Capitolo 5

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Sei bella,
bella da aspettarti con
un sorriso, anche se
sei in ritardo, bella che
quando guardi il mare
non sai che sei tu il mare.

Ero seduta sul letto mentre stavo guardando il telefono, aspettavo Vanessa con impazienza.

Nella stanza c'erano già i ragazzi, alcuni erano seduti per terra e altri sul letto, stavano parlando di chissà che cosa, io avevo le cuffie alle orecchie ignorandoli.

Sentii bussare, scattai in piedi ed andai ad aprire, intanto gli altri posarono la loro attenzione sulla porta.

"Chi stavi aspettando Sum?" Mi chiese Ethan.

Davanti a me si parò una Vanessa raggiante, che abbracciò all'istante.

"Hai veramente invitato quella ficcanaso?" Chiese David con stampato in viso il suo solito sorriso da strafottente.

"Sei sempre così gentile David" Vanessa gli si avvicinò e gli lanciò una manata dietro la nuca.

"Perché hai invitato Vanessa?" Mi chiese Kevin guardandomi intensamente.

"È una mia amica, solo tu puoi invitare i tuoi amici?"

Vanessa si sedette sul letto e anche io lo feci, mettendomi di fronte a lei.

E così iniziammo a parlare di tutto e di più, Vanessa mi descrisse alcune persone che si erano fatti una brutta reputazione nella scuola, tra cui anche David, che era stato accusato di stupro, ma quella bugia fu smentita dopo nemmeno un giorno.

"State per caso parlando di me?" Chiese David avvicinandosi a noi, sedendosi ai piedi del mio letto.

"Stavamo parlando delle figure di merda che ti sei fatto e di cosa ti hanno accusato" Disse Vanessa con nonchalance.

"Avanti quella roba è successa tre anni fa, andavamo ancora alle superiori" Disse David gesticolando, sembrava nervoso, ma cercò di non darlo a vedere.

"Sai meglio di tutti che nessuno si dimenticherà quello che è accaduto" Disse Abel, che per tutto il tempo non l'avevo sentito parlare, sembrava una persona molto solitaria.

"E invece tu Abel? Hai qualcosa da raccontare?" Chiesi sporgendomi di poco.

"Sei nuova qui, non sai molte cose, e una di queste è che io non ho nulla da dire" Sorrise di poco.

"Sì lo so, sei molto solitario, questo l'avevo notato, ma di sicuro avrai dei segreti"

"No" Disse serio, sembrava sicuro di sé, e questo era un grande pregio, se non fosse per il tremolio alle mani.

"Amico non mentire, in questa stanza, a parte Sum, sanno tutti come stanno le cose, Abel è il ragazzo che si è portato a letto più ragazze" Disse Aaron dandogli una pacca sulla spalla, Abel per poco non si strozzò con la sua stessa saliva.

"E menomale che non avevi segreti" Per poco non risi, Abel mi aveva appena mentito, e chissà quante altre volte lo avrà fatto con persone diverse.

"Aaron ti sbagli, nessuno batte Kevin, un giorno si è portato a letto cinque ragazze diverse, alcune anche contemporaneamente" Disse David ridendo, e anche gli altri lo seguirono a ruota, tranne io e Vanessa, che ci fissammo sconcertate, io sentii contorcermi lo stomaco, come se si stesse risucchiando da solo, era una sensazione orribile, decisi di trovare una scusa per andare in bagno.

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