Quello che mi piace di te
è che quando ti è crollato
il pavimento sotto i piedi
tu hai iniziato a ballarci sopra.
Stavo correndo verso i corridoi, alla ricerca dell'aula giusta per filosofia, non ero in particolare ritardo ma se avessi camminato lo sarei stata.Arrivai finalmente all'aula di filosofia, aprii di getto la porta e potei constatare che c'erano già alcuni ragazzi, stavano parlottando tra di loro.
Ispezionai tutte le persone e potei trovate Vanessa che stava parlando con un ragazza con i capelli rossi.
Si voltò verso di me e il suo volto si illuminò, mi saluto con una mano e mi disse di venire da lei.
Io esegui e salutai la ragazza con i capelli rossi che avevo capito che si chiamasse Nancy.
Era cordiale e gentile, cercò di attaccare bottone con me ma parlammo per poco perché arrivò il professore e fummo obbligati a sederci ai nostri banchi.
Mi sedetti affianco a Vanessa, eravamo in ultima fila e la beneficiai per questo, odiavo essere in prima fila, quando mi sedevo lì mi sentivo tutti gli sguardi addosso.
"Buongiorno, io sono Viktor, il vostro professore di filosofia per quest'anno" Noi lo salutammo e così iniziammo la lezione.
Odiavo filosofia, era una materia che non capivo mai, infatti cercai di prendere degli appunti su quello che diceva il professore, ma ci capii massimo una parola.
Finite le due ore uscimmo dall'aula e mi diressi nel corso di inglese che avevo in comune con Nancy.
Le ore passarono più velocemente ed era arrivato il momento del pranzo.
La mensa era enorme, disponeva di numerosi tavoli, io ero seduta con Vanessa, Nancy e altre ragazze di cui non ricordo il nome.
Da come ho potuto sentire sono amiche di Nancy e dai loro atteggiamenti ho capito che fossero delle persone altezzose e già mi stavo innervosendo.
"Tu, mi passi il sale" Mi chiamò una di loro schioccando le dita per attirare la mia attenzione.
"Tu ha un nome" Dissi mentre le porgevo quello richiesto.
Le altre risero in coro insieme alla ragazza, la voglia di tirargli un pugno era alta.
"Ragazze state ridendo solo voi" Le ammonì Nancy.
"Ma l'hai sentita almeno? È qui, in questa università da un giorno e si crede già chissà chi"
Mi alzai di botto prendendo le mie cose e stavo già per andarmene.
"Brava vai a chiamare la tua mammina, e mi raccomando non piangere" Urlò una e sentii le loro risate, mi sentii malissimo per tutti gli sguardi che avevamo attirato, ma ignorai quella sensazione.
Ritornai al tavolo, ma non mi sedetti.
Tirai uno schiaffo alla ragazza per poi prenderla per il colletto della sua bellissima camicetta.
Lei spostò d'istinto il volto verso dietro, allora mi sporsi di più per poter aver il suo bellissimo volto a pochi centimetri di distanza.
"Tu mia madre non la nomini, la prossima volta faresti meglio a chiudere la tua bocca che non vorrei mai che ti entrasse qualcosa nella tua bella boccuccia" Feci un sorriso tirato e finalmente la lasciai.
Sentii tutti nella mensa fischiarmi, io non ci feci caso, presi la mia borsa e uscii dalla mensa, sentivo qualcuno chiamarmi da dietro ma non mi fermai.
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Obsession
Romance~1~ Summer è appena arrivata in una nuova università, un nuovo mondo per lei che stravolgerà la sua vita. Forse la scelta di questa università non è stata una buona idea, oppure si? Summer sarà costretta a fare i conti con il suo passato che si tr...