattutto lo vediamo e ci fa molto male! Vorremmo tanto fare qualcosa per farti stare meglio..."
"Papà se ti chiedessi un favore me lo faresti vero?"
"Beh dipende di che favore si tratta e se posso!Tu intanto dimmi..."
"Tu hai sempre detto che gli stregoni posso cancellare la memoria o i ricordi di un determinato momento giusto?"
"Si,certo!"
"Ecco,mi chiedevo se ... si insomma se tu potresti cancellarmi i ricordi dell'attacco di Lilith all'Istituto!"
"Amore,so che stai soffrendo e pensare a quel giorno ti fa male,ma eliminare ... cancellare i ricordi dalla tua mente non è la soluzione giusta..."dice spostandosi di fianco a lui e stringendolo
"Perchè no!?" dice piangendo
"Perchè tutti i ricordi che abbiamo nella nostra mentre,anche quelli brutti,ci rendono ciò che siamo!"
"Ma io non ce la faccio più papà,sto soffrendo troppo ... sto troppo male! E ... e pensare,ricordare quello stramaledetto giorno mi sta distruggendo!"
"So perfettamente come ti senti,ci sono passato anch'io..."
"Ah si!? E con chi!?"
"Con tuo padre Michael!"
"Dici davvero?"
"È stato tanto tempo fa,quando tu non eri ancora in famiglia ed io avevo perso i miei poteri quando tuo nonno mi ha rapito ad Edom. Tuo padre mi aveva appena lasciato ed io,non sapendo del patto che aveva fatto con tuo nonno.."
"Che patto papà?"
"Quando tuo padre lo ha evocato,tuo nonno gli disse mi avrebbe restituito i poteri se e solo se lui avesse messo fine al nostro matrimonio."
"Come ha potuto accettare una cosa simile?"
"Mi amava e mi ama e non poteva fare altro. Sta di fatto che io soffrivo così tanto che volevo cancellarmi tutti i ricordi legati a lui e al nostro amore,ma proprio in quel momento qualcuno mi blocca e mi convince a non fare quella cavolata."
"Chi papà?"
"Tuo nonno!"
"Che poi hai spedito nell'oblio appena hai saputo la verità e ha appena ti ha restituito i poteri!"
"Esatto! Ha fatto il doppio gioco ed io non glielo perdonerò mai! Comunque,so che non è proprio la stessa cosa perchè nel tuo caso non si tratta della persona che ami,ma il sentimento è lo stesso!"
"Quindi,in sintesi,mi stai dicendo che farti cancellare i miei ricordi sarebbe una cavolata!?"
"Si e te ne pentiresti! Ciò che ci fa male ci rende forti e nel mio caso mi ha fatto capire ancora di più quanto conta per me tuo padre,quanto lo amo e che senza di lui io non posso stare!"
(Pov.Alec)
Vedo Michael molto coinvolto dalla storia di Magnus e probabilmente starà pensando che sono stato uno stronzo,un coglione,un pezzo di merda e chi ne ha più ne metta...
Io invece ascolto quel racconto dalla soglia della porta ... avevo quasi rimosso quel giorno o forse no ...
Avevo fatto la mia prima cavolata ... la mia prima follia,pazzia per amore,anzi per l'amore che provavo e provo per lui che è veramente tanto!
Ci abbiamo sofferto entrambi,ma ne valsa la pena perché ci ha fatti arrivare fin qui!
Ci siamo ritrovati,siamo ancora più felici e ancora più innamorati!
"Neanch'io senza di te Magnus!" dico entrando e sedendomi con loro
"Papà Alec,tu vorresti mai cancellare qualche tuo ricordo?"
"Beh Michael,ce ne sarebbero tanti di ricordi che vorrei cancellare, ma come ha detto papà:anche le cose brutte che ci sono successe posso esserci utili per crescere ed essere più forti! Tu adesso soffri tesoro,ma un giorno quando tutto questo passerà ti renderai conto che tutta quella sofferenza ti è servita e che ne valsa la pena averla provata perché sarai un uomo nuovo,un uomo più forte e consapevole!"
Michael ascolta il mio discorso con molta attenzione,anche Magnus e mi sorridono,ma nostro figlio cambia faccia.
"Quindi sono costretto a soffrire per non so quanto ... fantastico!"
"Tutti soffrono amore,ma poi passa!"
"Papà c'è una cosa che non vi ho detto..."
"Di che si tratta?"domando
"Lilith prima ... prima di darmi il colpo di grazia e farmi svenire mi ha fatto una specie d'incantesimo toccando la mia fronte..."
"Che ti d'incantesimo Michael?"
"Una malezione papà Magnus! Mi ha ... mi ha condannato a fare gli incubi sulle persone che amo ogni notte! Sogno che vi tortura,che vi uccide o che sono io stesso a farlo ed e ... e tutto questo perchè mi sono rifiutato di consegnarle Alexander!"
"Hai fatto bene! Lui è solo un bambino e gli ha salvato la vita!"
"Lo so papà Alec,ma comunque è orribile quello che mi ha fatto!"dice piangendo
Io e Magnus ci guardiamo e senza che ci dicessimo una parola,a mio marito venne in mente un'idea.
"Amore,posso toccarti un attimo la fronte? Magari posso fare qualcosa?"
"Certo papà Magnus!" dice tirando su col naso.
Con una formula magica Magnus entra nella mente di nostro figlio e vede che dentro di essa c'è tutta l'oscurità possibile ed immaginabile!
"Puoi fare qualcosa?" gli chiede poi Michael
"Si,direi di si! Non ho una pozione o un incantesimo per togliere questa maledizione,ma conosco una formula secondo la quale io e tuo padre possiamo entrare nella tua mente ed aiutarti a sconfiggere l'oscurità!"
"Davvero amore? Possiamo aiutare nostro figlio tutti insieme?"
"Si davvero Alec!"
Nell'ascoltare quelle parole negli occhi lucidi di Michael c'è un po' di speranza,ma allo stesso tempo la paura ... la paura che qualcosa vada storto.
"Sicuro che funzionerà papà? E se rimanessimo bloccati lì?"
"Faremo in modo che non accada!"
"Andrà tutto bene!" aggiungo
"Se lo dite voi allora sono certo che sarà così!" dice abbracciandoci.
SARÀ COSÌ MICHAEL,SARÀ COSÌ! IO E TUO PADRE NON LASCEREMO CHE LILITH TI TENGA LEGATO A SÈ.
To be continued...

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