Capitolo 15

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Ma il cuore,
quando vuole,
si ostina a vedere
oceani immersi
in una misera
goccia d'acqua

‼️Questo capitolo contiene scene esplicite, si consiglia una lettura consapevole ‼️

Ethan pov's

Tra le mie braccia bramavo una ragazza dai capelli biondi e ricci.

Eravamo in un letto di cui non conoscevo il proprietario, però per quella notte sarebbe rimasto solo nostro, mio e della ragazza dal fisico mozzafiato.

Le mie spinte era forti e decise, i nostri gemiti riempivano la stanza, la sua mano era stretta in un pugno tra i miei capelli.

"Come.. Come ti chiami?" Sentendo quella voce stanca e piena di passione me lo fece indurire ancora di più, ormai il mio pube pulsava dolorosamente, non so quanto avrei resistito prima di venirle dentro.

"Ethan" Le baciai il collo dolcemente, le lasciai la mia impronta umida delle mie labbra.

"Io Po- Poppy" Gemette per l'ennesima volta.

Eravamo quasi arrivati allo stremo, ma approfittai del momento per torturarla ancora un po'.

Uscii da lei, e fece un mugugno contrariato.

Le presi il seno prosperoso con il mio palmo della mano, le stuzzicai il capezzolo, girandolo tra il pollice e l'indice più volte.

"Ethan basta" Per poco non urlò.

"Cosa vuoi che faccia?" Gli chiesi con un sorriso stampato in volto.

"Scopami"

"Allarga le gambe allora" E così fece, le allargò ubbidiente.

Entrai dentro di lei, e ricominciammo con la danza, dopo varie spinte arrivò l'orgasmo e uscii da lei, sdraiandomi sul suo fianco.

"È stato bello" Sussurrò imbarazzata, le presi il fianco con il braccio e restammo in quella posizione per un tempo indefinito, fino a quando non fummo costretti a scendere al piano di sotto, dove la musica era ancora alta.

Poppy si vestì e così feci pure io, era stata una semplice scopata, anche se sentivo che fosse stata una delle più belle che avessi mai fatto.

Accompagnai Poppy al piano di sotto, e in men che non si dica ci separammo.

Summer pov's

Mi risvegliai con un forte mal di testa, mugugnai per il dolore, ma tacei immediatamente appena udii delle forti voci.

"Sei così invaghito di lei che ti sei interessato dopo averla vista strusciarsi su un'altro" Riconobbi la voce di David.

"Stai calmo e non urlare che se no la svegli" Kevin lo ammonì.

"Ora cosa te ne frega se si sveglia, lo sai che non puoi stare con lei, Summer non è come te, non fuma, non beve e per lo più, non si droga"

"Ieri si è drogata" Sussultai, mi ricordavo cosa fosse successo ieri sera, mi ricordavo tutto ma mi ero completamente scordata che mi aveva drogato.

"Scusa?" Per poco David non urlò.

"Dei ragazzi hanno messo della droga nei bicchieri dandoli ad alcune ragazze, una di queste era proprio Summer" Sospirò.

"Cazzo"

"E ora cosa c'è David?"

"Anche Vanessa aveva in mano uno di quei bicchieri"

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