La luna e io siamo
simili, entrambe
aspettiamo pazientemente
l'arrivo del nostro amore.Nancy pov's
La festa si stava rivelando divertente, se non fosse stato per Tiffany che mi gironzolava attorno, chiedendomi quando sarebbe arrivato Abel. Dopo che aveva scoperto quanto fossimo diventati legati ha iniziato ad approfittarne per avvicinarsi a lui e sedurlo. Povera illusa. Io e Abel ormai stavamo insieme ufficialmente, il giorno dopo lo avremmo comunicato ai nostri amici, di certo non l'avrei detto a quella vipera di Tiffany, avrebbe dato di matto se lo avesse scoperto.
"Quando arriva?" Ci trovavamo sedute su alcuni divanetti, in una stanza appartata. La musica arrivava alle nostre orecchie ovattata.
Mi arrivò una notifica, accesi il telefono per controllare chi fosse.
"È lui?" Si sporse per guardare il display del telefono. Io in tutta risposta glielo allontanai.
"È Summer" Mentii.
"Fatti trovare al tavolino degli alcolici"
Il messaggio mi era arrivato da Abel, adesso avrei dovuto trovare una scusa per dileguarmi da quella stanza e raggiungere il mio ragazzo.
"Tiffany io devo andare un attimo in bagno, tu aspettami qui" Lei annuì.
Appena aprii la porta della stanza fui investista dall'alto volume della musica. Cercai di oltre passare la calcagna formatisi. L'odore di sudore entrò dentro le mie narici, provocandomi un conato di vomito. Dopo aver attraversato la folla andai a cercare il tavolo degli alcolici. In tutta quella confusione non era semplice trovare un tavolino piccolo.
Dopo un po' notai una chioma bionda, e come se mi stesse richiamando mi diressi verso il cespuglio giallo. Abel mi si parò davanti, cingendomi la vita e baciandomi con passione. Il mio basso ventre iniziò a bruciare, come se avessero appena appiccato un fuoco al suo interno.
"Ti stavo aspettando da un quarto d'ora" Pronunciò Abel non appena si staccò da me, con un sorriso divertito stampato sul volto.
"Prova tu superare tutta quella gente" Esclamai facendogli un buffetto sulla guancia morbida. Lui mi prese la mano e senza dire una parola mi sballottò dall'altra parte della fabbrica abbandonata, portandomi in una di quelle stanze dove avevo lasciato Tiffany. Abel aprì una porta, mi fece entrare nella stanza chiudendosi a chiave la porta alle spalle.
"Ho atteso questo momento più di qualsiasi altra cosa al mondo" Pronunciò spingendomi e facendomi cadere sul letto con un tonfo.
"Atteso cosa?" Sapevo perfettamente dove voleva andare a parare, ma volevo che lo dicesse a voce alta, per imprimermi per sempre le sue parole, il suo tono di voce, la sua espressione, tutto.
"Di fare l'amore con te" Sussurrò a fior di labbra. Mi si avvicinò pericolosamente, il suo respiro si scontrò contro il mio collo, era una sensazione piacevole, come se fossi abbracciata da delle nuvole in mezzo al nulla.
Gli tolsi la maglia che indossava, mostrando così i suoi pettorali pazzeschi. Il suo fisico sembrava scolpito sul marmo, come una fottuta scultura in mezzo a un museo pieno zeppo di opere d'arte. Abel sarebbe stata per sempre la mia opera preferita, quella che avrei osservato per ore, giorni, mesi e anni. Lui per me splendeva in mezzo a tutti. Per me esisteva solo lui.
Lui mi tolse il vestito rosso che mi fasciava il corpo, poi mi tolse l'intimo e rimasi nuda in un attimo, in testa, però, indossavo ancora il cerchietto con le corna da Diavolo. Feci per togliere anche quello, ma due mani possenti mi fasciarono i polsi, fermandomi.
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Obsession
Romance~1~ Summer è appena arrivata in una nuova università, un nuovo mondo per lei che stravolgerà la sua vita. Forse la scelta di questa università non è stata una buona idea, oppure si? Summer sarà costretta a fare i conti con il suo passato che si tr...