Di rari attimi
vivono rare anime.‼️Questo capitolo contiene scene esplicite, si consiglia una lettura consapevole‼️
Summer pov's
La fabbrica brulicava di gente, io rimanevo vicina alle mie amiche, stavamo attraversando la sala principale, il campo di battaglia se così si può chiamare, superavi quello e avresti superato tutta la festa.
Il pavimento era già pieno zeppo di bicchieri, oggetti, e addirittura scarpe. Era tutto così confusionario che non mi stupii di vedere una ragazza in bikini che ballava su un tavolo mentre un ragazzo si masturbava il suo genitale coperto solo da dei boxer.
"Andiamo a prendere qualcosa da bere?" Chiese urlando Vanessa.
Tutte annuimmo, e ci dirigemmo verso uno dei tanti tavoli che strabordavano di bottiglie, c'erano super alcolici, birre, vokda e whisky.
Io presi un bicchiere con della vokda alla pesca, sperando che non contenesse altro oltre all'alcool.
Bevvi il contenuto del bicchiere tutto d'un sorso, la gola mi bruciò e iniziai a sentirmi più leggera.
Vanessa mi prese per una mano e mi trasportò nel bel mezzo della sala, la musica era alta, eravamo schiacciate da gente che puzzava di sudore. Mi venne il voltastomaco, ma portai la mia attenzione sulla mora che iniziava a muovere i fianchi seguendo il ritmo della musica.
La imitai, non ero una brava ballerina, mi lasciai semplicemente andare, le casse avevano un volume alto e Starboy mi entrò nei timpani come se volesse lasciare un segno, facendomi perdere l'udito.
Qualcuno mi prese da un braccio, tirandomi verso il muro della sala.
Urlai spaventata, chi poteva mai strattonarmi da una parte all'altra come se nulla fosse? Semplicemente Kevin.
"Tu non dovevi andare da qualche parte?" Chiesi inclinando la testa.
"Forse sì forse no, ma se vedo una donzella girovagare in questa festa non mi trattengo dalla curiosità di sapere cosa ci fa qui" Mi scostò una ciocca di capelli che mi era caduta davanti al viso.
"Ti ho già detto che sei stupenda con questo costume?" Mi chiese lasciandomi un bacio umido sul collo scoperto.
"Sì, e non mi abituerò mai sentire queste parole uscire dalla tua bocca che vorrei tanto fare mia" Mi avvicinai e lo baciai, senza aspettare il suo consenso.
Non ero sicura di nulla, solo di una cosa lo ero: io amavo Kevin. Lo amavo più dell'intero universo. Lo amavo come la luna amava il sole, in silenzio, senza dire nulla, aspettando di ricevere un suo raggio, un bagliore di luce, la luna era circondata dalle stelle, poteva averle tutte, tutte quante cercavano la sua attenzione, ma la luna voleva la migliore, la luna voleva il sole. Irraggiungibile, lei voleva l'impossibile.
Anche io lo volevo, ma ce la stavo facendo, ero come un piccolo astronauta che stava provando ad avvicinarsi al suo più grande sogno: raggiungere il sole. Ma il percorso non era semplice e il premio scottava. Se mi fossi avvicinata troppo a Kevin mi sarei bruciata, sarei morta. Proprio come un astronauta che arriva al sole.Le nostre lingue stavano facendo una danza, io premetti il corpo contro il suo, e lo sentii, in tutta la sua imponenza, premuto sul mio bacino.
"Che ne dici se andiamo in una stanza?" Mi chiese tra un ansito e l'altro.
"Ci sono delle camere in una fabbrica abbandonata?" Chiesi con aria interrogativa.
"Se così le vuoi chiamare, ho semplicemente messo dei letti in alcune stanze un po' più appartate"
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Obsession
Romance~1~ Summer è appena arrivata in una nuova università, un nuovo mondo per lei che stravolgerà la sua vita. Forse la scelta di questa università non è stata una buona idea, oppure si? Summer sarà costretta a fare i conti con il suo passato che si tr...