Capitolo 11

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Stiamo morendo
fin da quando siamo qui
scordando di goderci il panorama.

Summer pov's

"Dobbiamo andare a una festa stasera" Fu quella la frase che mi risvegliò dai miei pensieri, eravamo seduti a un tavolo, intenti a mangiare il nostro pranzo, c'erano gli amici di Kevin, compreso lui, io e le altre ragazze.

Vanessa era seduta davanti a me, e vicino avevo rispettivamente Alexandra e Kevin.

"Non se ne parla" Dissi svogliatamente.

"Non fare la guasta feste tu verrai" Insistette Nancy.

"Non ho nulla da mettermi e nemmeno la voglia" Appoggiai la testa sul palmo della mano.

"Noi ragazzi verremo" Disse Ethan che si trovava qualche posto più in là.

Kevin avvicinò le labbra sul mio orecchio, la distanza tra i nostri corpi si ridusse a pochi centimetri.

"Sono curioso di vederti con un vestito addosso" Con la coda dell'occhio potei vedere il suo solito sorriso beffardo.

"Taci Kevin" Sbuffai e lui rise di gran gusto.

"Summer verrà alla festa" Disse poi il biondino lanciandomi un'occhiata piena di divertimento.

Tutti furono contenti di questa esclamazione, tutti tranne me e David, che continuava a fulminare Kevin, e non ne compresi il motivo.

Finimmo di mangiare e ritornammo nelle nostre camere, oggi le lezioni si tenevano solo il mattino, quindi avevo tutto il pomeriggio libero.

"Hai bisogno di aiuto per un vestito?" Vanessa mi mise un braccio sulle spalle e iniziammo a camminare a passo svelto.

"In realtà no, ho qualche vestito da mettermi, prima era una bugia che non avevo nulla, semplicemente non avevo voglia di andare" Mi sentivo leggermente in colpa per averle mentito, ma lei nemmeno se ne accorse, questo suo lato superficiale per alcune cose mi piaceva tanto, sapeva essere brava ad aiutarti in qualsiasi cosa e c'era sempre per te, invece per altre lasciava scorrere e non era rancorosa, non come me.

"Cosa ti ha fatto cambiare idea?" Chiese guardandomi attentamente.

"Non cosa ma chi" Lanciai uno sguardo nel gruppo di Kevin, stavano anche loro tornando nelle proprie camere.

"Cosa succede tra te e Kevin?"

"In realtà non lo so, siamo amici credo, anche se c'è molta tensione tra noi, invece come va tra te e David?" La sua espressione cambiò di colpo, si agitò, avevo notato le occhiate che si erano scambiati a tavola e lo scambio di battute con un doppio senso che diceva il moro alla mia amica.

"Ci hai visto ieri insieme?" Chiese preoccupata guardandosi intorno.

"No stai tranquilla, ho solo notato le occhiate che vi lanciavate, sono solo un'astuta osservatrice"

"Ieri abbiamo fatto l'amore" Sussurrò, guardando subito i suoi piedi, ci eravamo fermate davanti le nostre camere, la guardai stupita.

"Ma è fantastico!" Urlai attirando l'attenzione di alcuni ragazzi che stavano attraversando il corridoio.

"Non è fantastico, lui mi continua a dire che non è stata una semplice scopata, ma ieri sera già stava palpando il sedere di un'altra ragazza, io sono cascata in pieno nel suo giochetto" Una stretta al cuore mi colpì vedendo la mia amica così amareggiata.

"Che stronzo, lascialo stare, oggi andremo alla festa e farai girare la testa a qualsiasi ragazzo, non pensarci" Cercai di rincuorarla abbracciandola.

"Però quei ragazzi non saranno mai come lui" Singhiozzò.

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